Come comportarmi con il mio compagno

Buongiorno, chiedo un supporto, per quanto possibile.
Il mio compagno è separato e ha una figlia di 4 anni.
Da subito si è instaurata una buona relazione lei mi cerca sia per giocare sia per i momenti di coccole, io assecondo cercando comunque di non assumere la veste di genitore.
Tuttavia, quando dorme a casa mia e del padre, io passo a dormire sul divano perché lei prende il mio posto nel lettone (ha una camera tutta sua!) questa cosa sta iniziando a pesare! Già al mattino, quando so che dormirò sul divano, mi guasto l’intera giornata, dopo che ci dormo mi guasto quella seguente e sono insofferente sia con lei che con il padre.
Il mio compagno mi dice di pazientare, piano piano sistemeremo anche questa ma a me sembra una strada troppo lunga! Provo un enorme fastidio quando la sera la vedo beata nel mio letto e quando la mattina vengono giù riposati dopo una bellissima dormita mentre io non ho chiuso occhio! A questo si aggiungono i contorni e gli atteggiamenti provocatori della ex moglie della serie: è giusto che io instauri un bel rapporto con la bambina però devo stare attenta a cosa dico, alla carezza in più, rifiutarmi se vuole che le faccia lo shampoo e così via.
Ho capito che l unica soluzione è cambiare il mio modo di reagire a tutto ciò ma non riesco nonostante io le stia provando tutte per il bene della mia persona.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

ci dice che quando la bambina di quattro anni
".. dorme a casa mia e del padre, io passo a dormire sul divano perché lei prende il mio posto nel lettone.."
Tale sistemazione rivela, attraverso i comportamenti concreti,
- che la bambina è legittimata a prendere il Suo posto nel letto matrimoniale, e la bimba ne è ben consapevole (è diventato un diritto),
- che i desideri della bambina sono più importanti dei Suoi nel cuore del padre, e di questo ne è ben consapevole Lei che ne rimane ferita.
Purtroppo i comportamenti parlano, e sono assai più eloquenti e significativi che non le parole, per ognuno* di voi tre.

Talvolta il/la genitore, se separat*, si comporta in questo modo perché prova sensi di colpa per la separazione; e dunque vuole evitare che il/la bambin* si senta esclus* dalla nuova coppia. Ma tant'è.., l'esclusa (dal letto matrimoniale) viene ad essere la nuova persona, cioè Lei; con i significati simbolici (alla lunga devastanti) che ciò comporta e di cui ora sente tutto il peso.

"..Il mio compagno mi dice di pazientare, piano piano sistemeremo anche questa .."
È esattamente l'opposto: quanto più le abitudini si consolidano, tanto più è difficile poi modificarle; in particolare per l/le piccol*.
E' per questo motivo che noi incoraggiamo a non fare eccezioni; quelle eccezioni che vengono intese come temporanee, ma che si rivelano poi estremamente stabili nel tempo; soprattutto nella mente e nelle abitudini de* bimb*, dato che genitore non sa come affrontare il conflitto.
E' il motivo per cui incoraggiamo la nuova persona a non transigere su alcuni elementi, primariamente il letto matrimoniale. Il "letto matrimoniale" è territorio della coppia e diventa "lettone" di gioco solo al mattino al risveglio.

Tutto questo, naturalmente, è un discorso generale.
Una consulenza psicologica in presenza, a favore della Vostra nuova coppia, potrà aiutarvi a negoziare questo aspetto ed insegnare al padre come porre confini senza sentirsi "cattivo".
In alternativa una consulenza per Lei sarebbe estremamente utile, considerato che "..Ho capito che l unica soluzione è cambiare il mio modo di reagire a tutto ciò ma non riesco.." e che - dunque - forse Le occorre un supporto per farlo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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