Le opinioni generali che vedrebbero la loro attenuazione o scomparsa entro le prime due settimane

Buongiorno, da circa un mese sono in situazione di forte sofferenza psicologica per difficoltà lavorative (azienda in cassa integrazione con rischio licenziamento, senso di prostrazione e ansia), per cui mi sono rivolto ad uno psichiatra chiedendo ed ottenendo una prescrizione terapeutica di Elopram (brand), farmaco che avevo già assunto, ma in modo incostante, circa 6 anni fa per situazione depressiva da sociofobia, e del quale ho vaghi ricordi di discreta efficacia. Da due settimane quindi ho iniziato la terapia (10 mg al mattino per la prima settimana, ora 20 mg al mattino, non sono previsti ulteriori aumenti di dosaggio). Sono un po' preoccupato per gli effetti collaterali (senso di vertigine, stipsi, secchezza fauci, senso di angoscia) sopportabili ma fastidiosi, che dopo due settimane non sono ancora scomparsi, in controtendenza, nel mio caso, con le opinioni generali che vedrebbero la loro attenuazione o scomparsa entro le prime due settimane di terapia.
Per limitare questi effetti mi è stato prescritto anche il Tavor (mezza compressa), da assumere al bisogno, che pero' io sono restio a prendere per timore di dipendenza, e che assumo solo quando proprio non ne posso fare a meno, preferendo blandi sedativi naturali come Sedatol, che nn sempre funzionano..
Cosa pensate di questa situazione? E' possibile che nel mio caso sia necessario piu' tempo per vedere ridotti questi effetti collaterali? E' ancora presto per iniziare a sentire gli effetti "buoni" della terapia?

Grazie per le cortesi risposte.
Cordiali saluti