Masturbazione e frustrazione

Salve!
Auspico che la specialita' sia inerente alla domanda che voglio porre... in caso contrario chiedo gia' umilmente venia.
Il problema risiede nel fatto che volevo comprendere un po' meglio il mio compagno..sono assieme a lui da un anno e mezzo e non abbiamo mai avuto problemi sessuali (anche perche' siamo entrambi piuttosto disinibiti percio' non abbiamo tabu). Ora che il nostro rapporto si e' fatto piu' maturo pero' ho scoperto cose che non mi piacciono particolarmente, ovvero sono favorevole alla masturbazione oltre ai canonici rapporti sessuali ma sembra che lui la pratichi con frequenza e aiutato da materiale pornografico.
Sia ben chiaro anch'io ogni tanto posso guardare un film o un giornale pornografico ma e' non e' la prassi mentre lui non ne riesce a fare a meno. Aggiungo inoltre che "giocando" noto che effettivamente si eccita molto piu' con le immagini che con me... credo ora possiate comprendere la "frustrazione" nell'oggetto del messaggio. Aggiungo inoltre che in questo momento non sono particolarmente attraente (sono incinta..) ma cio' accadeva anche quando non lo ero e, onestamente, non credo si sia mai potuto lamentare ne della mia fisicita, ne della disponibilita. Non so cosa pensare.. non so se sia un problema mio o suo.. mio perche' e' frustrante pensare che il proprio uomo si senta piu' soddisfatto nel guardare "altre", senza contare che tutti gli uomini avuti in precedenza mi hanno sempre "adorata" dal punto di vista sessuale.
Che devo pensare? Perdonate la lunghezza
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se possibile, cerchi di parlarne direttamente, ma con tatto e discrezione, con il suo compagno; dalle eventuali risposte fornite si potranno avere altri elementi utili.

Resta il fatto che la donna in stato di gravidanza per alcuni uomini può perdere di interesse sessuale, per altri invece può succedere l'esatto contrario,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Anzitutto La ringrazio per la celerita' della risposta.

Ho gia' provato a parlarne con lui proprio perche' lui stesso mi ha spiegato apertamente il suo piacere nella masturbazione che avviene tramite immagini pornografiche, affermando di non riuscire a praticare l'autoerotismo senza.
Il fatto di non avere remore nel parlare ha fatto emergere questo fatto con molta tranquillita' da parte sua ma con un attimo di riserva da parte mia.
Le spiego.. come gia' scritto probabilmente tutto nasce dal fatto che prima di lui ho sempre avuto una vita sessuale molto attiva e gratificante, "gratificazioni" che mi sono state date e dette senza mezzi termini dai partner avuti. Insomma, mi sono sempre sentita molto piacente. Ora invece sono "in crisi" perche' l'uomo che ho scelto per la vita ha una modo di vivere la sessualita' estremamente diverso da quello a cui ero abituata; gia' prima della gravidanza, agli inizi della relazione i rapporti non erano frequentissimi (quando invece proprio perche' all'inizio dovrebbero a mio parere esserlo) e ora capisco il perche'. Credo sia questo.. la consapevolezza che anche quando tornero' "normale" dovro' accettare che il mio compagno si "chiuda in camera da solo" invece che fare l'amore con me.

Per cio' che concerne la gravidanza mi ha apertamente confermato il suo "rifiuto" dal punto di vista sessuale che comunque comprendo (certo, non e' piacevole dover supplicare un rapporto e avere risposta negativa) ma, come ribadito, credo che il problema si presentera' anche quando tutto tornera' alla normalita' ed e' cio' che mi crea preoccupazione.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se anche il suo compagno, oltre ad averne consapevolezza, percepisce questa situazione come "problema da risolvere", allora l'unica soluzione possibile è quella di rivolgersi ambedue ad uno psicosessuologo esperto; se invece il suo partner non esprime "segni" di disagio se non proprio di sofferenza, allora potrebbe essere più difficile la soluzione.
Tenga sempre presente comunque che la sessualità e le modalità con le quali viene vissuta e realizzata da ognuno di noi sono estremamente variabili e personali e pertanto non suscettibili di paragoni,

Cordiali Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Credo che il problema sia proprio questo.. ovvero per lui e' tutto "normale" mentre io vivo questa cosa con un po' di "tristezza" forse dovuta al fatto che leggo questo suo bisogno di altro come un colpo inferto al mio amor proprio.
A me non fa piacere notare che si eccita molto piu' guardando "altre" rispetto a me, che con l'autoerotismo raggiunge l'eiaculazione in 5 minuti, che (forse anche per pigrizia) preferisce invece che dormire cercare film hard alla tv o mettersi davanti ad un pc.
Ho provato a riflettere sulla concezione della sessualita' che abbiamo, indubbiamente diversa. secondo lei potrebbe essere che tutto cio' accada perche' se io ho sempre considerato il rapporto sessuale come base di un rapporto, indipendentemente dalla finalita' di quest'ultimo lui l'ha sempre visto come "fine"? Mi spiego meglio.. io ho avuto molti partner (e storie brevi) in passato con i quali ho sempre avuto rapporti da subito considerandoli normalita' e divertimento (indipendentemente che considerassi o meno il partner "quello della vita"), lui invece ha avuto pochissime storie molto lunghe in cui il sesso era l'amore, ovvero nel momento in cui faceva l'amore con una donna si impegnava con lei per costruire qualcosa. Cio' lo ha portato a tre anni di astinenza a cui sopperiva con l'autoerotismo.
Ma ora che ci sono io e che potrebbe non dico rinunciare (perche' ricordo che anch'io sono favorevole all'autoerotismo) ma diminuire non intende/riesce a farlo. Ora che ha una donna in "carne e ossa" preferisce comunque il resto. E mi sembra assurdo.. e mi fa male.
Non capisco...
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

le dinamiche che potrebbero sottendere questo comportamento sono spesso complesse e non sempre di facile "accesso", la cosa più semplice ma non necessariamente la più probabile come in questo caso è quella che il privilegiare quest'attività "surrogata" potrebbe avere un'azione di deresponsabilizzazione mancando di fatto il "confronto"; oppure che l'eccitazione che necessita sempre di una fase di "rappresentazione" soprattutto nell'uomo, il suo compagno l' abbia collegata esclusivamente alla visione di films o quant'altro.

Per questo motivo l'unica strada seria è quella di un colloquio con uno specialista della materia.

Quanti anni ha il suo compagno?

Cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

mi pare di comprendere che il suo compagno non manifesti disagio rispetto al problema che invece sembra essere il suo.

Forse e' anche poco accorto nel rendere manifesto ciò che, in qualche modo, dovrebbe restare segreto.

Il problema, quindi, si rappresenta su due fronti:

- il suo, che si sente tradita come se il suo compagno andasse con altre donne;

- quello del suo compagno che necessita di masturbarsi nonostante la disponibilità della partner

Non trascurerei neanche l'aspetto della segretezza: come fa a conoscere i "tempi"? lo spia? lo osserva apertamente? lo confessa lui?

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"ovvero sono favorevole alla masturbazione oltre ai canonici rapporti sessuali ma sembra che lui la pratichi con frequenza e aiutato da materiale pornografico."

Questo è quello che fanno più o meno tutte le persone che abbiano libero accesso a materiale pornografico. Quanto alla frequenza, è noto che gli uomini la praticano frequentemente.

"Sia ben chiaro anch'io ogni tanto posso guardare un film o un giornale pornografico ma e' non e' la prassi mentre lui non ne riesce a fare a meno."

Non riesce a farne a meno dal Suo punto di vista che vorrebbe che lo facesse, diciamo che lo fa con una certa frequenza. Di tante cose non si riesce a fare a meno nel senso che le facciamo volentieri.

La pornografia è dimostratamente uno strumento di eccitazione che risponde ad una biologia sessuale più maschile che femminile. Se fa caso alle dimensioni del feomeno si renderà conto che riguarda una maggioranza della popolazione, e non è quindi una devianza in senso statistico.

Per alcune persone diviene un problema, e questi se ne lamentano. Non mi sembra però il caso di questa persona.
Se la spinta sessuale è normale, non è strano che oltre all'attività sessuale con il partner si pratichi la masturbazione o si abbia voglia di pornografia.

Ora, non si comprende però perché premetta "siamo entrambi piuttosto disinibiti percio' non abbiamo tabu". Mi sembra francamente che dalle domande che pone che qualche tabù ci sia, e sarebbe normale perché ognuno ha i suoi e se li può anche tenere se crede, non è una critica.

Come ha scoperto che il partner ah questa abitudine ? Glielo ha riferito lui ? E nel caso perché glielo ha voluto riferire (in genere si tende a viverlo in privato questo aspetto) ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini