Mio padre per anni dall'infanzia alla tarda adolescenza
Salve,
ho subito abusi sessuali da mio padre per anni dall'infanzia alla tarda adolescenza. Sono stata in cura da una psicologa per 3-4 anni, ma non vedo risultati positivi. Ho ancora un carattere variabile, fatico a relazionarmi con le persone, moroso e amicizie. Non mi fido di nessuno e rovino molti rapporti. A volte ho sbalzi d'umore significativi e non ho autocontrollo-del tipo "pensa fino a 10 prima di scenate isteriche". In più ho problemi ricorrenti con le vacanze, quale che sia la compagnia, in vacanza non sono felice e le rovino a chi mi sta accanto.
Vorrei sapere, gentilmente, se mi basta continuare il percorso già intrapreso o scegliere un indirizzo più approfondito, quale quello psichiatrico-psicoanalitico.
Vi ringrazio della disponibilità.
ho subito abusi sessuali da mio padre per anni dall'infanzia alla tarda adolescenza. Sono stata in cura da una psicologa per 3-4 anni, ma non vedo risultati positivi. Ho ancora un carattere variabile, fatico a relazionarmi con le persone, moroso e amicizie. Non mi fido di nessuno e rovino molti rapporti. A volte ho sbalzi d'umore significativi e non ho autocontrollo-del tipo "pensa fino a 10 prima di scenate isteriche". In più ho problemi ricorrenti con le vacanze, quale che sia la compagnia, in vacanza non sono felice e le rovino a chi mi sta accanto.
Vorrei sapere, gentilmente, se mi basta continuare il percorso già intrapreso o scegliere un indirizzo più approfondito, quale quello psichiatrico-psicoanalitico.
Vi ringrazio della disponibilità.
gentile utente
senza conoscenza diretta non e' possibile consigliare una variazione di percorso.
deve tra l'altro discutere delle sue riflessioni con la sua psicologa
senza conoscenza diretta non e' possibile consigliare una variazione di percorso.
deve tra l'altro discutere delle sue riflessioni con la sua psicologa
https://wa.me/390698234174
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Gentile utente,
iinanzitutto non sappiamo quale tipo di percorso lei stia facendo, ad ogni modo in psicoterapia non si valuta la qualità del trattamento in base alla (solo ipotetica) profondità (o superficilità) della introspezione. La qualità andrebbe valutata sul risultato ottenuto; e questa è una valutazione che deve fare il paziente, anche consigliato dal terapeuta (che saprà e dovrà individuare i risultati ottenuti, i margini di miglioramento ancora possibili, ed eventualmente consigliare o sconsigliare un tipo di approccio piuttosto che un altro). Comprenderà che per noi è impossibile dare indicazioni di questo tipo, soprattutto in situazioni di grande sofferenza come la sua.
cordiali saluti
iinanzitutto non sappiamo quale tipo di percorso lei stia facendo, ad ogni modo in psicoterapia non si valuta la qualità del trattamento in base alla (solo ipotetica) profondità (o superficilità) della introspezione. La qualità andrebbe valutata sul risultato ottenuto; e questa è una valutazione che deve fare il paziente, anche consigliato dal terapeuta (che saprà e dovrà individuare i risultati ottenuti, i margini di miglioramento ancora possibili, ed eventualmente consigliare o sconsigliare un tipo di approccio piuttosto che un altro). Comprenderà che per noi è impossibile dare indicazioni di questo tipo, soprattutto in situazioni di grande sofferenza come la sua.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 04/03/2009.
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