Ho preso la decisione giusta?

Ho 21 anni
Da 2 anni che i miei genitori sono separati ma con viviamo nella stessa casa come se fossero separati ognuno si cucina il cibo o fa la spesa per se stesso.
Questa non è stata la loro prima separazione, la 1 è avvenuta quando io avevo 13 anni in quella separazione mio padre si era sposato in segreto con un' altra donna, dopo 1 anno sono tornati insieme e dopo 2 anni lui si è divorziato ma non si è mai sposato con mio madre.
Nel 2022 mia mamma è diventata più indipendente con un nuovo lavoro, mio padre la diminuiva ogni tanto con commenti come " chiunque, pure io posso fare quel lavoro" dopo poco mia mamma decide di finire la loro storia, dopo la loro rottura lei inizia a frequentarsi con un uomo.
Mio padre non ha accettato la loro rottura e ha insistito per mesi affinché possano ritornare ma mia mamma ha sempre detto di no.
Io nella prima rottura non sono riuscita a fare niente e ho solo visto come mia mamma piangeva, come discutevano, dopo di che io e mia mamma c'è ne siamo andate via da casa per poi tornarci come se nulla fosse accaduto.
In questa nuova rottura nei confronti di mio padre io sono stata distante ma dopo che ho visto bugie, furti e inganni da parte di mio padre nei confronti di mia mamma, io ho iniziato a essere fredda, a rifiutarmi di parlare con lui e non riesco a perdonarlo.
Mia madre invece più volte a cercato di perdonarlo e lasciare tutto alle spalle ma ogni volta finisce per rimanere delusa e ad arrabbiarsi nei miei confronti perché non riesco a perdonare mio padre.
Credo di non voler più che i miei genitori ritornino insieme.
Io non sono molto brava ha esprimere i miei sentimenti o ciò che penso.
Ho deciso di chiedere un consulto qui, dopo che oggi io ho nascosto il cibo che mia madre ha cucinato, un gesto già fatto più volte per cercare di tornare con mio padre, e chiesto a me di scaldarlo per me e mio padre.
Ho capito di aver sbagliato.
Io ho come il sentimento di proteggere mia madre con cui ho un buon rapporto da sempre visto che solo lei mi ha cresciuto mentre mio padre non l'ha mai fatto.
Dopo tutto questo sto pensando di trovarmi un lavoro al più presto per allontanarmi dai miei genitori.
Ho preso la decisione giusta?
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Dr.ssa Maria Graziano Psicologo 39 1
Gentile MB, dal tuo racconto comprendo quanto sin da piccola sei stata emotivamente coinvolta nelle controverse relazioni tra i tuoi genitori. Nella primissima adolescenza sei venuta a conoscenza del tradimento paterno, a questa si è aggiunta la delusione del comportamento ccogliente di tua madre, di quanto ti fosse complicato comprendere il suo perdono. A 13 anni eri già una piccola donna e come tutte le ragazze ti rispecchiavi nella figura femminile di riferimento ma non ne condividevi le scelte (giustamente) che hanno pesato su di te (le discussioni e i vari trasferimenti). Inoltre colgo dalle tue parole la frustrazione e l’umiliazione prodotte dalle frasi sminuenti di tuo padre verso tua madre, è normale sentirti ferita come figlia e come donna. Nonostante questo, occorre partire dal presupposto che non possiamo giudicare e condannare le scelte degli altri in quanto non sappiamo lo stato d’animo e i timori che portavano la tua mamma a sopportare umiliazioni come il tradimento, ma è comunque corretto comprendere che quelle scelte sono ben lontane dalla personalità, dalla tua cognizione e dalle tue emozioni, è giusto differenziarsi. Come tu stessa racconti dopo poco tempo la mamma decide di interrompere la loro storia e conosce un altro uomo ma papà non accetta questa nuova organizzazione familiare . Da questo momento fai due distinzioni temporali fondamentali: tra gli eventi familiari accaduti quando avevi 13 anni in cui non potevi agire-scegliere ma eri passivamente coinvolta e gli eventi più recenti e vicini ai tuoi 22 anni in cui puoi finalmente esprimere le tue emozioni e distaccarti in maniera matura dalle scelte degli altri, nella tua visione più matura e adulta è lecito differenziarsi dalla visione materna e dalle sue scelte. Nel tuo racconto sottolinei come la tua mamma abbia perdonato più volte e sia rimasta delusa e poi si sia arrabbiata con te perché non sei in grado di perdonare papà come lei. Ad oggi la tua azione di nascondere il cibo è una conferma di non voler più reggerle il gioco, di non voler essere coinvolta nelle loro dinamiche di coppia. Carissima intanto desidero rasserenarti in quanto è normalissimo non provare gli stessi sentimenti di tua madre, inoltre io ti invito a rivolgerti ad un professionista per lavorare sulle tue emozioni, cerca qualcuno che ti aiuti a tirare fuori eventuale rabbia o frustrazione repressa o rancori, la consapevolezza delle tue emozioni ti aiuterà a capire chi sei e cosa desideri . Il tuo desiderio di diventare economicamente indipendente per allontanarti da loro mi fa pensare alla tua voglia di avere una vita che non sia influenzata dalle loro scelte, giuste o sbagliate che siano. Accolgo come favorevole il tuo desiderio di una vita autonoma in cui agire attivamente e non passivamente come a 13 anni. Ti saluto augurandoti un proficuo lavoro su te stessa per percorrere la strada del benessere e della realizzazione personale.

Dott.ssa Maria Graziano mari.graziano1971@gmail.com
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