Paura della psicoterapia e sentimenti contrastanti

buonasera a tutti, da qualche tempo sto pensando attentamente alla possibilità di iniziare una psicoterapia. Sento che ne ho bisogno per aiutarmi a vivere meglio e a migliorarmi..probabilmente potrei farcela anche da sola, ma non mi sembra intelligente aspettare e poi ritrovarmi magari fra 10 anni al punto di partenza o comunque in una situazione ancora non pienamente soddisfacente.
solo che ho paura di sentirmi male, di soffrire troppo..perchè inevitabilmente verrebbero fuori cose del passato di cui sono consapevole ma a cui cerco di non pensare. ho anche il timore di andare "sotto osservazione"..alle volte mi viene il dubbio che quello che realmente sto cercando non è un terapeuta, ma una persona che possa rassicurarmi, quasi materna..e questo lo so che non va bene.ho anche il timore che è sicuramente infondato, di essere trattata ruvidamente. e allora mi chiedo se sono davvero pronta ad affrontare un percorso simile. credo che mai come in questo caso si debba affrontare un percorso solo quando si è davvero convinti..e io ho un sacco di paure
d'altra parte in questo momento mi sento come se i pezzi del puzzle ci fossero, che debbano essere messi a posto, e che un aiuto mi farebbe molto bene.
mi piacerebbe sentire il vostro parere riguardo alla mia situazione specifica, ho pensato che un parere medico mi possa avvicinare a una decisione.
grazie per l'attenzione.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Chi ha indicato la psicoterapia come una possibilità?

Quale diagnosi ha? Quale trattamento sta facendo?

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gentile dottore, non ho nessuna diagnosi e non sto facendo nessun trattamento. nessuno mi ha consigliato niente, sono io autonomamente che ho pensato che un percorso del genere possa aiutarmi.
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