Sospensione cura ..........

Salve gentili Dottori, vorrei potervi chiedere un gentile parere in questo sito.
Brevemente: ho 43 anni e da quando ne ho 20 ho fatto diverse cure (per depressione/ansiogena) con diversi antidepressivi che dopo uno - due o poco più anni mi venivano sospesi dagli specialisti e dopo un pò di tempo ricadevo nel buio.
Adesso sono in cura con il brintellix da maggio 2016 !
Due settimane a 5 mg - 7 mesi a 10 mg - due mesi a 15 mg - e poi nuovamente a 10 mg per circa tre mesi.
Ora dunque sto assumendo 10 mg e devo dire che sia a livello depressivo che di ansia va abbastanza bene e in più non ho eccessivi problemi a livello sessuale.
Quello che mi preoccupa fin da ora è che la dottoressa all'ultima visita mi ha già anticipato che dopo l'estate proveremo ad iniziare uno scalaggio per poi sospendere la cura poichè sono giovane e non è che posso continuare a vita .........
Io gli ho detto che non ho nulla in contrario e non è che sono contento se fosse necessario continuare a vita ma: "Dottoressa, lei sa che negli anni più volte sono ricaduto dopo la sospensione, non vorrei fare la stessa fine perchè poi è sempre peggio"
Ma lei mi ha detto che è la cosa giusta da fare.
Vorrei chiedervi: ma se invece la dr.ssa mi scalasse il dosaggio a 5 mg e io dovessi stare bene anche a quel dosaggio, che controindicazioni ci sono sulla carta a continuare a vita con quel dosaggio minimo?
Alla lunga il fisico si "intossicherebbe"? O il farmaco piano piano farebbe sempre meno effetto?
Anche voi siete dell'idea che la cosa giusta da fare e provare a sospendere la cura perchè sono ancora relativamente giovane?
In alternativa, la mia idea di continuare magari a 5 mg è "strampalata"?
Sto già pensando di rivolgermi ad un altro specialista per vedere se anche lui è dello stesso parere o se invece, viste le mie numerose ricadute, forse sarebbe meglio continuare magari con un dosaggio minimo o magari può anche decidere di farmi continuare addirittura a 10 mg
Grazie L.P.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
I trattamenti vanno mantenuti per tempi lunghi ed in presenza di ricadute continue è necessario mantenere le terapie più a lungo.

I dosaggi minimi e non terapeutici non garantiscono efficacia.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Sinceramente grazie per la risposta e relativi consigli gentile Dr. Ruggiero.
Non so a quanto corrispondano i "tempi lunghi" e "terapie più a lungo" ma se non ho capito male credo che il consiglio è di cercare un secondo parere per valutare se questa sospensione non sia troppo prematura.

Lei inoltre parla di inefficacia di dosaggi minimi e non terapeutici, nel mio caso però ho già usato i dosaggi terapeutici e in più nel bugiardino già 5 mg vengono considerati terapeutici mentre nel mio caso (se uno specialista valuterà in tal senso) i 5 mg servirebbero come mantenimento.

Infine, gentile Dr. Ruggiero, nel sito ho letto alcune sue risposte nelle quali dice che la vortioxetina non è indicata per l'ansia e che anch'essa può avere un impatto negativo sulla sessualità;
forse sono un caso isolato (e particolare) che non fa testo io con questo farmaco mi sento abbastanza meno ansioso e in più, non solo non mi ha causato gli effetti negativi sessuali che avevo sempre avuto con gli altri antidepressivi ma addirittura mi sembra che provo più desiderio di prima .......... questo non per contraddirla (ci mancherebbe altro) ma solo mi sembrava giusto riportare la mia esperienza (che forse può essere anche figlia di una sorta di effetto placebo che perciò potrebbe andare via da un giorno all'altro e farmi ritrovare con i soliti problemi degli ssri/snri e magari anche per questo forse la dottoressa vuole sospendermi la cura).

La ringrazio nuovamente e le auguro buona domenica.
L.P.