I sintomi sembrano sempre gli stessi

Salve, sono un ragazzo di 21 anni e sono qui ad esporvi il mio problema.
Circa 1 anno e mezzo fà ho avuto un attacco di panico dopo essermi sentito male per aver fumato uno spinello. Da allora ad oggi, ho avuto 3 attacchi di panico fortissimi e altri di media intensità. Anche se tutti i giorni non riuscivo a respirare bene, quasi sempre avevo bisogno di sospiri lunghi. L'ultimo, accaduto 2 giorni fà, mi tiene ancora senza forze e con un dolore tra petto e gola impressionante, con tanta paura di uscire, difficoltà a respirare, un pò di tachicardhia ed inappetezza. Non vorrei essermi sbagliato sulla mia diagnosi di attacco di panico anche se i sintomi sembrano sempre gli stessi. Ma questa volta ci sono rimasto davvero male e vorrei richiedervi un consulto. Agli attacchi precedenti mi hanno sempre dato al Pronto Soccorso un calmante forte, e mi è sempre passato in una giornata, ma ora non riesce a passarmi, e poi sono sempre in apprensione che mi venga di nuovo. Secondo voi, ho bisogno di uno specialista? o di prendere qualche farmaco? Sono giovane vorrei provare erbe o quant'altro. PS. volevo dirvi che sono un soggetto abbastanza tranquillo e con una vita sociale normale prima di questi attacchi. Preciso anche che ho il setto nasale molto deviato e mi sento sempre la gola ingrossata. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Sembrano in effetti attacchi di panico dal tono e dagli elementi con cui li descrive. Il disturbo di panico (ammesso che quello sia)è trattabile, quindi dato che è ormai un anno che ha questi fastidi e che sono in aggravamento, nel senso che è in apprensione anche se non ha crisi, sarebbe bene farsi valutare da uno psichiatra per mettere a punto una cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la sintomatologia che lei descrive sembrerebbe quella caratteristica degli attacchi di panico. La strada giusta è quella di decidersi ad intraprendere un trattamento che non necessariamente deve essere solo ed esclusivamente farmacologico. Ad ogni modo il primo passo è quello di consultare uno specialista prima di tutto per dare legittimità alla diagnosi ipotizzata e poi per impostare il trattamento più adeguato alle sue esigenze. In bocca al lupo.

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille.. Siete gentilissimi, volevo porgerVi l'ultima domanda. Oggi mi sento un pò meglio, ma quando esco ho continuamente giramenti di testa, nausea e appannamenti di vista, con voglia di ritornarmene a casa, credo si Ansia come dite voi...o magari semplici abbassamenti di pressione?? ... Non vorrei che l'ansia mi stia avvertendo di un malore e io non me ne sto accorgendo...I miei dicono che è solo ansia... Vabbè in ogni caso, mi sapreste indicare un buon Psichiatria a Napoli o nella provincia di Napoli ? Dove potrei secondo voi trovare un buon specialista ? Grazie Mille .... e Buon Lavoro !!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

come ha visto, le "erbe" non sempre fanno bene, specie agli attacchi di panico. E' una modalità molto frequente, quella dell'esordio durante un consumo di cannabis di un disturbo di panico, al momento si pensa semplicemente perché il disturbo sarebbe iniziato comunque, forse più tardi.
Le cure non differiscono sostanzialemente da quelle standard, ma è necessario che lei si faccia fare una diagnosi da uno psichiatra, perché possono esservi altri aspetti e gli attacchi di panico possono non essere il "centro" biologico della sua condizione.
Cerchi di evitare ritardi e perdite di tempo in approcci non scientifici che non sono né affidabili né valutabili in generale. Eviti di assumere tranquillanti abitualmente come soluzione in attesa che il disturbo passi perché non è una terapia curativa del panico.
Inoltre, non abbia inutili paure sul fatto di rimanere legato alle terapie, mentre il modo per rimanere legato il meno possibile alla malattia è innanzitutto è intervenire quanto prima.
Saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
affinchè l'ansia non cronicizzi in una vera e propria malattia è necessario intervenire nel modo adeguato e nel più breve tempo possibile. si rivolga ad uno specialista in psichiatria e ne segua le indicazioni.
Cordiali saluti
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