Depressione, doc e dap

salve dottore,

mi chiamo Andrea e soffro dall'età di 8 anni circa di DOC, in forma grave. non sono mai stato trattato prima dei 17 anni, quando ho avuto una crisi delirante ( bouffet delirante ) e manifestato una depressione ansiosa enorme.
il mio primo psichiatra, vista l'evidenza sintomatologica, mi prescrisse del Risperidone, che non ebbe effetto su di me.
allora, siccome continuavo a peggiorare, mi pescrissse del Serenase, che ho preso per 8 mesi circa al dosaggio di 120 gtt/die ( 12 mg/die ).
dopo gli 8 mesi, i sintomi "psicotici" si erano solo affievoliti, così il medico mi diede del Fevarin a 300 mg/die. pian piano, la situazione migliorò. fu tolto l'antipsicotico tipico, e aggiunto uno stabilizzatore dell'umore, il gabapentin. si andò avanti così per circa 3 anni, le mie ossessioni e compulsioni si erano di molto ridotte, così come la depressione e i deliri ( rimanevano esperienze di depersonalizzazione e derealizzazione ). il fatto sta che cmq, frequentando l'università, mi accorgevo che non riuscivo a concentrarmi, dormivo sempre, il mix era una bomba sedativa. all'improvviso, allo scadere dei 3 anni, ricomparvero i sintomi deliranti, che si scoprì essere derivanti da un disturbo ansioso intollerabile. non sono mai stato diagnosticato nè schizofrenico, nè tantomeno psicotico. col tempo ho cambiato molti farmaci ( Zyprexa a basso dosaggio, Zoloft, Prozac, Cymbalta, Deniban ), ma nessuno di questi era in grado di riportarmi alla mia vita di sempre. premetto che sono stato sempre un ragazzo molto intelligente, riflessivo, molto esigente. andando avanti col tempo e cambiando psichiatri, ora sono al CSM da una psichiatra eccezionale, che sa ascoltare e prendere decisioni insieme. ora assumo 300 mg di wellbutrin/die + alprazolam al bisogno + gabapentin. il bupropione è stata l'unica molecola a ridarmi la cognitività, la fiducia in me stesso, insomma farmi tornare l'Andrea che in realtà sono. ora però sorgono dei problemi: quando assumo i 300 mg, spesso ho subito un blocco muscolare e devo prendere 1 mg di alprazolam per calmare la situazione. mi vengono spesso degli attacchi di panico, che con la psicoterapia cognitivo-comportamentale sto cercando di controllare. sono però ancora un pò confuso, ma, cmq, anche con un NDRI e non SSRI, riesco a dominare molto bene il DOC. il problema è che al minimo stimolo ansioso o "prestazionale" vado in crisi, e l'alprazolam è la mia unica salvezza. devo aspettare affinchè il wellbutrin si assesti ( lo sto prendendo a questo dosaggio da 2 sett circa ) , così che scompariranno questi sintomi ansiosi? devo cmq dire che prima, a 150 mg, il bupropione mi aveva completamente placato l'ansia, non avevo più crisi deliranti, e riuscivo molto bene nella risoluzione dei problemi. credo che la diagnosi errata di crisi delirante fatta in precedenza e gli antipsicotici assunti abbiano abbassato la mia cognitività, ed adesso, come effetto rimbalzo, la sto riottenendo con qualche compromesso... cosa ne pensate?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

sarebbe opportuno attendere un altro po' per capire se questi sintomi possano dipendere dal dosaggio di wellbutrin.

Per quanto riguarda l'abbassamento della cognitivita', in realta' alcuni studi dicono esattamente il contrario in merito all'uso degli antipsicotici, cioe' il loro uso, riducendo i sintomi, ridurrebbe le alterazioni cognitive.

Probabilmente la sua diagnosi si e' evoluta nel tempo e la prognosi e' divenuta piu' favorevole.

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
io credo, dopo anni di studi psichiatrici ed esperienze personali, che gli antipsicotici nel mio caso portino ad un miglioramento cognitivo, anzi. il risperdal, uno dei più nominati per questa proprietà, aumentava i miei sintomi depressivi di fondo e aumentava il mio distacco dalla realtà ( è un neurolettico atipico alla fine! ). comunque, ogni volta che ho assunto un antidepressivo, più attivante fosse ( per esempio Fluoxetina ), stavo sempre meglio. però la fluoxetina non riporta in me quella voglia, quell'ambizione di fare e riuscire negli obiettivi. rende la realtà poco plausibile, in quanto fa sembrare tutto gioioso e incantevole. il bupropione non fa questo. i miei sintomi psicotici sono sintomi di superficie, che infatti gli antipsicotici nn trattano assolutamente. il problema di fondo è la depressione ed il DOC, ed il wellbutrin fa per me. solo che a 300 mg le ripeto, mi da tremori alle mani ed alle gambe, crisi ansiose, disorganizzazione mentale ( poche volte ) e fatica nel respirare e degludire. d'latronde, tutti gli antidepressivi all'inizio del trattamento danno effetti collaterali anche molto terrificanti, come aumentare l'ansia o dare DAP. poi, con le settimane e l'assestamento recettoriale, tutto torna ok. il sol problema è che quando mi prendono quelle crisi mi sembra di impazzire, è come se... grippassi. alla fine però, credo che aumenterò il gabapentin per sanare questa condizione a 300 mg, sempre con il grande ausilio dell'alprazolam al bisogno. io, comunque, non ho mai sofferto di psicosi, sempre avuto massimo della consapevolezza della mia malattia. l'ansia a livelli indicibili ha portato a farmi avere deliri paranoidi ( diversi da quelli dei sintomi positivi schizofrenici ). aspetterò ancora, con l'ausilio degli inibitori della trasmissione neuronale citati prima. gli esiti, a qualche settimana di distanza. comunque, pian piano, si stanno riducendo queste sensazioni terrificanti di panico e blocco muscolare. poi, paradossalmente, per rispondere alla sua affermazione sugli antipsicotici, sì, è vero che alcuni ( risperdal, leponex ) aumentano la cognitività, ma in pazienti con "presunta" iperattività dopaminergica e ipersensibilità dei recettori D2! non è il mio caso... sono stato da 4 psichiatri, ho fatto 3 MMPI-2 e un test di Roscharch. nulla di rilevante, solo una depressione così cupa ed ansiosa da portare uno squilibrio catecolaminico ed indolaminico spaventoso, causa dei sintomi psicotici. assunto il wellbutrin, in circa 3 giorni i deliri erano già spariti. l'evidenza empirica dell'effetto terapeutico di alcuni medicinali è strettamente individuale e spesso le diagnosi sono errate. come nel mio caso. ma ora, dove mi trovo, c'è una psichiatra molto preparata, che mi ha salvato la vita anche grazie al mio aiuto e la mia conoscenza della psicofarmacodinamica derivante dall'anamnesi personale. non so, qualche commento in merito?