Dubbi sul farmaco...pareri?
Il mio psicologo che mi segue ha detto che sarebbe meglio iniziare una cura farmacologica, e mi ha indirizzato da uno psichiatra.
Questo mi ha prescritto il fevarin, che dovrebbe aiutarmi a superare questa ossessione.
Ho un dubbio però sugli effetti collaterali: dato che ho calo della libido a causa del doc, non vorrei che un farmaco che ha tra gli effetti collaterali le disfunzioni sessuali andasse a peggiorare una situazione già compromessa a causa del mio disturbo.
Ho chiesto parere al medico prescrittore ma mi ha rassicurato che il farmaco generalmente non da questi problemi e se li da sono reversibili.
Cosa devo fare?
In questo momento per lei cos'è più importante? Un sollievo dai sintomi o il rischio ipotetico di effetti sulla libido da parte del farmaco?
Segua il consiglio del suo psichiatra. Si dia tempo e aspetti di scoprire che miglioramenti porterà la cura. Aspetti di capire se effettivamente avrà o no effetti collaterali, e poi quando sarà in possesso di tutti questi dati potrà ragionare su basi reali.
È controproducente pensare ad eventuali esiti, quando è ancora all'inizio della cura. Si focalizzi sul presente e sui bisogni immediati che ha.
Buona giornata!
Dr.ssa Daniela Sabbadini
Brescia
https://www.instagram.com/invites/contact/?i=p2gu45dhtetu&utm_content=koct5ds

Inoltre su un noto sito di recensione farmacologica ho visto che il fevarin ad un paziente ha dato una sindrome chiamata pssd, e informandomi meglio sul web ho scoperto che si tratta proprio di disfunzioni sessuali che non rientrano alla sospensione. Quindi devo tenere conto anche di questo rischio e se sono pronta a correrlo.
Sono ancora più confusa di prima...
Effettivamente gli antidepressivi appartenenti alla classe farmacologica del fevarin possono dare in alcuni pazienti problemi della sfera sessuale, che nella maggior parte dei casi regrediscono e scompaiono quando si interrompe la terapia. La sindrome di cui lei parla è ancora poco conosciuta, ma comunque interessa la minoranza dei pazienti.
Se il suo psicologo le ha consigliato di cominciare una terapia farmacologica è perché evidentemente ritiene che lei in questo momento non riesca a lavorare efficacemente durante le sedute per uno stato eccessivo di sofferenza psichica.
Potrebbe provare a cambiare psicoterapeuta, ma come ha detto lei sono tempi lunghi e comunque la invito a prendere in considerazione che il suo psicologo abbia avuto ragione nel consigliarle una terapia integrata con antidepressivi, che costituisce l'approccio più consigliato ed efficace nel doc.
Dr.ssa Daniela Sabbadini
Brescia
https://www.instagram.com/invites/contact/?i=p2gu45dhtetu&utm_content=koct5ds

Si ho letto che la sindrome è rara, ma chi me lo assicura che io non venga colpita? Ho letto testimonianze di gente che se l'è presa con periodi molto corti di trattamento...questa cosa è spaventosa!
La presunta ricerca di sindromi non esistenti dal punto di vista scientifico non consente di considerare ciò che riferisce come un effetto collaterale permanente o presunto tale.
Oltretutto, il suo disturbo si esplicita proprio su questioni di tipo sessuale e non è anomalo che tale condizione lamentata possa essere frutto del DOC di cui soffre con continue fissazioni nel corso di rapporti sessuali che amplificano lo stato ansioso fino a renderlo non piacevole e soddisfacente.
E' stata ripetutamente invitata a non cambiare account e a registrarsi in continuazione in diverse modalità ma evidentemente ciò non le è proprio chiaro.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Aspettare che la situazione sfumi da sola mi sembra poco realistico per la natura del DOC.
Nessuno le può assicurare che non ne venga colpita, ma come le dicevo all'inizio si tratta di bilanciare cosfi/benefici e questo può farlo solo lei con il suo medico curante. Anche una semplice aspirina in casi rarissimi può dare effetti collaterali gravi, ma quando la si assume quasi nessuno ci pensa.
Non esistono farmaci senza effetti collaterali, ma se si decide di assumerli è perchè ce n'è bisogno!
Dr.ssa Daniela Sabbadini
Brescia
https://www.instagram.com/invites/contact/?i=p2gu45dhtetu&utm_content=koct5ds

Per quanto riguarda lei dottor Ruggiero, mi è stato detto più volte che nel doc la psicoterapia rappresenta il trattamento di eccellenza, e lei viene a smentire questo. Come mai?
Non capisco cosa intende con l'ultima frase...
Non può valutare con il suo psicoterapeuta la terapia farmacologica in quanto non è medico.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Chiedere pareri a professionisti per poi restare sulla propria posizione non ha molto senso.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Nel frattempo contattando un altro psichiatra mi ha consigliato più un terapeuta ad indirizzo sessuologico che cognitivo comportamentale confermandomi che il farmaco serve a placare solo i sintomi ma una volta tolto c'è il grande rischio di ribeccarsi il problema, mentre una psicoterapia toglierebbe il rischio di ricadute...vediamo un po'...
Faccia come crede
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Parte con un pregiudizio sull’uso dei farmaci e prosegue cercando di rafforzarlo.
Giunge a conclusioni completamente differenti da ciò che le viene indicato, si aspetta di ricevere un plauso?
A questo punto faccia come ritiene più opportuno per lei.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.