Danni permanenti da gaslighting?

Signori, avrei necessitá di sapere; danni permanenti derivanti da gaslighting, ve ne sono?
Chiedo per esperienza personale.
Mi riferisco soprattutto alle capacitá cognitive...
Un grazie a chiunque perderá tempo a leggere e a rispondere, eventualmente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248

Prima bisogna che faccia capire di cosa parliamo, perché da quando esiste la parola gaslighting, così come stalking o mobbing, una parte sono soggetti che soffrono di psicosi e si ritengono vittima di varie cose.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Buongiorno dott. Pacini,
Non ho posto la domanda perchè lei o chiunque altro valuti o meno la fondatezza/ la validità del contenuto, quanto più per avere un'indicazione sui possibili risvolti a lungo termine/ permanenti; credo che sappia meglio di me cosa si intende con il termine "gaslighting", non c'è bisogno che le riporti una definizione. Anche perchè riportarle l'accaduto richiederebbe un numero spropositato di righe; per di più l'accaduto l'ho ben chiaro e non ho bisogno che sia vagliato e riconfermato da qualcun altro.
Se non si sentiva di rispondere avrebbe potuto lasciare la risposta al consulto a qualcun altro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Siccome qui si danno risposte, o specifica il problema, o per quanto mi riguarda la domanda non definisce nessun problema, ma è astratta e priva di senso.
No, io me la sentivo di rispondere, e così. Lei non se la sente di esporre il problema, e ci sarà un motivo evidentemente.
Anche la domanda in sé desta sospetti.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
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Ex utente
Se posso sapere, cosa sarebbe a "destare sospetti"? Mi premeva sapere cosa mi devo aspettare, se potró tornare come prima o meno a seguito di un chiaro episodio di gaslighting che ho subito. "Astratta e priva di senso", ma perchè? "La domanda non definisce nessun problema" "danni permanenti derivanti da gaslighting, ve ne sono?
Chiedo per esperienza personale.
Mi riferisco soprattutto alle capacitá cognitive...", a me sembra chiaro quale dia il problema.
Le vostre risposte, molto spesso e con mio grande dispiacere, non sono mai centrate sull'argomento ma, non si capisce perchè, divagano sempre su altro e se una persona è in cerca di risposte, deve tenersi le domande. Cosa costa dire "sí, rimarrà con le capacità cognitive compromesse dopo quello che le è successo"/ "no, non ci sono danni permanenti, puó stare tranquillo". Ció che fa stare male è che già l'esperienza in sè non è stata piacevole, poi non so perchè, nessuno è in grado di chiarire questo dubbio, tutti che ti chiedono "ma cos'è il gaslighting" ecc ecc senza mai arrivare al punto.
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Attivo dal 2022 al 2022
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Se puó essere utile, non lo so, aggiungerei che nel mio caso ad essere compromessa piú di tutto sembrerebbe essere la memoria a breve termine (tornerà come prima?), in confronto a prima che avevo una memoria ferrea. L'attenzione invece, mi pare già molto migliorata...
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Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Quasi mi immagino già di vedere scritta, come risposta " lei è paranoico/ ipocondriaco/ narcisista/ in psicosi" o altro... ho il netto presentimento che anche questo consulto si chiuderà lasciandomi lo stesso dubbio che mi ha portato ad aprirlo...
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dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
"Da una
indagine condotta dall'Instat è emerso che
a seguito di ripetute violenze psicologiche
e/o fisiche, più della metà delle vittime
soffre di perdita di fiducia ed autostima,
ansia, fobia, attacchi di panico, sensazione
di impotenza, disturbi del sonno e
dell'alimentazione, depressione, difficoltà a
concentrarsi, deficit della memoria, dolori
ricorrenti nel corpo, difficoltà nel gestire i
figli, autolesionismo o idee di suicidio"
A me interessa sapere, tra i tanti sintomi riporatati, se i deficit di memoria possono sparire o meno e da cosa dipende/cosa si puó fare.
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Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Posso dirle anche che ritengo la sua risposta una mancanza di rispetto; dire che quello che scrivo è "astratto" e "senza senso", che " la domada non definisce il problema" è un modo per sminuire la persona. Dire " la domanda desta sospetti" è un modo per far dubitare la persona di come ha posto la domanda/ se ha fatto errori/ fino a farla sentire in colpa. Io non avrei dovuto darle spiegazioni, non le meritava; non devo dimostrarle proprio niente. Se avesse voluto aitarmi, avrebbe potuto scrivere qualcosa di inerente. Sembra quasi un ricatto, della serie "se non mi dimostri che la tua domanda è fondata, argomentando il problema, io la risposta non te la do".
Mi permetto di dirle che le sue, come quello di tutti i suoi colleghi, sono risposte volte a sminuire, risposte decentrate, vacue, irrispettose, che mostrano la personalità infantile e per nulla professionale di chi scrive, in grado solo di sminuire il prossimo per innalzare se stesso; non potreste fare altrimenti, voi psichiatri. Ci si stanca anche di essere cortesi con chi cortese non lo è, con chi vuole sapere a tutti i costi tutto di te, manipolndoti, per poi non darti risposte. Anche quello che scrive ricorda molto il gaslightin, lo si vede da come tende a sminuire quello che scrivo. Quello che non sa dare risposte è lei, che scrive cose a caso, generali e inani. Uno si stanca anche di essere rispettoso nei confronti di chi ha solo una parvenza di professionalità. Parole e tempo sprecati, come sempre con voi, nel mio caso.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Mi spiace ma Lei ha un modo del tutto inadeguato di porre domande, il che in genere prelude poi ad un'aggressività verso chi risponde.

Invece di parlare di una situazione, Lei ha già deciso che è vittima di questo fenomeno, ha già deciso che ha dei sintomi postumi, e vuole solo sentirsi dire qualcosa in proposito.

Inutile che si offenda, perché non serve a nulla.

Almeno fin quando comincia a diffamare, questo invece magari può essere di rilievo in altra sede.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Attivo dal 2022 al 2022
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Salve, i miei non sono intenti diffamatori, mi spiace se possa essere sembrato così. Lungi da me era recare offesa a qualcuno, ci mancherebbe altro. Ho espresso, forse in modo non adeguato, tanta sofferenza. Spero possa capire. Intanto mi scuso.
Buona Serata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ecco, allora cominci a chiedersi se il modo "inadeguato" corrisponda proprio a qualcosa che riguarda la definizione della questione. Se le interessa, può esporre la questione anziché partire all'arrembaggio, anche con l'accettazione che le potrebbero dire che ha a che fare con diagnosi non gradite. Anche perché certe diagnosi presuppongono che uno sia convinto di tutt'altro, quindi se- e dico se - uno avesse un delirio circa l'essere vittima di gaslighting, non lo saprebbe che è un delirio, sarebbe convinto di altro e rifiuterebbe la risposta.
Poiché numerose di queste sigle "rivelatorie" , e lo dico anche a beneficio di chi legge, sono percepite come rivelatorie per un meccanismo di tipo psicotico, ciò va premesso. Uno ha un'esperienza percettiva o ideativa delirante, e giudica che ci sia qualcosa all'esterno che lo spinge ad avere tale percezione, vivendola come realtà. A questo punto leggendo una parola che definisce la cosa, tipo mobbing, stalking, gang-stalking, gaslighting, etc pensa "ecco, ho trovato cosa mi stanno facendo", si chiama così e l'hanno scoperto.
Se uno semplicemente dicesse "mi stanno facendo del male", che la cosa si chiami con un nome preciso ha poca importanza, se non per motivi legali o di riassumere la cosa agli altri.

Detto ciò, passiamo a vedere, se crede, quale ipotesi si può fare nel suo caso.

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