L'importanza del rapporto medico paziente
Buonasera a tutti i medici, qualche tempo fa' avevo gia' chiesto un consulto dove parlavo a grandi linee dei miei problemi , purtroppo i problemi sono peggiorati nel tempo pero' anche se in ritardo , da circa tre mesi ho ricominciato le sedute dalla mia "vecchia" psichiatra.
Non vi faro' domande inerenti la mia patologia , perche non credo sia una cosa facile da fare e non ne vedo una grande utilita' in questo contesto.
il problema che voglio porVi riguarda appunto il rapporto medico paziente , questa dottoressa la conosco da tanti anni , sono stato in cura da lei in passato per almeno 6 anni, recentemente ho ricominciato a vederla ma purtroppo non sono pienamente convinto che possa aiutarmi o che addirittura ne abbia volonta' , capisco che questa mia ultima frase possa essere frutto proprio di alcuni miei problemi ( paranoia) ,
il fatto e' che la vedo molto superficiale , medicalizza molto i disturbi, mi parla ma le conversazioni rimangono un po' banali secondo me, usa molti luoghi comuni , forse lo psichiatra e' una figura medica che svolge cosi il suo lavoro , non so' , ma e' come se sentissi che non si va' veramente a fondo.
ad esempio, avendo io problemi di fame nervosa ho chiesto come affrontare il proiblema alla radice perche' questo non si ripresenti o almeno per gestirlo al meglio , mi ha risposto che e' un processo lungo difficile e spesso non funziona.fame nervosa? fluoxetina, sbalzi d'umore? gabapentin. punto , discorso chiuso.
vedo molto pragmatismo, superficialita' e poco "freud"
non so cosa fare perche comunque mi ha molto aiutato in passato ed e' una professionista seria , di parlargliene non me la sento , verso quale figura potrei indirizzarmi ? cosa posso fare secondo Voi?
scusate la lungagine e grazie a chi vorra' aiutarmi.
Non vi faro' domande inerenti la mia patologia , perche non credo sia una cosa facile da fare e non ne vedo una grande utilita' in questo contesto.
il problema che voglio porVi riguarda appunto il rapporto medico paziente , questa dottoressa la conosco da tanti anni , sono stato in cura da lei in passato per almeno 6 anni, recentemente ho ricominciato a vederla ma purtroppo non sono pienamente convinto che possa aiutarmi o che addirittura ne abbia volonta' , capisco che questa mia ultima frase possa essere frutto proprio di alcuni miei problemi ( paranoia) ,
il fatto e' che la vedo molto superficiale , medicalizza molto i disturbi, mi parla ma le conversazioni rimangono un po' banali secondo me, usa molti luoghi comuni , forse lo psichiatra e' una figura medica che svolge cosi il suo lavoro , non so' , ma e' come se sentissi che non si va' veramente a fondo.
ad esempio, avendo io problemi di fame nervosa ho chiesto come affrontare il proiblema alla radice perche' questo non si ripresenti o almeno per gestirlo al meglio , mi ha risposto che e' un processo lungo difficile e spesso non funziona.fame nervosa? fluoxetina, sbalzi d'umore? gabapentin. punto , discorso chiuso.
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non so cosa fare perche comunque mi ha molto aiutato in passato ed e' una professionista seria , di parlargliene non me la sento , verso quale figura potrei indirizzarmi ? cosa posso fare secondo Voi?
scusate la lungagine e grazie a chi vorra' aiutarmi.
Con quale frequenza effettua sedute dalla psichiatra?
È esplicito che sia un trattamento psicoterapeutico?
È esplicito che sia un trattamento psicoterapeutico?
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Utente
Teoricamenti dovremmo fare un incontro a settimana , poi sia per sua limitata disponobilita' che per miei impegni lavoratovi, ci siamo sempre visti 3 volte al mese.
Alla seconda domanda neanche saprei rispondere, inizialmente ho chiesto se dovevo andare da lei per i farmaci e fare terapia con un altro specialista , mi ha risposto dicendo che lei racchiude gia' le due figure.. bah..
Alla seconda domanda neanche saprei rispondere, inizialmente ho chiesto se dovevo andare da lei per i farmaci e fare terapia con un altro specialista , mi ha risposto dicendo che lei racchiude gia' le due figure.. bah..
Un trattamento psicoterapeutico presuppone un setting specifico, sebbene si possa considerare che la stessa figura possa svolgere anche la funzione di psichiatra.
Se però le sedute si limitano a medicalizzare le questioni probabilmente il trattamento non ha le caratteristiche di una psicoterapia.
Se però le sedute si limitano a medicalizzare le questioni probabilmente il trattamento non ha le caratteristiche di una psicoterapia.

Utente
Ho capito, quindi cosa mi consiglia di fare dottore?
Dovrebbe parlarne chiaramente con la psichiatra.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 30/06/2014.
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