Prozac off label

Salve ho 36 anni e soffro di eiaculazione precoce. Non credo di essere depresso, forse un po ansioso, fatto sta che il mio andrologo mi ha proposto di assumere mezza cp di prozac per ritardare l eiaculazione. Faccio la domanda alla vostra specialita' poiche' vorrei sapere cosa rischia una persona sana che va ad assumere uno psicofarmaco per uno scopo diversp da quelli preposti: rischio sbalzi umorali o l inizio di processi non piu controllabili poi? Rischio disturbi del pensiero magari avendo pensieri strani durante la terapia? Se smettessi di prenderlo tornerebbe tutto come prima o rischio strascichi?Come dicevo sono un po ansioso quindi non vorrei correre rischi. Grazie
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
E' consuetudine già da parecchio tempo usare il Prozac ed altri farmaci della stessa classe per trattare l'eiaculazione precoce. Se Lei, a parte l'ansia di cui parla, non ha precedenti di disturbi psichiatrici e nella sua famiglia non ci sono parenti stretti che soffrono o hanno sofferto di tali problemi il Prozac non dovrebbe indurre variazioni dell'umore. Se non soffre di ansia e depressione l'effetto è neutro ma gli effetti collaterali possono manifestarsi all'inizio con senso di nausea, possibile cefalea transitoria e, appunto, allungamento del tempo occorrente per raggiungere l'eiaculazione (effetto che il suo medico vuole sfruttare).
In sostanza è un farmaco generalmente ben tollerato che può usare e poi sospendere senza problemi.

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie dottore per la risposta. Un ulteripre domanda. Ansiolitici ed antidepressivi hanno entrambi l effetto suddetto e, se una persona deve prenderlo per curare l eiaculazione precoce ma non soffre ne di ansia ne di depressione, meglio ansiolitico o antidepressivo? Grazie
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
i farmaci della famiglia del Prozac,vale a dire gliSSRI vengono talora usati per i disturbi dell'eiaculazione precoce non tanto per un effetto ansiolitico,ma sfruttando la loro capacità di ritardare il raggiungimento dell'orgasmo attraverso una peculiare via neurotrasmettitoriale.Pertanto l'uso dei comuni ansiolitici benzodiazepinici,anche se,particolarmente in passato,veniva consigliato,ha un razionale terapeutico molto minore.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

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