Miei genitori mi impediscono di curare la depressione. come dovrei procedere?

Ho una domanda un po' delicata.

Soffro di depressione ed ansia, a causa delle quali sto molto male, ho seri problemi di concentrazione, le faccende quotidiane, anche le più banali, risultano per me difficili, sono sempre triste e non riesco ad andare avanti con la mia vita.
Il 22.11.2021 ho fatto la visita psichiatrica e ho iniziato la cura farmacologica, ma i miei genitori quando l'hanno saputo mi hanno costretta ad interrompere la assunzione dei farmaci e li hanno buttati via.
Non so ora cosa posso fare e come procedere.
Non ho le forze fisiche ne mentali per lottare con loro, ma so che senza le cure e la terapia il mio stato di salute peggiorerà.
Non sono neanche in condizioni da potermene andare via di casa, lontano da loro.

Spero in una risposta tempestiva, è molto importante per me.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Può rivolgersi alle autorità per difendere il suo diritto ad autodeterminarsi. Impedire che una persona si curi non è uno scherzo.
Per quale motivo un comportamento del genere da parte dei suoi ?
Lei è in grado semplicemente di imporre la sua volontà, tenendo le medicine in un posto sicuro e facendo loro presente che questo tipo di interferenza non è lecita se non c'è un motivo (ma dubito, Lei ha ricevuto la prescrizione da un medico a seguito di visita...).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
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Vorrei anche specificare che ho tutta la documentazione medica e i farmaci che prendo li ho potuti acquistare solo con la ricetta medica. Lo fatto anche presente ai miei genitori, li ho fatto vedere la documentazione, ma evidentemente loro credono che io non ne abbia bisogno. Mi hanno detto che non ho motivo di avere la depressione, cosa che mi fa sentire ancora più in colpa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
" non ho motivo di avere la depressione"

Non ci vuole alcun motivo infatti. Presumo non abbiano la minima idea di cosa sia. Quindi secondo loro per non dover accusare nessuno, si nega la diagnosi e si buttano via le medicine. Un problema inesistente, a parte l'atteggiamento inqualificabile.
Comunque Lei ha 28 anni, quindi non deve essere autorizzato da nessuno, e se qualcuno le impedisce di curarsi ha degli strumenti per impedirlo.

Dr.Matteo Pacini
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