Dopo un lutto

Ho perso mia mamma dieci giorni fa improvvisamente, lei era il mio unico punto di riferimento affettivo e pratico, amiche, complici, sorelle (io 38 anni, lei 57) se ne è andata in 10 minuti in maniera del tutto inaspettata, davanti a me. Non ho parenti, non ho figli o un compagno, non ho amici, solo conoscenti. Il mio mondo era lei, entrambe sapevamo che c'era qualcosa di patologico nel nostro legame, ma ci rendeva comunque felici, anche se escludeva il resto del mondo e non abbiamo mai lavorato abbastanza per cambiarlo...Ora è tardi, ora rimane lo shock, l''incapacità di capire a fondo l'enormità di quanto è successo, ancora non realizzo, una sorta di negazione credi, mi muovo come un automa, senza capire effettivamente ciò che faccio. La mattina è un inferno, la sera va un po' meglio, ma aprire gli occhi su un nuovo giorno è un incubo e non nego che non vorrei svegliarmi più perchè la mia vita non ha più un senso, perchè non capisco perchè dovrei lottare, nonostante ciò ho avuto una vita difficile a livello pratico che mi ha temprata alla resistenza, alla battaglia e l''istinto rimane...A volte penso al suicidio perchè affrontare tutto da sola è troppo difficile, ma poi invece che fare progetti in quel senso sono qui a scrivere su internet, spirito di soppravvivenza forse? Inoltre nessuna delle due aveva fede e non sapete in questo momento quanto mi manca qualcosa a cui aggrapparmi.Ho sicuramente bisogno di aiuto, a chi chiederlo considerando che non ho una situazione economica che mi consenta di affrontare terapie a pagamento?
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Ne parli con uno psichiatra di un centro pubblico, Ospedale, Polo Universitario, CSM dell'ASL della sua città. Il medico potrà eventualmente individuare un "lutto complicato" cioè seguito da un eventuale episodio depressivo e consigliarle la cura adatta, farmaci o psicoterapia, tutto in convenzione col SSN e quindi con un esborso limitato al "ticket"

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria