Ho una sorella di 42 anni che da molti anni manifesta comportamenti che fanno pensare a una forma

Salve. Vi scrivo per un problema che affligge la mia famiglia. Ho una sorella di 42 anni che da molti anni manifesta comportamenti che fanno pensare a una forma di depressione/psicosi. Dico questo perchè in tutti questi anni si è sempre rifiutata di consultare uno specialista, nonostante le insistenze da parte di noi familiari che non accettiamo di vedere una donna, un tempo apparentemente "normale", distruggersi in questo modo. Il punto è che la situazione sta recentemente degenerando, nel senso che, la sua aggressività e l'odio nei confronti di tutti, anche di coloro che, come noi, nutrono un affetto immenso, stanno aumentando. Aumentano anche le sue manie di persecuzione e psicosi quali l'eccessiva igiene e l'eccessiva attenzione verso i cibi di cui si nutre (lei sostiene che la maggior parte degli alimenti annienta la sua salute). Io non vivo con lei ma sono molto preoccupata per i miei genitori (con i quali vive) che, non più giovanissimi, sono terrorizzati dal suo comportamento, in particolare la mamma verso la quale si scaglia puntualmente. Noi tutti abbiamo moltissime volte tentato con tutta la dolcezza che si conviene in questi casi di convincerla a consultare uno specialista, ma senza risultati, anzi la sua reazione è spesso violenta, in quanto sostiene di non averne bisogno. Io invece credo che sia urgente intervenire. Chiedo pertanto a voi esperti quale è l'approccio giusto, cosa bisogna fare in questi casi. Mi rendo benissimo conto che uno specialista formula una diagnosi solo avendo davanti il paziente, ma il paziente in questo caso si rifiuta. Cosa possiamo o dobbiamo fare aiutarla?

Grazie infinite

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Non utilizzerei termini tecnici che rischiano di confondere le descrizioni che poi presenta a eventuali consulenti. Meglio che descriva, come ha fatto poi, i comportamenti e gli atteggiamenti della persona. In ciò che riferisce non ci sono elementi che indicano l'ambito depressivo, lei fa riferimento ad aggressività, ostilità, rigidità su alcune idee e convinzioni anche qui in chiave di difesa e contestazione (delle abitudini alimentari). A volte questo tipo di posizioni sono dettate da preoccupazione e paura sulla propria salute, a volte da vere e proprie convinzioni in forma di delirio (cioè verità per così dire "religiose" che sono concepite come vere e non richiedono prove né critiche).

Dr.Matteo Pacini
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