Pensieri ossessivi

Buonasera Gentili Dottori, è da tempo a periodi più o meno intensi che i miei pensieri mi stanno rendendo ancor più difficile la vita.
Sono una persona sicuramente ansiosa ed ogni volta che sono di fronte a situazioni difficili, anche solo sentendo quelle degli altri mentre me le raccontano, penso al peggio per me e per chi amo, ad esempio penso che possa succedere data malattia o dato problema, il peggio del peggio e più mi dico di non pensarci, più automaticamente penso al peggio quasi "augurandolo" perché so che si dovrebbe fare e vorrei tutto l'opposto di ciò.

Ad esempio tempo fa ho incontrato casualmente due persone a cui era morto il cane, subito ho pensato potesse succedere al mio, che quell incontro poteva avere un significato, ecc...
Non molto tempo dopo il mio cane non è stato bene.
So in modo razionale che il pensiero non ha potere, ma mi sento puntualmente in colpa, più cerco di non pensarci più per autopunirmi ci penso.
Mi sento sempre in colpa per cose del genere.
Vorrei tutto il contrario di ciò che penso.
Aiutatemi a confermare che ho un problema, forse per eccesso di ansia e sensi di colpa, ma nella realtà nulla dipende da me e dai miei pensieri.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

razionalmente tutti sappiamo che i pensieri non hanno il poter di far accadere degli eventi, anche le persone ansiose. Tuttavia, non è questo il problema, ma imparare ad utilizzare la propria mente, cosa possibile attraverso una psicoterapia, previa valutazione.

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio della risposta Dottoressa.
Mi sta logorando l'idea delle coincidenze non casuali, del prevedere solo pensandoci ciò che poi effettivamente accade (in negativo) e mi sento in colpa perché non vorrei più pensare, vorrei smettere di fare continuamente collegamenti, pensieri automatici, mai in positivo. Non bastano i problemi quotidiani concreti, devo pure convivere con questa guerra interiore.
Le realtà spiacevoli non possono essere determinate dai pensieri né dalle coincidenze né dalle previsioni, sento come l'esigenza che qualcuno me lo confermi per non sprofondare.