Senso di colpa per la fine di una relazione

Buonasera, sono una ragazza di 26 anni che da poco ha chiuso una storia di quasi 5 anni... Il tutto scaturito da un litigio avvenuto in estate in cui io ed il mio attuale ex non ci siamo sentiti per un mese (è durato così tanto perché io per la prima volta ho deciso di non cercarlo sapendo si avere pienamente ragione rispetto a tutti gli altri litigi in cui lo ricercavo sempre io).
In tutto questo tempo l'unica persona che puntualmente compariva era sua madre, chei inviava continuamente messaggi o mi chiamava il sabato sera per sapere come stessi o addirittura per volere venire a casa a trovarmi, da precisare che in 5 anni non avevo mai ricevuto una sua chiamata e non è mai venuta a casa di sua spontanea volontà.
Nonostante questo mio odio nei confronti della madre decido di perdonarlo e torniamo insieme... Fino a quando però, presa dalla rabbia e dalla curiosità non decido di prendere il suo telefono e leggere i messaggi tra madre e figlio, rimango pietrificata... Offese nei miei confronti e della mia famiglia che non c'entrava nulla e il mio ex che non ci protegge... Da qui inizia un vero odio verso la madre, tanto da reputa rla per me inesistente, non volevo neanche più che me la nominasse e anche con lui inizio a raffreddarmi... Dopo 3 mesi dall'accaduto decido di lasciarlo definitivamente sia per la madre perfida che per lui, a cui do la colpa principale, per non avermi protetta (da precisare che una cosa del genere era già accaduta uno/due anni prima).
Ma decido anche di lasciarlo perché conosco un nuovo ragazzo che mi colpisce particolarmente e capisco di non amare più il mio ex... Eppure vengo assalita dai sensi di colpa per aver iniziato una frequentazione subito dopo aver chiuso con il mio ex, so di aver fatto la scelta giusta perché venivo continuamente criticata dalla sua famiglia però è come se sentissi di averlo abbandonato... Il nostro sembrava una coppia quasi di madre-figlio più che di fidanzati perché lui è molto insicuro.
Sto benissimo adesso con questa nuova persona ma penso spesso al dolore che ho potuto affliggere al mio ex, ripenso alla frase che mi disse "sappi che per colpa tua non mi fidanzare mai più"... Mi sento in colpa per tante, troppe cose... Di non averlo lasciato subito dopo la litigata innanzitutto, perché le cose sarebbero state diverse... Anche perché non voglio che lui soffra e soprattutto per aver iniziato questa nuova frequentazione subito dopo che mi fa sentire come se l'avessi tradito nonostante non sia stato assolutamente così...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
ha dimenticato di formulare una domanda specifica e non riusciamo ad evincerla dalle sue argomentazioni.
Se ci sta chiedendo perché si sente in colpa, lo scrive lei stessa: "penso spesso al dolore che ho potuto affliggere al mio ex, ripenso alla frase che mi disse "sappi che per colpa tua non mi fidanzare mai più"".
E poco oltre dice di sentirsi in colpa: "per aver iniziato questa nuova frequentazione subito dopo [...] mi fa sentire come se l'avessi tradito nonostante non sia stato assolutamente così".
Inoltre lei parla di un rapporto dispari, quasi madre-figlio, e aggiunge: "non voglio che lui soffra".
Lui certamente soffre, ma è un adulto che ha fatto le sue scelte, non il suo bambino.
Per parte sua lei dev'essere consapevole che quando si lascia qualcuno si provoca una sofferenza, e quando si resta con lui/lei pur non amandolo si provoca un'infelicità meno acuta, ma costante.
Questo dovrebbe rendere tutti noi accorti e consapevoli quando iniziamo una relazione e quando la chiudiamo.
Tuttavia non sempre è possibile prevedere l'andamento delle cose e se evitassimo di cominciare una relazione per troppa paura che finisca, in pratica rinunceremmo a vivere.
L'unica cosa che possiamo fare è essere onesti, rispettare i sentimenti dell'altro quando iniziamo una storia. Se poi termina, potremo almeno dirci che abbiamo fatto del nostro meglio. Purtroppo, anche questo non è sempre possibile.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com