Stati d'ansia

La mia domanda potrà sembrare banale, ma ormai non ne posso più e ho paura che la situazione possa sfuggire di mano. Ho attraversato periodi molto difficili, prima ho perso i miei genitori, poi mio marito e ora una mia carissima amica. Ho avuto attacchi di ansia, ma sono riuscita a gestirli, anche perchè erano sporadici. Faccio una premessa: ho fatto le analisi a settembre, poichè mi sono sottoposta ad un intervento di cataratta, ho fatto anche un elettocardiogramma. Tutto è risultato nella norma. Ma, dopo la morte della mia amica, per aneurisma all'aorta, ho cominciato ad accusare: mal di pancia, sensazione di vuoto e di vertigini, paura di morire all'improvviso. Praticamente mi sento male, un male indefinito che mi sta distruggendo. Un mio amico, neurologo, mi ha consigliato di prendere,mattina e sera, gocce di lexotan.Per i primi giorni, tutto a posto, ma ora sembra che il tutto stia ritornando. Pensieri terribili stanno riaffiorando più insistenti di prima. Vorrei sapere che cosa devo fare, esistono delle tecniche per alleviare i sintomi. Da premettere che sono consapevole che l'origine del tutto è il dolore che non riesce ad "uscire", infatti non riesco a piangere, ma tengo tutto dentro. Mi potete dare un consiglio? Vi sarei enormemente grata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Questi sono discorsi molto comuni ma in realtà non hanno un senso biologico. Ovvero tenersi dentro il dolore piuttosto che farlo uscire sono semplicemennte i modi con cui ci si esprime qundo si soffre.
Il leoxtan è un rimedio generico e può aver tamponato vari sintomi, di solito però non ne previene ill ritorno e dopo un mese esaurisce il suo effetto.

Lei ha mai soffert in passato di qualcsa del genere ? Ci sono casi in famiglia di , per esempio, disturbi d'ansia, depressione, altro ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie della subitanea risposta. Non ho mai sofferto di questi sintomi, precedentemente, e non ci sono stati casi in famiglia, per quello che ne so io. La prima volta che mi è successo è stato quattro anni fa. Mentre stavo mangiando mi sono sentita male: tachicardia, capogiro e avevo la sensazione che l'anima si staccasse dal corpo. Il dottore non ha saputo dirmi niente. Feci degli accertamenti, ma era tutto nella norma. Un'altra volta mi è capitato a maggio di quest'anno, in modo violento: ho perso l'equilibrio e mi girava tutto intorno. Dopo un pò mi sono ripresa anche se mi sentivo un pò acciaccata. Ora, la cosa è più in "sordina" ma più frequente, quella sensazione di vuoto e i mal di pancia avviene almeno una volta al giorno. Cerco di tenermi impegnata e questo mi aiuta, ma la notte è un incubo. Non so cosa fare. La ringrazio per la sua pazienza.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La cosa più logica da fare è rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per un trattamento efficace dei suoi sintomi ed una risoluzione della condizione di cui soffre attualmente.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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La nringrazio, purtroppo dove vivo io è difficile trovare uno specialista.
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