Sessualità ambigua e preoccupante
Buongiorno volevo chiedervi un parere su una questione che mi angoscia molto.
Ho notato che la mia sessualità è ambigua.
Ho sempre pensato di essere etero, ho avuto cotte per ragazzi, nonostante molto spesso ho pensato che in realtà stessi solo cercando di attirare la loro attenzione (ho una bassissima autostima e ho lottato per tanto tempo con il confronto estetico, ho sempre desiderato essere bella come le altre e devo dire che l' aspetto estetico è un po' una fissisazione per me).
Alcune volte ho pensato che alcuni uomini che vedevo fossero poco attraenti, ma mi capita molto spesso.
Sono pochi quelli che mi scuscitano qualcosa.
Ultimamente guardo tutti gli uomini che vedo per capire se proverei disguto o no stando con loro.
Una cosa che inoltre mi ha preoccupata è il fatto che mi eccita il corpo femminile.
Mi spiego meglio.
Leggendo delle storie oppure guardano delle scene erotiche mi concentro molto sui gesti.
Provo piacere nel fatto che il corpo di una donna venga toccato soprattutto nelle zone erogene, oppure nell' immaginare la donna che prova piacere, anche se in maniere un po' violenta da parte di un uomo.
Mi vergogno un po' per il fatto che a eccitarmi siano soprattutto le cose un po' violente e crude che vengono fatte nei confronti di una donna.
Solo che io non mi eccito guardando l' uomo, mi eccito soffermandomi sul quello che lui fa e soprattutto le sue conseguenze sulla donna.
Non è che mi immedesimo in lui?
Non nego poi che alcune volte che il guardare donne sensuali mi abbia eccitato.
Nonostante ciò fino a prima non avevo mai pensato e neanche voluto una relazione con una donna.
Ma mi accorgo che in quest' ultimo periodo non riesco a starle vicino, mi sale l' ansia e ho paura di guardarle in un modo strano (forse lo faccio?).
Inoltre ho paura che alcune amicizie più profonde che ho con delle mie amiche siano in realtà innamoramenti.
Mi soffermo sul fatto che con alcune mie amiche non ho la stessa intesa che ho con altre e mi trovo ad analizzare i comportamenti.
Cosa significa questa situazione?
Sono lesbica?
Ho notato che la mia sessualità è ambigua.
Ho sempre pensato di essere etero, ho avuto cotte per ragazzi, nonostante molto spesso ho pensato che in realtà stessi solo cercando di attirare la loro attenzione (ho una bassissima autostima e ho lottato per tanto tempo con il confronto estetico, ho sempre desiderato essere bella come le altre e devo dire che l' aspetto estetico è un po' una fissisazione per me).
Alcune volte ho pensato che alcuni uomini che vedevo fossero poco attraenti, ma mi capita molto spesso.
Sono pochi quelli che mi scuscitano qualcosa.
Ultimamente guardo tutti gli uomini che vedo per capire se proverei disguto o no stando con loro.
Una cosa che inoltre mi ha preoccupata è il fatto che mi eccita il corpo femminile.
Mi spiego meglio.
Leggendo delle storie oppure guardano delle scene erotiche mi concentro molto sui gesti.
Provo piacere nel fatto che il corpo di una donna venga toccato soprattutto nelle zone erogene, oppure nell' immaginare la donna che prova piacere, anche se in maniere un po' violenta da parte di un uomo.
Mi vergogno un po' per il fatto che a eccitarmi siano soprattutto le cose un po' violente e crude che vengono fatte nei confronti di una donna.
Solo che io non mi eccito guardando l' uomo, mi eccito soffermandomi sul quello che lui fa e soprattutto le sue conseguenze sulla donna.
Non è che mi immedesimo in lui?
Non nego poi che alcune volte che il guardare donne sensuali mi abbia eccitato.
Nonostante ciò fino a prima non avevo mai pensato e neanche voluto una relazione con una donna.
Ma mi accorgo che in quest' ultimo periodo non riesco a starle vicino, mi sale l' ansia e ho paura di guardarle in un modo strano (forse lo faccio?).
Inoltre ho paura che alcune amicizie più profonde che ho con delle mie amiche siano in realtà innamoramenti.
Mi soffermo sul fatto che con alcune mie amiche non ho la stessa intesa che ho con altre e mi trovo ad analizzare i comportamenti.
Cosa significa questa situazione?
Sono lesbica?
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza
Psicologo
3.9k 187
Gentile utente,
lei è giovane e a quanto scrive non è soddisfatta della sua immagine corporea.
Questo può aver comportato una certa chiusura nei confronti del mondo maschile e averle precluso quel naturale desiderio di seduzione che fa provare piacere nel ricevere in cambio sguardi e gesti a loro volta seduttivi.
Su questo già dovrebbe lavorare con un* psicolog* espert* del ramo.
Accanto a questo problema, o a causa di esso, potrebbe essersi innescato in lei un DOC omosessuale, ossia la fissazione di essere omosessuale, spiandosi, osservandosi, facendo prove continue di questo timore/desiderio, sentendosi "diversa" dalle altre donne e quindi attratta da esse.
Tuttavia l'eccitazione di fronte a scene erotiche violente non è necessariamente diversa da quella che provano altre donne guardando certi film, leggendo libri rosa (in cui spesso l'amplesso è descritto come doloroso e forzato, ma piacevole), leggendo pornografia anche di alto livello, come la nota "Storia di O", infine nelle fantasie sessuali durante il rapporto sessuale, in cui molte donne immaginano di sottomettersi a partner aggressivi.
Naturalmente esiste anche l'ipotesi che lei sia omosessuale, anche se l'appartenenza sessuale non è scandita nettamente, non a caso esiste la sigla LGBTQIA+, in perenne accrescimento di altre lettere.
Lei scrive: "Non nego poi che alcune volte che il guardare donne sensuali mi abbia eccitato".
Anche questo, come l'eccitarsi nel vedere le manifestazioni di piacere di una donna, potrebbe essere frutto di una immedesimazione perfettamente etero, a meno che lei intenda che si sentiva eccitata, nel senso che avrebbe voluto avere rapporti con la donna sensuale che guardava.
Tutto questo -sono tre punti connessi ma distinti- può essere serenamente chiarito:
- leggendo qui su Medicitalia alla voce: "Doc omosessuale"
- parlando con un* psicolog*.
Buone cose.
Se le è utile, ci tenga al corrente.
lei è giovane e a quanto scrive non è soddisfatta della sua immagine corporea.
Questo può aver comportato una certa chiusura nei confronti del mondo maschile e averle precluso quel naturale desiderio di seduzione che fa provare piacere nel ricevere in cambio sguardi e gesti a loro volta seduttivi.
Su questo già dovrebbe lavorare con un* psicolog* espert* del ramo.
Accanto a questo problema, o a causa di esso, potrebbe essersi innescato in lei un DOC omosessuale, ossia la fissazione di essere omosessuale, spiandosi, osservandosi, facendo prove continue di questo timore/desiderio, sentendosi "diversa" dalle altre donne e quindi attratta da esse.
Tuttavia l'eccitazione di fronte a scene erotiche violente non è necessariamente diversa da quella che provano altre donne guardando certi film, leggendo libri rosa (in cui spesso l'amplesso è descritto come doloroso e forzato, ma piacevole), leggendo pornografia anche di alto livello, come la nota "Storia di O", infine nelle fantasie sessuali durante il rapporto sessuale, in cui molte donne immaginano di sottomettersi a partner aggressivi.
Naturalmente esiste anche l'ipotesi che lei sia omosessuale, anche se l'appartenenza sessuale non è scandita nettamente, non a caso esiste la sigla LGBTQIA+, in perenne accrescimento di altre lettere.
Lei scrive: "Non nego poi che alcune volte che il guardare donne sensuali mi abbia eccitato".
Anche questo, come l'eccitarsi nel vedere le manifestazioni di piacere di una donna, potrebbe essere frutto di una immedesimazione perfettamente etero, a meno che lei intenda che si sentiva eccitata, nel senso che avrebbe voluto avere rapporti con la donna sensuale che guardava.
Tutto questo -sono tre punti connessi ma distinti- può essere serenamente chiarito:
- leggendo qui su Medicitalia alla voce: "Doc omosessuale"
- parlando con un* psicolog*.
Buone cose.
Se le è utile, ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
dopo
Utente
buongiorno, grazie mille per la risposta immediata. Quando dicevo che mi eccitava concentrarmi sulla sulla donna in una scena di sesso letta, intendevo che mi eccitava come se fossi uno spettatore esterno, non ho mai desiderato di avere un rapporto con la donna (almeno credo e spero). Volevo porle un ultima domanda nella frase "Naturalmente esiste anche l'ipotesi che lei sia omosessuale, anche se l'appartenenza sessuale non è scandita nettamente, non a caso esiste la sigla LGBTQIA+, in perenne accrescimento di altre lettere" cosa intende precisamente, che potrei essere omosessuale nlm accettata o altre sfumature ? Grazie ancora
[#3]
dopo
Utente
Inoltre, scusi per i messaggi, ma un aspetto che mi fa preoccupare è che nelle scene di sesso mi eccita la figura femminile, non la figura maschile. E poi mi è successo una volta che ricostruendo nella mia testa una scena vista tra uomo e donna, non sessuale, dove l' uomo teneva in braccio la donna, ho notato che le mie braccia si tendevano quasi come se io mi stessi immedesimando nell'uomo. Mi sono poi detta che sarà stato perché volevo ricostruire nella testa bene le immagini, ma mi sembra una scusa.
[#4]
Dr.ssa Anna Potenza
Psicologo
3.9k 187
Gentile utente,
tutto quello che dice fa pensare al DOC omosessuale più che all'omosessualità.
Qualunque altro mio chiarimento o ulteriore domanda, in questo caso, non farebbe che alimentare il suo Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Le ripeto che oltre a leggere sulla nostra pagina le osservazioni sul DOC omosessuale e sul DOC in genere, per lei sarebbe necessaria la consultazione di uno psicologo. Ne trova gratuitamente alle ASL e anche al Consultorio Giovani.
Buone cose.
tutto quello che dice fa pensare al DOC omosessuale più che all'omosessualità.
Qualunque altro mio chiarimento o ulteriore domanda, in questo caso, non farebbe che alimentare il suo Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Le ripeto che oltre a leggere sulla nostra pagina le osservazioni sul DOC omosessuale e sul DOC in genere, per lei sarebbe necessaria la consultazione di uno psicologo. Ne trova gratuitamente alle ASL e anche al Consultorio Giovani.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 250 visite dal 02/05/2024.
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