Come comportarmi con il mio compagno

Buongiorno, chiedo un supporto, per quanto possibile.
Il mio compagno è separato e ha una figlia di 4 anni.
Da subito si è instaurata una buona relazione lei mi cerca sia per giocare sia per i momenti di coccole, io assecondo cercando comunque di non assumere la veste di genitore.
Tuttavia, quando dorme a casa mia e del padre, io passo a dormire sul divano perché lei prende il mio posto nel lettone (ha una camera tutta sua!) questa cosa sta iniziando a pesare! Già al mattino, quando so che dormirò sul divano, mi guasto l’intera giornata, dopo che ci dormo mi guasto quella seguente e sono insofferente sia con lei che con il padre.
Il mio compagno mi dice di pazientare, piano piano sistemeremo anche questa ma a me sembra una strada troppo lunga! Provo un enorme fastidio quando la sera la vedo beata nel mio letto e quando la mattina vengono giù riposati dopo una bellissima dormita mentre io non ho chiuso occhio! A questo si aggiungono i contorni e gli atteggiamenti provocatori della ex moglie della serie: è giusto che io instauri un bel rapporto con la bambina però devo stare attenta a cosa dico, alla carezza in più, rifiutarmi se vuole che le faccia lo shampoo e così via.
Ho capito che l unica soluzione è cambiare il mio modo di reagire a tutto ciò ma non riesco nonostante io le stia provando tutte per il bene della mia persona.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

ci dice che quando la bambina di quattro anni
".. dorme a casa mia e del padre, io passo a dormire sul divano perché lei prende il mio posto nel lettone.."
Tale sistemazione rivela, attraverso i comportamenti concreti,
- che la bambina è legittimata a prendere il Suo posto nel letto matrimoniale, e la bimba ne è ben consapevole (è diventato un diritto),
- che i desideri della bambina sono più importanti dei Suoi nel cuore del padre, e di questo ne è ben consapevole Lei che ne rimane ferita.
Purtroppo i comportamenti parlano, e sono assai più eloquenti e significativi che non le parole, per ognuno* di voi tre.

Talvolta il/la genitore, se separat*, si comporta in questo modo perché prova sensi di colpa per la separazione; e dunque vuole evitare che il/la bambin* si senta esclus* dalla nuova coppia. Ma tant'è.., l'esclusa (dal letto matrimoniale) viene ad essere la nuova persona, cioè Lei; con i significati simbolici (alla lunga devastanti) che ciò comporta e di cui ora sente tutto il peso.

"..Il mio compagno mi dice di pazientare, piano piano sistemeremo anche questa .."
È esattamente l'opposto: quanto più le abitudini si consolidano, tanto più è difficile poi modificarle; in particolare per l/le piccol*.
E' per questo motivo che noi incoraggiamo a non fare eccezioni; quelle eccezioni che vengono intese come temporanee, ma che si rivelano poi estremamente stabili nel tempo; soprattutto nella mente e nelle abitudini de* bimb*, dato che genitore non sa come affrontare il conflitto.
E' il motivo per cui incoraggiamo la nuova persona a non transigere su alcuni elementi, primariamente il letto matrimoniale. Il "letto matrimoniale" è territorio della coppia e diventa "lettone" di gioco solo al mattino al risveglio.

Tutto questo, naturalmente, è un discorso generale.
Una consulenza psicologica in presenza, a favore della Vostra nuova coppia, potrà aiutarvi a negoziare questo aspetto ed insegnare al padre come porre confini senza sentirsi "cattivo".
In alternativa una consulenza per Lei sarebbe estremamente utile, considerato che "..Ho capito che l unica soluzione è cambiare il mio modo di reagire a tutto ciò ma non riesco.." e che - dunque - forse Le occorre un supporto per farlo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/