Enuresi notturna a 50 anni

Buongiorno,

sono una signora di 50 anni, non ho mai sofferto di questo problema o di parziale incontinenza ne notturna ne diurna.
Negli ultimi tempi ho avuto prima piccoli episodi nei quali non riuscivo a svegliarmi " in tempo" ma, in ogni caso non facevo la pipì a letto, riuscito lo stesso ad andare in bagno per completare lo svuotamento vescica.
Ora invece mi è successo che mi sveglio ( è la seconda volta ) completamente fradicia, e non riesco a spiegarmente il motivo .
Ovvio e logico che la cosa mi mortifica ma non ne capisco i motivi.
Preciso per completezza che sono una persona perennemente ansiosa, sono stata per tantissimi anni in cura prima con del Maveral associato allo Xanax e poi con della Sertralina associata al Rivotril.
Negli ultimi mesi, la mia psichiatra ha deciso che sarebbe opportuno iniziare a smettere gli antidepressivi che non servono più...
Io non so se vi è una correlazione o meno, ma , mi ci sono voluti più di 7 mesi per smettere 150 mg di sertralina, ora che sono trascorsi circa 10 giorni dal distacco totale, a parte il fatto che sono esageratamente nervosa e tutto mi infastidisce, faccio pure la pipì a letto il che mi demoralizza.
Che posso fare? Vi è una correlazione fra farmaci ed enuresi notturna?
Grazie per la cortese risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

La sospensione è fatta in mesi e mesi in genere non perché "debba" essere così lenta o perché si hanno difficoltà, ma per evitare di fare i conti troppo affrettatamente con una prospettiva di sospensione quando invece le medicine servono ancora, e lo si vede mentre si scende.

L'enuresi c'era anche negli ultimi tempi in cui assumeva la cura o è iniziata in questi 10 giorni ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Pacini,
non ho mai avuto problemi di enuresi completa ( nel senso di aver fatto tutta la pipì a letto senza accorgermente) prima degli ultimi tempi.
Debbo anche precisare però che la dismissione della Sertralina è stata lunghissima e non ho avuto probelmi di sorta a passare da 150mg a 125mg, poi a 100 e via dicendo... Non capisco perchè il tragico è stato togliere l'ultimo 0.25mg che mi legava al farmaco.
Oltre all'enuresi sono esageratamente nervosa, e, tendo a non sopportare chiunque mi stia nelle vicinanze.
Assumo il Rivotril in questo periodo in ofrma rinforzata.
Non so se si tratta di effetto/dipendenda dal farmaco o effetto/distacco che è solo di natura psicologica, in ogni caso mi auguro che ogni cosa rientri entro qualche settimana.
Continuo però a non spiegarmi il perchè dell'enuresi.
La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Se dopo la sospensione di una cura si ha recidiva solitamente questo avviene perché il disturbo piano piano riprende "quota", specie se la riduzione è avvenuta lentamente, e quindi non c'è dubbio su una possibile sindrome da sospensione brusca.
Da cosa dipenda l'enuresi è impossibile dirlo su due piedi, i farmaci utilizzati contro l'enuresi comprendono anche antidepressivi, ma di tipo diverso dalla sertralina.
Che dose di rivotril sta assumendo ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
solitamente in gocce, perchè mi regolo meglio.
le dosi sono lievitate dopo la dismissione della Sertralina e quindi ad oggi sono:

mattino 20 gocce
pranzo tra le 15 e le 20
notte tra le 15 e le 20

prima della dismissione dell'antidepressivo le dosi erano
mattino 15
pranzo 13/15
notte 15

Secondo il Suo parere, questi sintomi da dismissione possono scomparire dopo un congruo periodo (15/20 giorni), in ogni caso abbastanza accettabile, oppure in caso contrario è preferibile riassumere l'antidepressivo anche se in dose pediatrica come lo assumevo io negli ultimi mesi ( o.25mg)
grazie infinite
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Questo non è possibile indicarlo virtualmente, deve far riferimento al medico che la seguiva. Il punto sulla riassunzione dell'antidepressivo non è tanto l'incontinenza ma il fatto che in generale riferisce un peggioramento dello stato mentale.
Per quanto concerne l'incontinenza andrebbe però studiata meglio la situazione, partendo dal medico di base, per vedere se fosse un problema totalmente indipendente.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
Sicuramente per il problema antidepressivo interpellerò la mia psichiatra e per l'enuresi ne parlerò con il mio medico curante.

La ringrazio nuovamente per la gentilezza e cortesia
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Può essere utile forse informare la signora che l'enuresi notturna negli adulti è un fenomeno molto più frequente e diffuso di quanto si pensi, ed è una questione posta molto più spesso in internet che nella realtà, forse perchè la vergogna - ammessa comprensibilmente da tutti i soggetti- impedisce di parlarne anche al medico.
Ci possono essere cause mediche, da valutare ed escludere a livello medico; negli altri casi la causa è sconosciuta. E' comunque un disturbo del sonno e può essere utile indagarlo più a fondo.

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio dr. Benedetti,
non mancherò di parlare con il mio medico curante ( con il quale peraltro ho un ottimo rapporto), in occasione della prossima visita.

Grazie ancora a tutti