Depressione o doc??

Gentili dottori,vi invio questa richiesta nel tentativo di chiarire le dinamiche del mio problema,che qui cercherò di esporre sinteticamente.Il tutto ha inizio nel 2002 a seguito di un delicato intervento urologico,al seguito del quale inizio ad avere pensieri ossessivi riguardanti la buona riuscita dell'intervento,la funzionalità del pene ecc.Dopo un paio di mesi,la situazione si è risolta,mi sono iscritto all'università e all'inizio tutto andava per il meglio fino a quando alla fine dell'anno accademico di nuovo preoccupazioni riguardanti lo stato di salute in materia di contagio da hiv.Preoccupato mi rivolgo ad uno psichiatra,anche perche era sopraggiunta una depressione,che mi suggerisce il seroxat,che all'inizio non prendo.Di nuovo la situazione si risolve da sola.Comunque per farla breve,sono a 6 anni dall'esordio del mio problema,in cui alterno mesi di depressione con pensieri continui riguardanti il mio stato di salute,in particolare rimurgino,come ora sul fatto di essere depresso,e mesi in cui sto particolarmente bene,non maniacale,ma comunque in forma,energico,ottimista.La mia terapia,attuale,ma anche quella che ha sempre funzionato egregiamente è efexor 225 mg,senza mai utilizzare alcun tipo di bdz.Nell'ultima visita il mio curante,psichiatra, mi ha prospettato l'utilizzo di uno stabilizzante dell'umore o anche del litio,anche se avrei un po di timore su quest'ultimo,ma credo che sia giunto il momento di rendere piu stabile e meno oscillante il mio umore.Comunque quello che vi volevo chiedere,sempre nei limiti di questa modalità di consulto,è se, secondo voi,da questo tipo di decorso,ovvero mesi in forma e mesi no,il disturbo da me lamentato è un disturbo dell'umore con pensieri ossessivi che mi asillano quando sono in fase depressiva,oppure è un disturbo ossessivo con un decorso episodico,e quindi quando i pensieri mi assillano di conseguenza mi deprimo?Spero di essere stato chiaro e aspetto ansiosamente una vostra risposta.Grazie della disponibilità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

non e' ben chiaro se il suo psichiatra si e' orientato in merito alle diagnosi di cui fa richiesta oppure e' un suo sospetto personale.
La diagnosi resta di pertinenza del suo curante secondo i criteri specifici diagnostici che richiedono anche certi sintomi debbano essere presenti per un tempo congruo.
E' invece piu' probabile che il trattamento antidepressivo possa essere "responsabile" dell'insorgenza di questi nuovi sintomi e probabilmente andrebbe rivalutato quel trattamento.
Cio' ha indotto il suo psichiatra a ritenere opportuna l'ipotesi di uno stabilizzante.
Credo che la situazione vada valutata in virtu' di tali considerazioni ed eventualmente, se fosse il suo caso, fare una valutazione per un trattamento psicoterapeutico.

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Utente
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Grazie per la risposta dott.Ruggiero.Le volevo chiedere,se mi permette,cosa intende quando dice che l'antidepressivo puo essere responsabile di questi nuovi sintomi?Nel senso che in questi casi l'antidepressivo usato da solo non è utile nella prevenzione di nuovi episodi e necessità di uno stabilizzante?Inoltre nella sua esperienza clinica è normale avere pensieri fissi e rimurginio continuo durante una depressione?Quali sono in grandi linee le possibilità di rendere piu stabile e durature le mie fasi di eutimia con l'uso di uno stabilizzante,nel senso potrò avere una condotta stabile nel tempo,o sono "condannato" ad una vita di alti e bassi?Grazie mille per la disponibilità dimostratami,buona serata