Esiti valutazione neuropsicologica

Gentili Dottori vorrei chiedervi un parere in merito alla mia situazione, infatti, pur non avendo mai avuto problematiche inerenti il rendimento accademico, presento da sempre delle difficoltà di cui sarebbe complesso parlare in questo contesto ma che comportano delle ripercussioni molto pesanti sulla mia vita.
Per questa ragione mi è stata consigliata una valutazione neuropsicologica dalla quale sono emersi gli esiti che riporto sinteticamente di seguito: test di lettura e calcolo: nella norma, test di Stroop:norma, test di Corsi:deficit nello span inverso, matrici standard progressive di Raven:128, Wais: QI totale:115 (non interpretabile in modo unitario) indice di comprensione verbale: 133 (vocabolario:19, informazione:16, somiglianze:12, comprensione:15) indice di memoria a breve termine:123 (non interpretabile in modo unitario) (digit span:16, aritmetica:12, letter number sequencing:13) indice di velocità di elaborazione:108 (cifrario:12, ricerca di simboli:11) indice di ragionamento visuopercettivo:83 (disegno con i cubi:4, ragionamento con matrici; 11, confronto pesi:11, completamento figure:7).
Tra questi punteggi sono stati messi in evidenza il punteggio molto basso nella prova di disegno con i cubi e la discrepanza di 50 punti tra l'indice di comprensione verbale e il ragionamento visuopercettivo a causa della quale è stata posta una diagnosi di "Sindrome non verbale secondo Rourke", su cui sono abbastanza scettico.
Sotto questo aspetto il confronto con chi mi ha somministrato i test non è stato particolarmente fruttuoso e ho ricevuto delle risposte abbastanza vaghe e non sempre attinenti alle mie problematiche.
Per questi motivi pur essendo consapevole dei limiti di un consulto a distanza vorrei chiedervi:1) se, come è stato fatto nel mio caso, è legittimo basarsi esclusivamente solo sulla scala wais per porre questa diagnosi, oltretutto abbastanza controversa tanto da non figurare nei principali manuali diagnostici 2) se questa differenza 50 punti è effettivamente qualcosa di atipico e che può portare ad avere difficoltà 3) se sussiste la necessità di ulteriori approfondimenti e in tal caso con quali modalità e da quale figura professionale.
Attendo una vostra opinione, vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
I test non sono diagnostici e se ritiene di voler conoscere un parere in merito deve farsi visitare dal vivo da un altro specialista.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Dottore la ringrazio per la sua veloce risposta, le confesso che sono piuttosto perplesso, questa diagnosi mi sembra che sia stata posta in modo relativamente superficiale, ho difficoltà che causano ripercussioni abbastanza importanti sulla mia qualità di vita, ma non so se un' ulteriore visita possa davvero risultare utile ad approfondire o a migliorare la situazione, le vorrei chiedere eventualmente quale figura professionale sarebbe maggiormente indicata (psichiatra, neurologo, neuropsicologo ecc.). La ringrazio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Deve rivolgersi ad uno psichiatra