Conati a vuoto

Salve, sono una ragazza di vent'anni e da circa un anno a questa parte ho conati che partono apparentemente senza motivo, come se il mio corpo volesse espellere non tanto alimenti che si trovano nello stomaco (di fatti non ho assolutamente nessun senso di nausea a meno che i conati non si prolunghino troppo a lungo) ma quel che c'è nella gola come saliva o catarro nonostante io stia bene e non abbia davvero del catarro da espellere. Inizialmente era una cosa che accadeva di rado ma piano piano mi sembra capiti più spesso. Mi succede solo quando sono in casa da sola o come minimo non c'è nessuno che possa notare questa cosa, oppure anche quando sono in giro che cammino. Quando sono in vera e reale compagnia dunque non mi capita mai e ciò mi fa dedurre forse anche da sola che sia con ogni probabilità una questione psicologica, di fatti all'inizio riuscivo a fermarlo se mi ci mettevo d'impegno ma faccio sempre più fatica a bloccare i conati nonostante il mio impegno sia uguale. Volevo solo capire bene da cosa questi sforzi possano essere dati.
(Preciso di non assumere farmaci o avere attacchi di panico, giusto perché ho notato che la maggior parte delle persone a cui accade una cosa simile alla mia ne fa uso o ne è soggetta)
Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Una situazione di questo tipo con una manifestazione non continuativa può avere delle basi psicologiche che si riflettono sul corpo.


È utile una visita psichiatrica per stabilire almeno un inizio di valutazione e capire se ci sono estremi per un trattamento anche solo sintomatico.

Dr. F. S. Ruggiero

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