Disturbo dell'umore da diagnosticare

Salve scrivo parlando di mia sorella,25anni studentessa,manifesta da qualche mese più fortemente disturbi dell'umore.In realtà non so dire tecnicamente come si chiami il suo disturbo,però posso spiegarlo.
MIa sorella è al 6anno di università,le manca ancora un pò per il raggiungimento del traguardo,ha sempre avuto un rapporto astioso con mia madre,cioè lei si è sempre sentita limitata da mamma,mentre mio padre non ha mai avuto un atteggiamento di autorevolezza.Ha sempre temuto le reazioni di mia madre e ha sempre chiesto a mio padre di aiutarla a coprire i suoi periodici "errori".DDunque il suo astio nei nostri confronti,la poca fiducia in se stessa l'hanno sempre caratterizzata.
Andando all'università ha iniziato le sue prime frequentazioni con i ragazzi,due delle quali non sono andate oltre la conoscenza,una è sfociata in una relazione.quest'ultima è diventata una grande amicizia dopoun paio di anni.le prime due invece al momento dell'allontanamento più certamente determinato da lei sono sfociate in ossessività:cioè lei li chiamava ripetutamente.
Da un anno invece è ossessionata da un altra persona più grande di lei di 20 anni.
Con quest'uomo c'è stata una breve frequentazione,che si è conclusa,forse questa volta per volontà di mia sorella.Conclusasi la relazione lui l'ha denunciata per via delle numerose telefonate e lei è finità in una cosa più grande di lei.Ha chiesto ai miei genitori una mano,ma molto spesso si è sentita accusata dai miei genitori nonostante loro la stiano aiutando dal punto di vista economico x le spese legali.Dal momomento della denuncia lei ha smesso di cercarlo.è passato un anno dalla denuncia e lei ha ricominciato,nonostante il provvedimento in atto.ora lei è stata portata a casa dei miei genitori da loro ed inoltre ha avuto un primo incontro con lo psicologo.Ad oggi lei alterna un senso di irrequietezza a momenti di depressività,momenti di aggressività a momenti di dolcezza,momenti di autostima a momenti di sfiducia in se stessa.MI dica lei qualcosa,mi faccia lei qulache domanda,perché come puà notare anche io ho un pò di confusine.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

una diagnosi si può fare solamente mediante una visita psichiatrica diretta, quello che descrive lei potrebbe essere compatibile con un disturbo dell'umore o un disturbo di personalità con caratteristiche di tipo istrionico o altro, per restare sempre nell'ambito delle ipotesi,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
Utente
Salve la ringrazio per la tempestività della sua risposta.volevo comunicarle che mia sorella ha da qualche giorno iniziato degli incontri,spinti dalla famiglia,con una psicologa.mi chiedevo se potessero essere utili o se fosse necessario un incontro o comunque una terapia con uno psichiatra.perdoni l'ignoranza ma non ho ben chiara ancora i confini e i ruoli.Intanto il medico di famiglia le ha prescritto samefast.lei cosa ne pensa?la ringrazio in anticipo!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
nell'ipotesi dell'esistenza di un disturbo dell'umore, potrebbe essere utile una valutazione psichiatrica. I due percorsi non devono escludersi reciprocamente.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
cosa ne pensa dell'utilizzo di samefast (se non erro)?è stato difficile condurla dallo psicologo,sarà ancora più difficile condurla da uno psichiatra.perdoni la banalità della mia domanda ipoteticamente trattandosi di un diturbo istronico di personalità,come si procede.cioè riusciamo a far condurre al paziente una vita il più possibile normale,autonoma di realizzazione ed altro,banalmente si guarisce?LA RINGRAZIO
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
il samefast è un integratore alimentare che non potrà incidere sulla condizione psicologica di sua sorella. La diagnosi e la terapia non sono un compito di voi familiari ma degli specialisti che se ne dovranno occupare. Già recarsi da uno psicologo è un primo passo avanti; se lo psicologo lo riterrà opportuno potrà egli stesso consigliare un consulto anche con uno psichiatra.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve Signori medici,volevo chiedere sempre riguardo al situazione di cui sopra, un consiglio sul comportamento di noi famigliari.
In quanto stiamo conseguenzialmente alle sue azioni variando una serie di atteggiamenti di dolcezza, alternati a momenti di evasione dai suoi problemi,in cui la coinvolgiamo a momenti in cui le impediamo la partenza per la sua città universitaria dove lei studia e in cui ha una casa,dove vive da sola.Noi alterniamo questi atteggiamenti però non vorrei aggravasserò il suo stato di confusione.
Un episodio,ieri era uscita di casa con lo zaino,nonostante avesse preso un appuntamento con la cugina,con cui ha un bel rapporto,e l'abbiamo fermata mentre stava salendo sul pulaman per rientrare nella città in cui studia.
Oltretutto da sempre lei ha manifestato la volontà di permanere il fine settimana in città e di non rientrare a casa,questo fino a qualche tempo fa era supportato da impegni con gli amici o con il suo fidanzato.Mentre ad oggi lei restando il fine settimana in città e non rientrando al paese resta a casa,trascurandosi da sola.
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Utente
Utente
Vorrei precisare che ieri ripartiva senza aver detto nulla a noi familiari ed inoltre aggiungere che se tempo fa già presentava la volontà di permanere il fine settimana in città era comunque alternato a periodi di rientro a casa e in fmiglia.vi ringrazio distinti saluti
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
E' tuttora seguita dalla psicologa? Se sì,avete modo di parlarci?

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
l'appuntamento lo avrà a giorni.mi sta dicendo di raccontare alla psicologa qualche avvenimento?
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Utente
Utente
gentili medici, ad oggi la situazione è questa lei ieri sera sotto spinta di mia cugina e mia madre ha confessato di aver subito una violenza,dopo diverse settimane in cui sosteneva che era successo qualcosa di cui si vergognava e a cui noi non avremmo creduto.sotto la loro spinta lei ha confessato di avere subito un abuso sessuale da parte di quest'uomo.mi domando perché solo ora manifesta questo tipo di turbamento?non avrebbe dovuto avere paura di stare da sola etc.. e perché continua a cercare il suo aggressore con le chiamate, che oltretutto sono causa dei provvedimenti legali contro di lei?Ci tengo a sottolineare che queste chiamate si erano interrotte al momento dei provvedimenti legali contro di lei e ad oggi dopo un anno lei ha ricominciato a chiamarlo insistentemente.
Inoltre lei manifesta odio nei confronti di quest'uomo e astio nei confronti di noi familiari.Solo una volta in questi giorni mia madre ha potuto constatare l'ansia eccessiva durante la notte tanto da turbarne il sonno ed il suo avvicinamento fisico a mia madre.grazie
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Siate molto cauti nel valutare questa confessione. Quello che si capisce è che la ragazza è molto disturbata. La psicologa cosa ne pensa?
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Utente
Utente
con la psicologa purtroppo c'è stato solo un incontro pochi giorni fa.il prossimo appuntamento ci sarà fra qualche gg.a questo punto credo sia necessaria una visita psichiatrica il prima possibile.
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