Dilemma sessuale fastidioso

Le altre risposte che ho letto non mi hanno aiutato molto, e sinceramente non so nemmeno se sia necessario rivolgermi ad un medico, ma eccovi il mio problema.

Da parecchi anni sono ossessionato dall'avere rapporti sessuali con membri dell'altro sesso. Ossessionato però in maniera decisamente eccessiva. Rimuginando sempre sul fatto di non riuscire nell'intento (sono ancora vergine) non riesco ad addormentarmi ad un'ora decente (con sonnolenza conseguente durante la giornata e facile affaticabilità, oltre che in alcuni casi episodi di panico anche senza causa apparente) e a stare tranquillo durante il giorno (spesso in casa divento molto irritabile e sono già di mio molto agitato). Oltre a ciò l'unico modo per fermare questi pensieri ricorrenti è o masturbarmi (anche se non sempre voglio) o svuotare il frigo. La situazione migliora decisamente facendo sport, lavorando o uscendo con amici... ma solo nel momento in cui compio queste attività.

Secondo me tutto questo nasce dal fatto che credo che, senza aver mai fatto sesso, non ho mai sperimentato la cosa più piacevole della vita e mi sento in colpa per questo (e forse anche per aver rifiutato le avance anni fa di una persona conosciuta anni fa... ma che proprio non mi piaceva). Ovviamente questa mia ossessione non rende molto felici anche eventuali aspiranti partners con cui cerco di approcciarmi e credo riduca anche il piacere per le altre cose che faccio nella vita, e a cui vorrei dedicare più tempo di quello che ora riesco ad impiegare.

Sono abbastanza convinto che tutto questo nasca dall'eccessiva importanta che do al sesso rispetto a tutte le altre attività comunque piacevoli che faccio nella giornata. Quindi forse basterebbe che qualcuno confermasse questa mia ipotesi e forse risolverei il problema (già pensare ciò mi fa stare meglio e mi tranquillizza)...oppure credete possa essere utile chiedere aiuto a uno specialista?
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
Partiamo dal presupposto che pensare spesso al sesso e avere impulsi e desideri sessuali non è patologico, come non lo è masturbarsi. Non mi pare che descriva una vera ossessione per il sesso o una compulsione alla masturbazione. Il suo problema appare essere quello di approcciarsi con una persona di sesso opposto al suo, una potenziale partner anche sessuale in un modo che non la soddisfa, la imbarazza e, in definitiva, le rende difficili le relazioni interpersonali e quelle sessuali che implicano un elevato grado d'intimità. Cosa fare? Si rivolga ad un esperto di sessuologia, che l'aiuterà a migliorare il rapporto con la sua sessualità, a superare tabù e a vivere a pieno i rapporti con le persone dell'altro sesso.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie della celere risposta dottore.

Sul fatto che pensare spesso al sesso o masturbarsi non sia patologico sono assolutamente daccordo, il mio problema non credo sia infatti una particolare remore verso questo tipo di pensieri o attività.
Il problema credo sia piuttosto un'altro: durante tutto il giorno continuo ad auto-accusarmi per non essere ancora riuscito ad accoppiarmi (e quindi a "sfruttare" questa fonte di piacere) e gli unici modi che ho per tranquillizzarmi e fare pace con me stesso sono o masturbarmi o mangiare (anche in piena notte). Il tutto ovviamente fa aumentare di peso, altera il sonno e il giorno successivo sono sempre fiacco ed irritabile.
Forse in effetti un modo per risolvere il problema del sesso è chiedere aiuto a uno specialista (d'altronde non sono certo una persona estroversa)... ma il punto è che, indipendentemente dall'avere una compagna o meno, vorrei andare a dormire o anche vivere la mia vita senza condannarmi in continuazione. Lo specialista in questione può aiutarmi anche in questo? O forse può bastare anche confidarsi con qualcuno di fidato? E' "giusto" autoflagellarsi in questo modo per non riuscire (per ora) in una delle centomila cose belle di cui è fatta la vita?
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
Certo che può aiutarla anche in questo! Deve rivolgersi però ad un professionista, un "confidente" non è sufficiente. Non ha bisogno di una chiacchierata, ma di un supporto professionale mirato.