Scuole pensiero dismissione benzodiazepine

Gent.li medici,
vorrei sottoporVi una domanda a tutti coloro che avranno tempo e voglia di rispondere.
Attualmente sono in cura con xeristar 60 mg e 15 mg di diazepam e 2,5 mg di bromazepam (da nov 2006) a causa di un errore di uno psichiatra che mi aveva tolto in una sola volta il diazepam (che assumo, ahimé) da circa il 1993, ma fino ad aprile 2006 solo 5 mg.
Il mio problema è che non riesco ad eliminare il lexotan (arrivato a 1,5 mg ho sintomi d'astinenza di contratture e dolori muscolari. Con lo specialista che sono in cura e con cui avrò una visita tra 10 giorni, abbiamo deciso di seguire strade alternative, magari con l'introduzione del Lyrica per controllare meglio gli effetti da divezzamento.
Ieri, per altre cause, ho fatto una visita neurologica. Quando la neurologa ha visto che assumo 2 bdz è "inorridita". Mi ha chiesto dei sintomi e mi ha fatto una visita psichiatrica, oltre che neurologica, dignosticandomi "solo" una distmia e non depressione. E' molto conosciuta nel suo campo ed è specialista anche in psicofarmacologia medica. Mi ha "caldamente" consigliato di sotituire immediatamente le due bdz con lo xanax, alprazolam, 3 mg suddivisi in 4 somministrazioni giornaliere per coprire l'intera giornata. Secondo lei, le linee guida internazionali, affermano che le BDZ ad emivita breve, evitando accumulo nell'organismo, sono poi più facili da divezzare. Cosa che lei ha fatto senza problemi molte volte. E che l'alprazolam risolverà in breve tempo i sintomi psicosomatici (schiena e muscoli doloranti) che mi affliggono. Io sono perplesso perché sapevo che per la dismissione si parte da una bdz a emivita lunga. Ho già chiesto al dottor Ruffolo nel suo forun un suo parere, e mi ha detto che non esiste una uniformità di vedute. Mi piacerebbe sapere la Vs. opinione in merito.
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile Signore,

la distimia è una forma di depressione e prendere un farmaco antidepressivo potrebbe essere utile anche per aiutarla a tollerare meglio l'astinenza da benzodiazepine.

Non capisco perché la neurologa sia "inorridita": l'eliminazione si può fare comunque, esistono più strade e non si può sapere in anticipo quella che funzionerà.

Nella letteratura internazionale è riportato una maggiore sindrome da astinenza in presenza di l'assunzione giornaliera elevata, della durata di 6 mesi o più, con BDZ a emivita medio-breve e brusca interruzione.
Inoltre come ha detto lei, alcuni medici preferiscono sostituire le benzo usate con benzodiazepine a lunga durata d'azione in gocce e scalarle lentamente. Talvolta può rendersi utile aggiungere farmaci ad azione gabaergica o altri farmaci se lo scalaggio non funziona e i sintomi si fanno sentire ugualmente.
Comunque anche l'alprazolam esiste in gocce, potrà scalare anche quello.

Cordiali saluti
Massimo Lai

Massimo Lai, MD

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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 389 1
Completamente d'accordo con il collega Lai,per la terapia della distmia e sulle perplessità dell'"inorridamento".
Per le detox da benzodiazepine l'alprazolam non è molto indicato,anzi in letteratura molte "dipendenze" da benzodiazepine hanno come protagonista l'alprazolam (il quale appartiene alla categoria delle triazolobenzodiazepine caratterizzate da una cinetica tale da considerarle benzodiazepine ad alta potenza e breve durata d'azione);dai dati della letteratura e dalla mia esperienza la sospensione da benzodiaz. deve utilizzare molecole ad alta potenza e lunga durata come per es. il Clonazepam:
Tenga presente che le benzod. servono per l'ansia acuta!!Il trattamento dell'ansia ,quando associata alla distimia o ad altri disturbi, si avvale di altre molecole e l'uso di benzod. è associato solo ad inizio terapia,infatti con il tempo i pazienti quasi spontaneamente riducono le benzodiaz.per il fatto che il livello d'ansia è diminuito.
cordialmente
Tommaso Vannucchi

Tommaso Vannucchi

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie, gentili medici, delle risposte. E se anche qualcun altro dicesse la sua gliene sarei grato. Da profano, basandomi su quello che ho letto, ritengo anche io che l'alprazolam sia una bdz potente e con una emita così breve da rendere il successivo divezzamento (io so già di avere una sindrome da dipendenza da bdz) più difficile. Spesso infatti si legge di passare a una bdz a emivita lunga per poi scalare in gocce gradualmente. E' per questo che sono rimasto perplesso e ho chiesto un Vs. parere. Mi era venuto il dubbio di non avere capito proprio niente! Proprio per questo non ho intrapreso il cambio di terapia, anche perché comunque prima ne vorrei parlare con lo specialista che mi segue. Già una volta un cambio di bdz mi ha dato degli effetti di astinenza molto marcati, e adesso, nonostante persista qualche fastidio, non vorrei cadere dalla padella alla brace. Non credo sia utile ricambiare specialista di riferimento, se non vi sono ragioni utili per farlo.

Buon lavoro e buon fine settimana
[#4]
Attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Sono completamente d'accordo con i pareri dei colleghi.
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile Signore,

non credo sia necessario cambiare medico ma come ha detto credo sia necessario parlare con lei di quello che vuole fare.
I sintomi di astinenza possono essere molto fastidiosi ma se riesce a sopportarli, scalando lentamente, può superarli senza problemi. L'importante è che conosca quali sono questi effetti così capirà cosa ha quando si presentano.
Auguri
ML
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent.le dottor Lai,
sono d'accordo con lei nel non cambiare specialista.
Glene parlerò ma seguirò le sue istruzioni.
Del resto questi dolori muscolari potrebbero essere imputabili a una fibromialgia appena diagnosticata. Che io, con ottimismo, penso sia stata scatenata da uno scalaggio troppo repentino di bdz. Se non affrontiamo la vita con ottimismo...

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