Cambio ssri, informazioni e consigli
Gentilissimi dottori, so che non è facile sbilanciarsi su certi argomenti ma poichè non è facile avere l'opinione di più medici oltre al proprio specialista mi rivolgo a voi.
Riassumendo brevemente sono stato in passato in cura con Eutimil, dopo parecchi anni ho dovuto interrompere per alcuni problemi... ora da 10 mesi circa sn in cura con Zoloft dopo essere ricaduto in depressione (causata probabilmente da una personalità di tipo borderline... cmq nessun trauma specifico) ... da quando prendo lo zoloft (circa 100 150mg per die) i sintomi più eclatanti della depressione sono passati (astenia, nervosismo, ideazioni suicide ecc...) restano cmq i disturbi più subdoli (mancanza di concentrazione... ansia... pensieri suicidi... disorganizzazione dei compiti giornalieri ecc..) che assieme allo specialista abbiamo cercato di attenuare usando un uno stabilizzatore dell'umore o anche una terapia con antiastenici per mettermi un pò "sù". Purtroppo ho dovuto interrompere lo stabilizzatore e continuando con lo zoloft la situazione non è negativa ma dopo 10 mesi di cura direi che il bilancio non è buono.. per cui ho proposto al medico di cambiare ssri e optare per l'eutimil che pur essendo simile attenuava meglio i miei disturbi d'ansia e mi garantiva maggiore lucidità.... ovviamente il tutto è in fase di decisione.. vorrei capire cosa pensate della situazione, se cambiare ssri può essere un tentativo per miglirare, ed inoltre qual'è la procedura da seguire per sostituire un ssri con un altro... l'unico parere che ho avuto è quello dello psichiatra... ma nessun foglietto illustrativo descrive bene come cambiare ssri mentre descrive benissimo come sospenderlo... come dovrei comportarmi?? di certo non posso sospenderne uno e aspettare per prenderne un altro quindi vorrei un consiglio anche su questo (fermo restando che è ancora da stabilire se e quando dovrò farlo) grazie
distinti saluti
Riassumendo brevemente sono stato in passato in cura con Eutimil, dopo parecchi anni ho dovuto interrompere per alcuni problemi... ora da 10 mesi circa sn in cura con Zoloft dopo essere ricaduto in depressione (causata probabilmente da una personalità di tipo borderline... cmq nessun trauma specifico) ... da quando prendo lo zoloft (circa 100 150mg per die) i sintomi più eclatanti della depressione sono passati (astenia, nervosismo, ideazioni suicide ecc...) restano cmq i disturbi più subdoli (mancanza di concentrazione... ansia... pensieri suicidi... disorganizzazione dei compiti giornalieri ecc..) che assieme allo specialista abbiamo cercato di attenuare usando un uno stabilizzatore dell'umore o anche una terapia con antiastenici per mettermi un pò "sù". Purtroppo ho dovuto interrompere lo stabilizzatore e continuando con lo zoloft la situazione non è negativa ma dopo 10 mesi di cura direi che il bilancio non è buono.. per cui ho proposto al medico di cambiare ssri e optare per l'eutimil che pur essendo simile attenuava meglio i miei disturbi d'ansia e mi garantiva maggiore lucidità.... ovviamente il tutto è in fase di decisione.. vorrei capire cosa pensate della situazione, se cambiare ssri può essere un tentativo per miglirare, ed inoltre qual'è la procedura da seguire per sostituire un ssri con un altro... l'unico parere che ho avuto è quello dello psichiatra... ma nessun foglietto illustrativo descrive bene come cambiare ssri mentre descrive benissimo come sospenderlo... come dovrei comportarmi?? di certo non posso sospenderne uno e aspettare per prenderne un altro quindi vorrei un consiglio anche su questo (fermo restando che è ancora da stabilire se e quando dovrò farlo) grazie
distinti saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41k 1k 63
Gentile utente,
lei gestisce da solo la terapia, suggerisce la sua terapia al suo psichiatra e vuole sapere come fare per cambiare la terapia da solo.
Forse e' il caso che rilegga le condizioni di servizio.
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Forse e' il caso che rilegga le condizioni di servizio.
https://wa.me/3908251881139
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[#2]
dopo
Utente
Gentile dott.
Non genstisco da solo la terapia.. sono seguito da uno psichiatra per la parte "medica" e da una terapista (per la parte psicologica). Suggerisco non la terapia da adottare bensì come mi sento con i vari farmaci che prendo e anche le differenze e i rapporti beneficio/effetto collaterale dei vari farmaci che ho usato... non ho mai creduto che uno psichiatra possa da solo consigliarmi una terapia... poichè ciò di cui soffro è personale e quindi nessuno al mondo può aiutarmi senza di me insomma!!! Per l'ultima domanda.. be è ovvio che non posso cambiare terapia da solo... i farmaci che utilizzo sono da prescrivere per cui non potrei mai e poi mai cambiare terapie a mio piacimento.. ma so per esperienza che vari medici hanno opinioni diverse su come interrompere le terapie o come sostituirle (ci sono medici più drastici e alcuni che preferiscono un eliminazione/sostituzione lenta)
Grazie per la risposta cmq ^^
distinti saluti
Non genstisco da solo la terapia.. sono seguito da uno psichiatra per la parte "medica" e da una terapista (per la parte psicologica). Suggerisco non la terapia da adottare bensì come mi sento con i vari farmaci che prendo e anche le differenze e i rapporti beneficio/effetto collaterale dei vari farmaci che ho usato... non ho mai creduto che uno psichiatra possa da solo consigliarmi una terapia... poichè ciò di cui soffro è personale e quindi nessuno al mondo può aiutarmi senza di me insomma!!! Per l'ultima domanda.. be è ovvio che non posso cambiare terapia da solo... i farmaci che utilizzo sono da prescrivere per cui non potrei mai e poi mai cambiare terapie a mio piacimento.. ma so per esperienza che vari medici hanno opinioni diverse su come interrompere le terapie o come sostituirle (ci sono medici più drastici e alcuni che preferiscono un eliminazione/sostituzione lenta)
Grazie per la risposta cmq ^^
distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 06/02/2011.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.