Per completare alla grande

Salve,
se fosse possibile vorrei ricevere una risposta anche dal Dott. Pacini.
Ho 32 anni e da quando ne avevo 12 ho cominciato a soffrire di attacchi di panico, ansia e, per completare alla grande, depressione.
Tra tutte queste patologie ho anche qualche psicosi e un disturbo ossessivo. Ho consultato numerosi specialisti (anche noti e affermati) e gli unici benefici li ho potuti trarre dall'uso di Anafranil associato ad altri farmaci a seconda del periodo (Prozac, Zoloft, Orap) e ovviamente ad una benzodiazepina. Dopo un certo numero di mesi di cura sono sempre stata costretta ad abbandonare perchè l'Anafranil mi causa una tachicardia sinusale con frequenza cardiaca fino a 120 battiti al minuto.
Ho provato svariati SSRI, SNRI ma purtroppo nn riesco a risolvere il problema che ora è diventato estremamente invalidante.
La psichiatra che mi sta seguendo ora insiste con il farmi assumere degli antiepilettici (Lyrica) ma il medico di base me li ha caldamente sconsigliati.
Non so più da che parte sbattere la testa.
Gradirei un vostro parere.
Grazie.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Dunque.
La terapia non deve "ovviamente" comprendere benzodiazepine, voglio dire nelle terapie funzionanti in genere non si impiegano perché non ha senso farlo in maniera continuativa (non fanno più effetto comunque).
La tachicardia sinusale è un effetto coll. dell'anafranil, ma strano che venga dopo mesi probabilmente c'è un altro/altri fattori (ammesso che fosse una tachicardia stabile, e non episodi critici di tachicardia). Andrebbe chiarito meglio con accertamenti.
Il lyrica è un farmaco impiegato per proprietà stabilizzanti dell'umore e anti-ansiose (ansia generalizzata), pertanto non stupisce che lo psichiatra ci abbia pensato.
"caldamente sconsigliato" perché ?
Nelle forme resistenti di disturbo d'ansia sarebbe bene chiarire alcune cose, come per esempio se i farmaci sono sempre stati provati a dose efficace, e se la diagnosi (visti anche gli ultimi sviluppi) non sia piuttosto quella di un disturbo dell'umore, con magari associati sintomi ansiosi o quadri di ansia che però non sono il "motore" principale della malattia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

non capisco perche' il suo medico di base sconsiglia l'uso del Lyrica, che sembrerebbe indicato per i suoi disturbi.

Tra l'altro avendo oramai provato tutti i farmaci, il Lyrica puo' certamente ridurre determinati stati d'ansia.

Sinceramente non capisco questa opposizione.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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