Rischio denuncia antitratta

Buonasera,
Quello che sto per descrivere non credo rientri molto nel campo della psicologia ma, forse, qualcuno potrebbe darmi una risposta.


Poco tempo fa ho frequentato un paio di volte una escort, donna di origini dell'est.

Per 2 volte nel giro di una settimana.

Al secondo incontro, avvenuto in un appartamento diverso, mi accoglie e abbiamo modo di parlare un po'.
Mi riferisce che l'affitto che deve pagare è molto elevato e non sa come fare a pagare.
Ci tengo a precisare che non era intenzionata ad estorcermi altri soldi.

Oltre a questo ho avuto modo di parlare e conoscere anche altri aspetti della sua vita, che non intendo riportare.

Il giorno seguente ho deciso di telefonare al numero verde anti tratta con l'intento di far sì che potesse essere contattata da qualcuno disposto ad aiutarla ad abbandonare quel tipo di vita.
O quanto meno che le si presentasse l'occasione di poterlo fare.

Ammetto che tutto quello che lei mi ha riferito poteva essere solo una grande menzogna.

Ora, però, sono a fare questa domanda:

Che rischi corro ad avere dato certe informazioni riguardo a questa persona al numero Anti tratta?

È possibile che se questa persona è assoggettata da un'organizzazione mafiosa, possono rintracciarmi?
Nonostante la chiamata sia stata anonima?


Inoltre, come definireste il mio comportamento a livello affettivo?

Penso che avrei fatto bene ad evitare tutto questo.
Per me e per lei.


Grazie
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
lei mi sembra molto prudente anche nel riferire i fatti qui a noi. Penso dunque che non si sia personalmente esposto contattando il numero Anti tratta.
Questi supporti sono stati creati, come dovremmo sapere tutti, per aiutare chi è ridotto in una condizione di schiavitù, costretto a prostituirsi con minacce personali e spesso con minacce alla famiglia rimasta a casa.
Accogliere l'appello di chi soffre queste condizioni orribili è un atto doveroso, a mio parere, che apre la strada a sentimenti nobili ed elevati.
Non permetta alla pavidità di offuscare la qualità del suo gesto.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com