Relazione con un uomo separato con figli

Buongiorno, 7 mesi fa ho intrapreso una relazione con un uomo della mia età separato e con due bambini piccoli.
Tra di noi c’è stata una fortissima chimica che ha lasciato entrambi incapaci di valutare bene la situazione.
Mi ha presentato praticamente subito i figli e ha espresso subito il suo innamoramento nei miei confronti.
Io sono sempre stata più fredda perché la mia parte razionale mi ha un po’ frenato.
Lui mi ha chiesto più volte di iniziare una convivenza ma per me era troppo presto.
Abbiamo iniziato ad avere problemi nel gestire i nostri appuntamenti, che venivano stravolti molto spesso dalla ex (mamma dei bambini), e questo ha iniziato a generare sofferenza.
Insieme stavamo bene ma da separati tutto crollava.
Lui mi ha confessato di aver paura perché ha molto più da perdere rispetto a me.
Si è isolato e mi ha ignorata sino a quando ha deciso di lasciarmi per paura e incapacità di gestire il rapporto.
Io ci sto male perché insieme stavamo veramente bene.
Non capisco se in realtà questa motivazione sia solo una scusa per non dire che i sentimenti non erano così forti da continuare.
Oppure se la sua situazione personale non gli fa vivere un rapporto serenamente.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

non ci è possibile sapere quali siano i pensieri reconditi dell'uomo, non conoscendolo.
Ma sappiamo per certo che la relazione con un uomo che ha due bambini piccoli è sicuramente complessa e spesso conflittuale.
Complessa, dicevo: i figli *piccoli* hanno bisogno di un accudimento H 24, con tutti gli imprevisti (malattie, eccetera) che ciò comporta.
So benissimo che tale accudimento è suddiviso con la mamma dei bimbi, ma è proprio lì che si innesca un ulteriore elemento di complessità (cambio turni, trasferta fuori sede, ); quando non addirittura di conflittualità. E poi: nel momento in cui l'ex dovesse venire a conoscenza delle intenzioni di rifarsi una vita affettiva, possono scattare sentimenti di gelosia e invidia, che inducono comportamenti sabotanti.
Fortunatamente non è la generalità dei casi ma avviene con una frequenza significativa.
La faccenda si complica ancor più quando la nuova coppia dovesse avere un nuovo bambino.
Nel Suo caso una difficoltà ulteriore è rappresentata dal fatto che l'uomo non è ancora divorziato, cioè libero.

Al momento lei soffre e si pone 1000 domande, anche perché "insieme stavamo bene". Talvolta succede che il sentimento dell'amore non riesca a reggere a fronte del contesto esterno. Oppure riuscirebbe, ma a un prezzo così elevato per Lei che ci scrive, che è giovane e in età fertile, che ci si chiede se ne vale la pena.
Forse a distanza di tempo, quando magari avrà incontrato un nuovo amore, ringrazierà il coraggio di quest'uomo nel rinunciare a lei.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Poco dopo la Sua, è giunta questa richiesta, che per qualche verso Le fornisce un ulteriore punto di vista - dall'interno - sulla complessità e conflittualità delle "Relazione con un uomo separato con figli" (Suo titolo):
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1007607-come-comportarmi-con-il-mio-compagno.html .

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La ringrazio dottoressa. L’uomo in questione non è mai stato sposato con la mamma dei bambini era formalmente libero. Dopo il consulto si è fatto risentire dicendo che gli mancavo, che stava scappando da sé stesso e che rinunciava a me per delle paranoie. Ho saputo che nello stesso periodo in cui ha iniziato ad avere crisi con me la mamma dei figli si lasciava per gli stessi motivi (troppi impegni ecc) con il suo compagno. Non so se sia una coincidenza o no. Sta di fatto che effettivamente nelle ultime settimane lei gli riempiva la giornata di appuntamenti per i figli. Io e lui non ci siamo più sentiti e io nonostante siano passate poco più di due settimane ci sto ancora male.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
"..nonostante siano passate poco più di due settimane ci sto ancora male..."

Due settimane è veramente troppo poco per elaborare un lutto.
Ma anche, più semplicemente, per deludere una propria speranza.

Si dia un tempo (Lei sembra ancora in attesa), dopo di che lavori con se stessa per 'chiudere'.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/