Un certo pessimismo

Sono una persona matura che, dopo una vita lavorativa gratificante, quattro anni fa ha avuto un primo problema psicologico (ansie, pessimismo)legato ad una situazione percepita di "mobbing", risolto ricorrendo alla paroxetina. Due anni dopo sono entrato in un programma di esodi incentivati, uscendo dal mondo del lavoro ma trovando alternative che per parecchio tempo mi hanno consentito di "sentirmi utile ed apprezzato" salvo poi esaurirsi. Tre mesi fa ho cominciato ad avvertire sintomi di spossatezza, cui è subentrata apatia ed un certo pessimismo; non soffro invece d'ansia. Tutto ciò che prima attirava in me interesse e voglia di fare sembra aver perso di senso e la mia ricerca di interessi alternativi non ha sinora sortito effetto. Ho consultato lo stesso psicoterapeuta d'un tempo che mi ha riproposto la paroxetina (eutimil). L'eutimil mi ha tuttavia dato molti effetti collaterali (cefalee, forte astenia) per cui d'intesa con lo stesso specialista è stato sospeso. In attesa di rivedermi comunque con lui, ho sentito dire che esistono sostanze naturali alternative alla chimica che possono risolvere il mio stato e su cui vorrei sapere qualcosa. Se invece occorre necessariamente un farmaco, gradirei comunque un'indicazione su alternative ad eutimil che possano restituirmi il "tono" e l' "energia" perdute - posto che il mio problema è più l'apatia che la depressione - e che naturalmente andrei ad assumere solo dopo consulto con uno specialista.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la valutazione diretta e' quella consente di scegliere una molecola piuttosto che un'altra oppure alcune sostanze che possono essere considerate integratori ma non risolutive di uno stato che necessariamente deve avere una diagnosi per il trattamento.

Infatti, l'apatia, le ansie e il pessimismo sono solo sintomi di una condizione che deve rientrare in una diagnosi specifica per la quale vi e' poi un indirizzamento al trattamento che deve appunto prevedere di utilizzare un trattamento specifico.

Sicuramente in commercio sono presenti altri presidi farmacologici che possono essere utilizzati con minori effetti spiacevoli rispetto al trattamento attuale.
Consideri che gli effetti spiacevoli sono spesso soggettivi e differiscono da paziente a paziente.

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dopo
Utente
Utente
La diagnosi è stata in pratica un'autodiagnosi, in quanto ho riferito io stesso allo psicoterapeuta i fattori che hanno causato il crollo della mia autostima. La terapia prospettata consiste nel cercare interessi alternativi, cosa che non riesco a fare nel mio attuale stato di debolezza e che mi risulta ancora più difficile sotto effetto del farmaco. Quanto agli integratori vitaminici sono la prima strada che ho tentato senza risultato. I maggiori problemi sono al mattino quando cerco di impormi comunque un programma di attività per il quotidiano anche se spesso non riesco a rispettarlo. I miei esami del sangue non delineano carenze quindi il problema sembra solo psicologico.
Mi servirebbe un farmaco alternativo e vorrei aver al riguardo anche un altro parere qualificato, oltre quello del mio specialista.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la prescrizione farmacologica puo' essere fatta solo dopo una visita di persona, quindi non cerchi qui cio' che non possiamo rispondere.

Il problema e' che i trattamenti prevedono sempre una diagnosi dalla quale si deve partire preventivamente.
Oltretutto, anche per la sua eta', non saprei se per lei e' indicato un trattamento psicoterapeutico, oltre che per altre valutazioni che devono essere fatte separatamente.

Il trattamento di elezione deve essere con l'utilizzo di psicofarmaci ed eventualmente l'associazione con un trattamento psicoterapeutico.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

Capisco il suo punto di vista ed il mio errore, dovuto al disagio di trovarmi in questa situazione. In ogni caso, Lei mi ha fornito uno spunto su cui riflettere laddove ha espresso una valutazione sull'opportunità del trattamento psicoterapeutico in rapporto all'età, aspetto che vedrò di approfondire con lo specialista che mi segue.

La ringrazio e La saluto cordialmente
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
l'unico farmaco, non di sintesi ma estratto da vegetali è l'iperico (hypericum perforatum, o erba si S.Giovanni). Diversi lavori scientifici (alcuni addirittura di confronto con gli ssri) ne hanno dimostrato una certa attività antidepressiva. Ad ogni modo, anche l'iperico è un farmaco e va prescritto da un medico dopo l'attenta valutazione della situazione. Per quanto riguarda la psicoterapia non esiste la controindicazione dell'età, a meno che questa non costituisca un elemento di ostacolo per altri disturbi correlati (es. Deficit cognitivi etc.) oppure un elemento che induca demotivazione sia nel paziente che nel terapeuta. Anche l'indicazione alla psicoterapia va stabilita da uno specialista.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it