Che cosa mi sta succedendo? .. ancora?

Gentili dottori,
È da un paio di giorni che sto molto male... Non so da che cosa derivi, forse anche dall'interazione di diversi farmaci (sto prendendo Oraxim e Aerosol con Prontinal e Biwind a causa di una bronchite che mi è venuta... e inoltre prendo 25 mg di Lyrics, 83 di Resilient e 25-50 di quetiapina).
Secondo me, il mix di questi farmaci, unito al poco alcool della propoli, ha scatenato il tutto...
Ieri a pranzo con i miei, con i quali vivo, ho sbattuto un piatto e un bicchiere a tavola e lanciato e rotto un coltello; la sera, invece, alle 23, 45, in presa alla rabbia più cieca, ho sbattuto forte la porta e, nonostante la bronchite, sono andato a farmi un giro nel quartiere per tentar di calmarmi...a poco è valso.
Sono invaso da pensieri di odio...su me stesso e sul mondo.
Conduco una vita che non vorrei fare, rivedo la mia vita e leggo solo fallimenti, ho nausea e una contrazione pazzesca di tutti i muscoli, respiro a fatica (dall'ansia) e non riesco a rilassarmi.
Quando mi sento in questo mood, riconosco di apparire molto pericoloso...anche per gli altri.
Ho inviato un messaggio ieri sera ai miei scrivendogli che era meglio non essere nato e maledicendoli, loro e il giorno della mia nascita.
Non riesco a emanciparmi da loro, a riprendermi in mano la vita, non ho neanche la forza di uscire e cercare una tana in cui trasferirmi, cosa che mi farebbe bene... Sono pieno zeppo di odio per me stesso...E questi pensieri che mi assillano... non lasciandomi spazio.
Son seguito dal CSM della zona, ma non fanno un granché... a causa dei tagli e di tanti altri deficit.
Psicologi non me lo posso permettere, perché costano molto e io non ho un soldo in tasca... Chiederli ancora ai miei a 40 anni mi fa vergognare...non so neanche se mio padre me li darebbe.
Temo che sto iniziando a lasciarmi andare un po'...e non so da dove partire.
Fumo come un turco e non ho neanche voglia di smettere, dato che è l'unico sfogo che ho.
E il guaio è che mi sento costantemente in trappola... un una situazione in cui sono senza via d'uscita.
Mi sforzo, cerco di far mentre locale, mi concentro per cercare di capire dov'è il punto nodale...e non ci riesco.
Quando poi sto così, allontano tutti... tendo a pensare che tanto non esiste nessuno che può offrirmi vicinanza sincera... e affetto vero.
Non so cosa mi stia succedendo, vedo solo un tunnel buio, ancora una volta, dal quale non riesco a uscire.
Sono 10 anni ormai che mi dibatto tra cure (perlopiù inutili) psichiatriche, medicine, un percorso di comunità che ho fatto e che è stato un immenso fallimento (pure quello)...e tentativi di fuga da casa mia, dove vivo un inferno costante.
La sola idea di avvicinarmi ai miei, alla loro figura, mi spaventa a morte... Subito mi contraggo, mi chiudo...lo sento proprio nel corpo, un disagio tremendo.
La loro figura mi traumatizza...
Potrei continuare ma mi fermo qui...
Chiedo solo aiuto con questo post, nient'altro.

Temo che mi stia lasciando la speranza... e non so più cosa fare.

Un saluto a voi
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile signore,
mi hanno colpito nel suo post almeno due cose: 1) il suo modo di scrivere, molto buono, senza praticamente errori e che quindi fa supporre che lei abbia e abbia avuto doti e capacità che evidentemente non hanno trovato idonea realizzazione 2) la frase "non so neanche se mio padre me li darebbe" (i soldi per lo psicologo) che fa supporre che lei non ha una grande e fattiva comunicazione con suo padre.
Nessun genitore è perfetto, come nessuno di noi lo è, ma la famiglia è comunque il più importante sostegno sociale che abbiamo e possiamo sottovalutarne le capacità di aiutarci e non saperle sfruttare, soprattutto quando non comunichiamo adeguatamente. Penso perciò che nel suo caso un maggiore sostegno da parte della famiglia sarebbe opportuno e che gli psicologi che la seguono dovrebbero aiutarla a comunicare al meglio e, se questo non bastasse, cercare di coinvolgere i genitori nella terapia.
La invito anche a riflettere su quanto la vita in generale sia agevole e rigogliosa o incontri difficoltà e problemi vari.
Se le sono stata d'aiuto mi farà piacere se valuterà il consulto

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa Sciubba, infinite grazie per la sua gentile risposta. La ragione per cui non hanno mai trovato realizzazione è che ho sempre vissuto con la testa tra le nuvole, nella mia fantasia. I miei non so se mi aiuterebbero perché li ho delusi.. con i mille crolli avuti. Investirebbero poco su di me, temo. Io neanche oso chiederglielo perché un po' mi vergogno. Non saprei neanche cosa chiedergli in realtà. Gli psicologi.. non sono seguito al momento. All'Asl mi han detto che c'è sempre meno posto, le visite si fanno una volta sola al mese..e un privato, sempre per mancanza soldi, non potrei permettermelo. Le cose non sono così facili, purtroppo. Il mio CSM di terapie familiari non ne fa e quindi anche coinvolgere i miei la vedo dura.
Ma non ho capito l'ultima frase che mi ha scritto.. posso chiederle di rispiegarmela di nuovo? Un carissimo saluto e..grazie ancora per tutto..
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Buongiorno,
la ringrazio molto della gradita recensione.

le segnalo un link per uno psicologo gatuito
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-bonus-psicoterapia-gratuita-nel-2024.html

Esiste inoltre la Terapia a Seduta Singola che a mio avviso nel suo caso quasi sicuramente può "sbloccare" la situazione in cui si trova.
Penso che più che capire meglio la mia ultima frase, lei abbia bisogno di un rapporto professionale propriamente detto, probabilmente anche una sola seduta, come le dicevo, può aiutarla a fare quel passo in più che si rivela anche ad esempio nel non sapere come e cosa dire ai suoi familiari. Saluti

Valentina Sciubba Psicologa
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Disturbi psicologici e mente-corpo

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta, dott. Sciubba.
Purtroppo non me lo danno il bonus degli psicologi.. poiché vivo ancora con i miei, anche se al piano di sotto della loro casa, e faccio cumulo Isee con loro.. Mi sono già informato. Presso commercialisti.
D'altronde non sono io che ho fatto questa legge.. ai miei occhi insensata, poiché vincolata, anche qui, da troppe condizionalità.
Ma senza consultare uno psicologo dal vivo.. non se ne esce, mi pare.
Quindi la domanda aperta resta..
Ok, comunque vedrò come fare altrimenti..
Un grazie di cuore, intanto. Le auguro buona serata.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Bene, se avesse bisogno comunque tenga presente che la psicoterapia, anche a Seduta Singola, può svolgersi anche on line con risultati sovrapponibili a quella in presenza.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
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