Non riesco ad accettare la mia situazione

Salve, ho 42 anni e dopo anni di terapia mi ritrovo al punto di partenza.
Ho avuto una famiglia disfunzionale, genitori mai stati adulti responsabili, parenti che ci denigravano perché brutti, poveri e stupidi.
A 16 anni ho iniziato a soffrire di DCA alternando periodi di digiuno a periodi di abbuffate e non ne sono mai uscita; mi sono stati diagnosticati: dismorfismo corporeo, depressione e ansia.
Non sono mai riuscita a fare niente nella vita, non ho lavoro, vita sociale, amici e non riesco a legare con nessun parente; anche mia sorella mi è diventata difficile da sopportare perché mi guarda dall'alto in basso e mi giudica senza cercare di comprendere.
Con lei non posso parlare perché non mi ascolta e mi giudica mentalmente inferiore.
Non ho mai avuto un uomo, una storia, una relazione, non ho mai suscitato interesse nell'altro sesso perché sinceramente sono brutta e imbranata, non riesco a vivere il mio corpo di cui mi vergogno terribilmente.
Gli uomini mi evitano, mi prendono in giro per il mio aspetto, non mi rivolgono la parola e mi schifano... letteralmente.
Sono messa da parte, da sempre, da tutti perché considerata, oltre che brutta, stupida e poco intelligente.
Non riesco ad accettare la mia situazione, vorrei imparare ad amarmi e fregarmene dell'opinione altrui ma non riesco a uscirne.
Avrei voluto essere come le altre o non nascere proprio perché non ho mai vissuto...non ho mai fatto niente: mai un viaggio, mai un invito da un uomo, mai una serata serena con gli amici, mai innamorata, mai amata neanche dai genitori, mai andata al mare, mai un pomeriggio di shopping, mai che qualcuno abbia speso per me tempo o denaro... niente! Solo lavoro sottopagato, sfruttamento, solitudine e umiliazioni.
Non ho più la forza di alzarmi dal letto la mattina.
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Dr.ssa Liliana Barbus Psicologo, Psicoterapeuta 1
Non la conosco, ma sento di dirle che non deve demoralizzarsi; è ancora giovanissima e può ancora dare molto nonostate le sue esperienze non proprio positive che ha vissuto fin'ora. Non mi sento di giudicare il lavoro che ha fatto con la mia collega terapeuta ma posso consigliare di cambiare terapeuta se non è riucita a cambiare niente dopo anni di terapia e cominciare seriamete a lavorare su sè stessa con un'altra professionista. Spero di cuore che la sua vita possa migliorare ogni giorno di più. Le auguro ogni bene!

Dr.ssa Liliana Barbus

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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
consapevole della sua sofferenza concordo con l'indicazione della collega e aggiungo un'indicazione pratica, che scaturisce dalle frasi: "Non riesco ad accettare la mia situazione, vorrei imparare ad amarmi e fregarmene dell'opinione altrui ma non riesco a uscirne".
Cara utente, ci si ama e si viene amati come in un gioco di specchi.
Non può sorgere l'amore di sé nel bambino cui è mancato lo sguardo amorevole dei genitori; però divenuto adulto quel bambino può cominciare ad esercitare il sentimento di cui sente così dolorosamente la mancanza.
All'inizio -attenzione- l'amore si esercita nell'offrire amore, anche senza riceverlo.
Non si tratta dunque di "fregarsene dell'opinione altrui", ma al contrario di guardarsi intorno scoprendo che anche altri hanno bisogno di uno sguardo benevolo, di un sorriso.
Sono certa che se lei vorrà esercitarsi ad offrirli le torneranno moltiplicati, come dimostra una terapia psicologica di grande valore, la Compassion Focused Therapy. Ne trova notizie sul sito Compassionate Mind Italia.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com