Grosso problema con madre terribilmente ansiosa!

Salve a tutti, sono una "ragazza" di 28 anni...
Purtroppo DA SEMPRE, mia madre è terribilmente ansiosa nei miei confronti, tanto che se voglio fare qualcosa che comprenda stare fuori, viaggiare, ecc... senza che venga anche lei con me, consiste in un grosso stato di ansia da parte sua... arrivando anche a dirmi: "non farmi ammalare d'ansia" "se vai da sola mi farai morire, poi quando ritorni non mi troverai più"
Io purtroppo la assecondo anche troppo! Ma per il semplice fatto che poi mi sentirei subito in colpa a farla preoccupare, ho timore che veramente si farebbe venire qualcosa! Ho maggiormente timore che per colpa mia potrebbe capitarle qualcosa.


Ma ovviamente, così facendo, continuando ad assecondarla, non riesco mai a concludere molto della mia vita, vorrei sentirmi trattata come una pesona adulta e in grado di badare a me stessa...
Io per di più sono timida e chiusa, quindi non riesco ad affrontare facilmente certi argomenti con lei
Purtroppo non ho nessun altro parente su cui poter fare affidamento o che possa farmi da "intermediario"
Mi sento terribilmente sola, ad affrontare qualcosa tanto più grande di me.


Confido in qualche vostro consiglio... grazie...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67

Gentile Utente,

Non è raro che tra le figlie femmine e le madri venga a costruirsi nel tempo l'incastro terribile di cui Lei ci parla.
Tanto più se non è presente il padre, oppure una figura maschile, in grado di creare equilibrio tra le due donne.

Purtroppo lei, nel corso dei suoi 28 anni, ha assecondato il ricatto affettivo della madre; creando così in lei (nella madre) l'aspettativa che possa essere una modalità perpetua nel tempo.
E così di fatto sarà, se Lei non trova il coraggio di lavorare su questa dimensione personale;
in altro caso rimarrà imprigionata in una relazione nella quale Lei continua ad essere la bambina che non può contrariare la madre, e Sua madre la persona lamentosa che La tiene legata con un suo ipotetico bisogno di aiuto (il potere della malattia).

Di fatto quando i figli crescono i genitori, e soprattutto le madri, sono chiamati a ristrutturare completamente la loro vita, essendo che viene a mancare gran parte di quell'investimento affettivo e operativo che la presenza dei figli/e ha implicato per qualche decennio.
A fronte della necessità di ristrutturare, si fa di tutto per conservare i vecchi equilibrio; a costo, in qualche qualche situazione, di risultare castranti nei confronti dei propri figli e figlie ormai adulti.

Noi psicologi ci rendiamo perfettamente conto della difficoltà di alcun* figli/e a sganciarsi quando da parte dei genitori non c'è uno sforzo fattivo per fare un passo indietro.
Ma sappiamo anche per certo che se non si adempie alla necessità del "Lascerai tuo padre e tua madre.." la generazione più giovane rimarrà imprigionata; al punto che le stesse relazioni affettive di coppia andranno a morire.

Se Lei non ce la fa da sola, prenda in considerazione l'ipotesi di chiedere aiuto psicologico.
Occorre lavorare sui sensi di colpa, ma anche sull'individuazione delle modalità e delle strategie per sganciarsi in modo il meno distruttivo possibile.

Se ritiene che le manchi ancora qualche elemento di valutazione, replichi pure. Le risponderemo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Per approfondire: La relazione complessa tra giovani adulti e genitori

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/