Depressione.inizio cure

Salve,
sono un ragazzo di 27 anni.
E da qualche mese che non esco di casa facilmente.Non lavoro.
Ho un senso di stanchezza e apatia.In passato invece di forte rabbia.
Questa cosa mi è successa altre volte ma non ho mai chiesto aiuto.
Il mese scorso mi sono deciso ad intervenire,visto che stavolta la cosa è piuttosto "pesante".
A luglio sono andato dal medico.
Questo quello che mi ha consigliato:
1)iniziare con un citolapram(Ricap), per poi tornare ed eventualmente prescrivere una visita psichiatrica.
2)prescrivere subito la visita psichiatrica.
Io accettato la prima ipotesi.
Il dosaggio è prime due settimane:5goccie,aumentando poi di una goccia a settimana.
Sono alla quinta settimana,quindi 8 goccie.
Non è troppo basso il dosaggio??
Nelle indicazioni è segnato l'utilizzo alla sera.Invece il mio medico mi ha consigliato la mattina.
Mi sembra strano...
Ci sono indicazioni su come fare?
Il ricap va preso ad orari fissi?a stomaco vuoto o dopo mangiato?
per ora faccio alle 8:30 a stomaco vuoto.anche se a volte lo prendo piu tardi.
Ormai siamo a settembre.E appena saro di ritorno in città,ho intenzione di andare dal medico per richiedere una visita specialistica.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

il medico deve prospettare soluzioni e scegliere lui, se ritiene che non siano equivalenti le opzioni. In questo caso la sequenza prima la cura e poi la diagnosi non va bene. L'aumento prescritto è incredibilmente lento, e la condurrà ad una dose potenzialmente efficace (senza conoscere la diagnosi) nell'arco di ben 6 settimane.

Va fatta una diagnosi e poi scelta la cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ovviamente di fa scegliere al paziente e si commettono errori che sono solo a discapito di quest ultimo!

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Il consiglio del medico era quello di iniziare con il Ricap per poi magari andare alla visita psichiatrica piu "sobrio".
Il farmaco dovrebbe essere un inizio,un modo per "fare spazio"....
Poi mi ha dato 2 opzioni.
Io ho pensato fosse meglio iniziare cosi.
In effetti grandi miglioramenti non li sento,anche se qualcosa ha ripreso a muoversi.Ma credo sia piu merito del tempo che del farmaco.
Praticamente l'inizio della terapia con il ricap è ora a 8 goccie?Bhaaa.
Diagnosi non so.
Comunque abbiamo parlato molto della mia situazione,e gli ho spiegato i sintomi che mi fanno stare male.
Come gia vi dicevo:
apatia,mancanza di concentrazione,mancanza di energie,poca voglia di stare con la gente,chiusura in me stesso,forte ansia,insonnia,rabbia,odio verso cose e persone.
E ovviamente tutti i disagi che queste cose comportano...
Vorrei gentilmente chiedervi cosa devo fare per iniziare una terapia da uno specialista.
Il DSM mi disse di andare prima dal medico generico,perche magari si puo risolvere cosi....
La prima chiamata la feci proprio al dsm.
Sono molto confuso sulla prassi da seguire,e onestamente il sistema sanitario non mi sembra ben preparato nei confronti di persone che hanno bisogno di supporto psicologico e psichiatrico.
Approposito ho dimenticato di dire che abito a Parma.
Le strutture pubbliche sono dignitose verso il tipo di supporto di cui ho bisogno?
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Allora, forse non ci siamo capiti. Prima si diagnostica un disturbo, poi si dà la cura relativa. Se si suppone che il ricap possa essere utile, vuol dire che la diagnosi la si è già fatta più o meno, altrimenti non è che un farmaco vale l'altro (in base a cosa l'avrebbe scelto ?). Il DSM mi stupisce, è lì per fornire consulenza specialistica DI BASE, cioè a chiunque si presenti con un problema, e poi rimandare per la gestione al medico se si tratta di un problema semplice, non di rimbalzare così senza diagnosi né terapia impostata.
La dose è insufficiente, ma anche qui insufficiente rispetto a che diagnosi ? Depressione ? Può darsi, ma nessuno l'ha stabilito.
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ecco dopo quest'esperienza quale fiducia dovrei avere verso la medicina e verso la psichiatria?
Anzi non verso la scienza ma verso i medici.
Poi dite che bisogna richiedere aiuto e supporto...
Uno già si fa forza per andare a parlare di cose che riguardano argomenti particolari.Gia si deve far coraggio a capire che serve uno psichiatra!
Ora posso buttare questo Ricap e aspettare di fare sta benedetta visita psichiatrica?
Ps-non so come si svolge una diagnosi.Se parlare e spiegare i fatti possono permettere una diagnosi in una visita singola,allora la diagnosi mi è stata fatta.
Mi aumenta la confusione in testa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

La fiducia la stabilisce Lei, il tipo di situazione non è la prima volta che la sento, salvo il fatto di essere mandati dal DSM al medico curante senza una diagnosi né una terapia ma con una indicazione a curarsi, questa è la prima volta che la sento.
Qui non si forniscono indicazioni sul da farsi con le medicine che si stanno assumendo, perché per questo deve interagire con chi l'ha visitata, che forse non si è spiegato bene ma la diagnosi l'ha fatta. Certo che come le dicevo le modalità di aumento una goccia alla settimana sono decisamente lente, non capisco per quale tipo di ragione.
La diagnosi si svolge con una visita, di solito singola. Chieda al medico molto semplicemente: per quale ragione sto prendendo il citalopram, come si chiama il disturbo che ha riscontrato ? In cosa consiste, in quanto tempo posso eliminare i sintomi, cosa mi devo aspettare come decorso etc. Tutte queste cose di solito sono la conclusione della visita.
[#7]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
in effetti la confusione può essere presente specie se ci si sottopone a consulti diversi. Il fatto che lei stesso dica di non aver fiducia nei medici non pare un buon presupposto per intraprendere un percorso di cura.
Il mio personale modo di pensare, peraltro in accordo con i colleghi che mi hanno preceduto, è che è meglio fare una valutazione specialistica dal momento che l'area di intervento (cioè quella psichiatrica) è già stata valutata dal medico di base.

Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Si comunque avevo già deciso di farmi visitare dallo psichiatra.
Appena torno vado dal medico e chiedo di prescrivermi la visita(era cosi che avevamo deciso...)
Si esatto dr.Pacini .
quando ho deciso di intervenire,ho telefonato al DSM,e mi hanno detto di andare prima dal medico generico perchè magari i sintomi potevano essere curati da lui.
Poi se il medico lo riteneva opportuno,avrebbe potuto prescrivermi una visita psichiatrica.
Forse dovevo andarci di persona invece di telefonare.non lo so.
Sicuramente il medico avrà fatto una diagnosi,ma non saprei dirvi che tipo di disturbo ho.
Si parla di depressione.Ma non so che tipo....
Almeno adesso so che il procedimento da seguire è innanzitutto rivolgersi al DSM.E loro hanno l'obbligo di ricevermi e valutare il da farsi.
Dopo tutta questa faccenda ero convinto che si iniziasse un percorso di cura solo dopo la prescrizione del medico generico.
Almeno presso istituzioni pubbliche.
Grazie e Buonasera.

[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
AH, ho capito se era per telefono era un servizio di "smistamento", però è strano comunque.
Se si parla di depressione vuol dire che il medico un'idea se l'è fatta. Il rischio reale è che, per non darle niente di specifico o a dosi efficaci, onde evitare rischi non meglio precisati (che senza far diagnosi rimangono vaghi e indefinibili) poi le venga data una cura che sembra "leggera" e invece è semplicemente inefficace.
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Scusate se rispondo solo ora.
Vi ringrazio per le vostre risposte e per l'interessamento.
sono a 8 goccie e secondo quello che ha detto il medico domani dovrei passare a 9.
Ma lo telefono prima di farlo.
Appena ci torno di persona vedrò per la visita specialistica e vi dirò cosa mi è stato detto di fare.
Comunque dei segni di miglioramento li ho avuti,e se lo scopo era solo quello di prepararmi ad un controllo specialistico e magari psicoterapeutico,la cosa forse aveva senso.
Buonaserata
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Scusate se rispondo solo ora.
Vi ringrazio per le vostre risposte e per l'interessamento.
sono a 8 goccie e secondo quello che ha detto il medico domani dovrei passare a 9.
Ma lo telefono prima di farlo.
Appena ci torno di persona vedrò per la visita specialistica e vi dirò cosa mi è stato detto di fare.
Comunque dei segni di miglioramento li ho avuti,e se lo scopo era solo quello di prepararmi ad un controllo specialistico e magari psicoterapeutico,la cosa forse aveva senso.
Buonaserata
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
E' una variazione minima. Lo scopo di una cura con citalopram è ottenere la remissione del disturbo diagnosticato. Che vuol dire preparare ad un controllo specialistico ? E perché magari psicoterapeutico ? Credo abbia idee sbagliate su come si svolge una cura psichiatrica, in generale, non c'è questa sequenza prima farmaci, poi psicoterapia, quindi magari si tolgono i farmaci e la psicoterapia continua e poi finisce tutto. Non funziona così se è il tipo di percorso che immaginava.
[#13]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dottore ma cosa puo succedere se il medico avesse sbagliato a somministrarmi il citolapram?

[#14]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Il medico non le ha somministrato niente, le ha prescritto un farmaco. Queste domande mi sembrano prive di senso e offensive nel rapporto di fiducia già in corso con uno specialista. Se lo ritiene un incapace totale perché ne segue le indicazioni per poi tirar fuori questi quesiti ? Il medico, da quel che Lei riferisce, sta utilizzando nel suo caso una cautela estrema nel procedere con le medicine, probabilmente perché ha ben capito questa sua enorme diffidenza. Non credo che le giovi comunque.
[#15]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Non ritengo il mio medico un incapace totale.Anzi,il contrario.
E che parlando con persone che hanno usato citolapram ho notato che tutti hanno utilizzato diversi dosaggi.
Ho gia detto è la prima volta che uso uno psicofarmaco.
Sicuramente ne sono un po spaventato,ma non diffidente.
E poi non conosco nulla di psichiatria,non ho mai parlato con uno psichiatra
Comunque credo di aver sbagliato sezione.
Il consulto che cercavo è di tipo psicologico piu che medico nel senso stretto.
Sara il fatto che sto cercando di farmi curare ma mi viene difficile accettare questa cosa.
Ringrazio il Dott.Pacini per le risposte.
Direi che possiamo chiudere qui.

[#16]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

lo psichiatra resta lo specialista per la valutazione del suo trattamento con citalopram.
Eviti di discutere con altri pazienti dei trattamenti in quanto questi sono sempre individualizzati e relativi alla diagnosi per la quale il farmaco e' prescritto.
[#17]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"Psicofarmaco" è un concetto inesistente. Cerchi di trattare la sua condizione come farebbe per qualsiasi condizione medica.
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