Ansia e farmaci

Buongiorno. vi scrivo per avere un ulteriore parere. Da qualche mese soffro di disturbi d'ansia, sfociati in un paio di occasioni in attacchi lievi di panico. Sintomi più frequenti: tachicardia, vertigini, senso di sbandamento, forti dolori muscolari. Non sapendo esattamente a quale specialista rivolgermi, in un primo momento mi sono rivolta ad un neurologo, che mi ha prescritto Daparox in dosi molto blande (1/4 di pastiglia). Dopo una settimana di trattamento, i sintomi dell'ansia sono peggiorati notevolmente, costringendomi ad interrompere la terapia. Mi sono rivolta ad una psicoterapeuta, la quale mi ha confermato lo status di ansia (non associato a depressione) e con la quale, poco prima delle ferie, ho iniziato un percorso, totalmente senza farmaci, se non benzodiazepine in basso dosaggio (5 gocce 3 v al giorno). Ora, nel corso dell'estate ho avuto momenti di alti e bassi, che mi hanno portata a rivolgermi al Centro per l'ansia e depressione della mia città. Lo psichiatra che mi ha visitata mi ha detto di continuare pure con la psicoterapia, ma che però per eliminare i sintomi di questa mia condizione la via migliore è associare la terapia farmacologica. Mi ha prescritto Elopram. Ora, permangono in me: a) un pò di sana paura per come sono stata precedentemente con l'assunzione di Daparox b) mi domando perchè vi siano pareri così discordanti sull'assumere o meno farmaci. A volte, pur consapevoli dei propri problemi e decisi a venirne fuori, è veramente difficile affidarsi ciecamente e capire il come! ora, vedrò la terapeuta (che è un medico, non una psicologa) giovedì, e le illustrerò quanto successo durante l'estate, ma volevo un ulteriore consiglio sul "che fare". farmaci si o farmaci no?! grazie mille.