Dubbi sulla terapia

Mia sorella è stata ricoverata in ospedale per 2 settimane in seguito ad un attacco psicotico acuto, è stata la prima volta.
Ora è stata dimessa ed il medico ha diagnosticato un disturbo psicotico breve e a suo avviso ora starebbe quasi completamente bene. Ma a mio avviso e dei miei famigliari ha ancora problemi in particolare di mania.
Il mio dubbio è comunque sulla terapia, in ospedale è stata trattata con prozin, zyprexa ed hennè. Ora che è stata dimessa deve prendere:
Serenase 2mg 10 gocce 3 volte al dì
Delorazepam Teva 2mg 10 gocce 3 volte al dì
Largactil 50mg 10 gocce 2 volte al dì
Zyprexa ??mg 2 pastiglie al dì

Capisco che 2 settimane per verificare l'efficacia di un farmaco siano poche ma addirittura prendere aloperidolo, clorpromazina e olanzapina assieme non è eccessivo ?
Inoltre il medico ha chiesto di vedere mia sorella tra un mese andando a pagamento presso il suo studio, ma sono tentato di portarla presso un altro psichiatra anche se non conosce la sua storia clinica, che dite ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

le accuse che fa al collega rispetto al pagamento del controllo sono di sua sola responsabilita'.

Ad ogni modo, il trattamento viene deciso da un medico in virtu' della visita e dell'andamento della patologia durante il ricovero.

Personalmente, sono piu' favorevole alla monoterapia ma cio' non toglie che il trattamento prescritto non possa essere valido.

Se ritiene che il compenso non sia efficace oppure che ci siano delle problematiche non risolte, si rivolga nuovamente al medico che l'ha visitata nella struttura pubblica (sempre che sia stata ricoverata in un ospedale pubblico e lei intende con la parola ospedale una clinica privata), oppure puo' decidere liberamente di cambiare psichiatra.

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dopo
Utente
Utente
1. A scrivere non è l'interessata ma il fratello.
2. Mia sorella è stata ricoverata presso un ospedale pubblico.
3. Non ho rivolto alcuna accusa al medico riguardo la futura visita a pagamento, peraltro corretta in quanto riceverà nel suo studio privato e non presso l'ospedale. Tra l'altro ho sbagliato perchè l'appuntamento è per la prossima settimana e non tra un mese.

Comunque grazie mille per la risposta, mi rincuora che l'assunzione di 3 antipsicotici assieme possa essere un trattamento valido, a me ha invece suscitato parecchi dubbi e ho visto questa terapia come un rimedio sbrigativo (su tre farmaci uno farà il suo effetto, per gli altri pazienza che causeranno vari effetti collaterali).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

invitare i pazienti presso il proprio studio privato, senza che il paziente o i familiari lo richiedano e' un reato perseguibile a norma di legge.