Sospensione latuda 37 mg

Salve gentili dottori, ho assunto il farmaco LATUDA 37 mg, su consiglio dello psichiatra del centro di salute mentale della mia zona (ho preso il farmaco da Venerdì 11 Giugno 2021 a Mercoledì 16 Giugno 2021).
Purtroppo ho avuto dei malori e il mio medico curante mi ha consigliato di sospendere la cura col farmaco fino alla visita dallo psichiatra.
Purtroppo pur avendo chiesto una visita in'anticipo dallo psichiatra egli non ha voluto anticiparmela e adesso ho una visita abbastanza lontana dalla data odierna.
Poichè ho ricevuto una proposta di lavoro dall'estero, io non voglio rifiutare questo lavoro che mi è ben retribuito, pertanto vi chiedo gentilmente dottori, se potete dirmi, poichè io non prendo più il farmaco latuda 37 mg da Mercoledì 16 Giugno 2021, essendo che l'ho preso solo 6 giorni, posso essere sicuro nel sospendere definitivamente l'assunzione del farmaco?

Poichè andando a lavorare all'estero sono costretto ad'abbandonare il centro di salute mentale del mio territorio, potete gentilmente dirmi voi se la scelta di sospendere il farmaco in maniera permanente non provoca danni?
Io il farmaco ripeto che l'ho preso solo 6 giorni e diceva uno psichiatra che è poco tempo.
La mia idea è per il momento di sospendere definitivamente il farmaco e di sospendere anche di andare al centro di salute mentale della mia zona.
Poi nel caso, quando ho la possibilità ho comunque la volontà di iniziare magari un nuovo percorso con un'altro psichiatra di fiducia.
Ma al momento ho necessità di un parere di uno specialista che mi dica se la sospensione definitiva del farmaco può essere ok, poichè desidero intraprendere un lavoro che mi obbliga a lasciare la mia attuale città.
Perfavore vi prego di darmi una risposta, poichè sono in una difficile situazione economica che non mi consente di abbandonare la proposta di lavoro all'estero per continuare a frequentare il centro di salute mentale del mio territorio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La sua richiesta deve essere valutata da uno specialista con visita diretta che possa stabilire sia l'opportunità di trattamento che quella di una variazione o di una eventuale sospensione della terapia.


Dr. F. S. Ruggiero


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