Paroxetina e vuoti di memoria

Buongiorno,
vorrei chiedere un'informazione. Mio marito, in associazione ad un percorso di psicoterapia individuale e di coppia, su consiglio della terapeuta da circa un mese assume il farmaco Paroxetina - RathioPharm (20 mg) con il dosaggio minimo di 1 pastiglia al giorno. La terapia è iniziata prima con mezza dose per circa un mese e poi a dosaggio pieno. Vorrei chiedervi se l'assunzione di questo farmaco può portare a dei vuoti di memoria ( es. non è una persona distratta, tutt'altro, è molto attento a tutto, in una settimana ha perso le chiavi dell'auto e non trova più una busta contenente dei soldi). Di questa situazione si è accorto anche lui e ha degli scatti di ira (non sopporta l'idea di perdere qualcosa) che non vedevo da un paio di mesi, prima della cura questi momenti acuti di ira accadevano quasi tutti i giorni. Il 31 dicembre non eravamo a casa e non ha assunto il farmaco, il giorno dopo era completamente destabilizzato,con sbalzi di umore notevoli nel corso della giornata ( es. eravamo felici e dopo 10-15 minuti lo vedo in lacrime). Questo sbalzo può essere dovuto alla sospensione temporanea del farmaco, anche solo per un giorno? Il 1 gennaio e fino ad ora ha assunto regolarmente il farmaco.
Come posso gestire questi momenti di crisi in cui sembra essere una persona diversa?
Il medico di base ha prescritto il farmaco senza chiedere il consulto psichiatrico ( avremo la visita a fine gennaio), è giusto essere seguiti anche da uno psichiatra oppure è sufficiente il medico di base?
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
credo, per cominciare a rispondere alle Sue domande, che abbia fatto bene a prendere un appuntamento con un collega psichiatra ( senza nulla togliere alla competenza del medico di medicina generale).
Non credo che l'assunzione di Paroxetina possa causare vuoti di memoria. La presenza di momenti acuti di ira e di umore che si destabilizza rapidamente suggerirebbe, a mio parere, la necessità di uno stabilizzante dell'umore in associazione a Paroxetina.
Ovviamente quest'ultima osservazione andrà valutata personalmente dallo psichiatra che vedrà suo marito.
non capisco bene da quanto tempo suo marito assuma 20 mg al giorno di Paroxetina; con il dosaggio di 20 mg l'effetto terapeutico risulta visibile dopo 3-4 settimane. Il collega psichiatra a fine Gennaio saprà valutare correttamente l'efficacia della Paroxetina e la possibilità di associare un altro farmaco.

Cordialità

Dr. Roberto Di Rubbo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo la mia situazione famigliare è peggiorata.
Non so se mio marito andrà effettivamente alla visita psichiatrica il 28 gennaio e non vuole che io lo accompagni. Quanto tempo occorre per giungere ad una diagnosi?
Se mio marito decidesse di non seguire più la terapia psichiatrica, i famigliari hanno diritto ad essere informati o vige il diritto della privacy a tutela del paziente?
Nel caso venisse accertato un disturbo psichiatrico (la psicologa che ci segue ipotizza un disturbo della personalità), in quanto siamo ancora legalmente sposati, avrei diritto di sapere questa diagnosi per eventualmente poi decidere il da farsi ( rimanere insieme a mio marito oppure separarmi), oppure posso conoscere la diagnosi solo per vie legali?
Mio marito è andato via di casa e non comunica più con me, dubito di poter fare affidamento ai miei suoceri.

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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,

nella maggior parte dei casi si può giungere ad una diagnosi anche nel corso della prima visita. Se suo marito decidesse di non seguire più la terapia il curante è tenuto al segreto professionale. Pur essendo legalmente sposati, il curante di suo marito è tenuto a non rivelare alcunchè ai familiari. Capisco la difficoltà in cui si trova.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Egregio dr. Di Rubbo,
alla fine ho scoperto che il sospetto diagnostico è disturbo ansioso-depressivo ( in teoria in remissione, anche se mi chiedo come sia possibile determinarlo da un solo consulto psichiatrico, senza sentire il parere della terapeuta che segue mio marito da 9 mesi).
Mi potrebbe spiegare di che cosa si tratta, se è possibile un trattamento farmacologico, quali sono le possibilità di guarigione e l'impatto su una possibile famiglia?
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