Non so se amo ancora mia moglie e se separarmi
Buongiorno, ho 44 anni e sono sposato da 10 anni con mia moglie.
Abbiamo una bellissima bimba di 9 anni che adoro.
Mia moglie mi ama, non abbiamo problemi particolari, non litighiamo, abbiamo una vita sociale insieme, viaggiamo ecc.
Da circa 9 mesi ho conosciuto una donna piu’ giovane, anche lei sposata, ha due figli.
Abbiamo cominciato a sentirci, poi vederci, stare insieme e fare l’amore.
Litighiamo anche tanto perche’ facciamo fatica ad accettare i rapporti con i rispettivi marito e moglie.
Io ho sempre voglia di parlare con lei, raccontarle cosa mi succede e ascoltare lei.
Non riesco piu’ a fare queste cose con mia moglie, sono assente e disinteressato.
Penso che vorrei separarmi ma ho paura delle ripercussioni su mia moglie e mia figlia, quello che possono pensare gli altri (amici, suoceri, genitori ecc) e questo sarebbe indipendente dall’altra donna.
E’ anche per rispetto di mia moglie.
Io e mia moglie abbiamo molte cose in comune ma io non le sto dando piu’ niente e non riesco a far finta di niente.
Cosa posso fare?
Abbiamo una bellissima bimba di 9 anni che adoro.
Mia moglie mi ama, non abbiamo problemi particolari, non litighiamo, abbiamo una vita sociale insieme, viaggiamo ecc.
Da circa 9 mesi ho conosciuto una donna piu’ giovane, anche lei sposata, ha due figli.
Abbiamo cominciato a sentirci, poi vederci, stare insieme e fare l’amore.
Litighiamo anche tanto perche’ facciamo fatica ad accettare i rapporti con i rispettivi marito e moglie.
Io ho sempre voglia di parlare con lei, raccontarle cosa mi succede e ascoltare lei.
Non riesco piu’ a fare queste cose con mia moglie, sono assente e disinteressato.
Penso che vorrei separarmi ma ho paura delle ripercussioni su mia moglie e mia figlia, quello che possono pensare gli altri (amici, suoceri, genitori ecc) e questo sarebbe indipendente dall’altra donna.
E’ anche per rispetto di mia moglie.
Io e mia moglie abbiamo molte cose in comune ma io non le sto dando piu’ niente e non riesco a far finta di niente.
Cosa posso fare?
[#1]
Gentile utente,
è meritorio il rispetto che oggi la spingerebbe a lasciare sua moglie dal momento che, come scrive: "non le sto dando piu’ niente e non riesco a far finta di niente".
Le altre considerazioni (la sua bambina in primis, poi la visione che gli altri hanno di lei, la grave lacerazione e la perdita economica, il dolore cocente che una separazione comporta) sono pure da mettere sulla bilancia.
Alle spalle di tutto questo, però, c'è il fatto che di un matrimonio a suo dire senza problemi lei ha potuto decretare la fine, nel momento stesso in cui ha iniziato una relazione adulterina coinvolgente al punto che lei, come scrive: "ho sempre voglia di parlare con lei, raccontarle cosa mi succede e ascoltare lei", e siete perfino gelosi dei partner legittimi.
Cos'ha determinato questo?
Un rigurgito di adolescenza, non insolito a quarant'anni, ma in altre epoche meglio controllato perché non devastasse una vita solidamente costruita?
L'imprudente cedimento alla corte della sua amante, forse meno fortunata di lei nel rapporto matrimoniale, o più instabile nei legami?
Le suggestioni sociali che vorrebbero farci credere, tramite le storie dei vip, che l'amore possa essere un'avventura sempre rinnovabile e che occorrano sempre nuovi partner per rivivere la carica di adrenalina?
La mancata "manutenzione" di un matrimonio che lei afferma perfetto, ma nel quale possono essersi prodotte crepe apparentemente superficiali, in realtà così numerose da averla spinta all'adulterio, con tutto il peso di inganno e di slealtà che comporta?
Altro, a noi ignoto?
Questi sono i casi in cui un suo dialogo a cuore aperto con uno specialista potrebbe alleviare a lei e ai suoi delle inutili sofferenze, e aprirle gli occhi.
Buone cose.
è meritorio il rispetto che oggi la spingerebbe a lasciare sua moglie dal momento che, come scrive: "non le sto dando piu’ niente e non riesco a far finta di niente".
Le altre considerazioni (la sua bambina in primis, poi la visione che gli altri hanno di lei, la grave lacerazione e la perdita economica, il dolore cocente che una separazione comporta) sono pure da mettere sulla bilancia.
Alle spalle di tutto questo, però, c'è il fatto che di un matrimonio a suo dire senza problemi lei ha potuto decretare la fine, nel momento stesso in cui ha iniziato una relazione adulterina coinvolgente al punto che lei, come scrive: "ho sempre voglia di parlare con lei, raccontarle cosa mi succede e ascoltare lei", e siete perfino gelosi dei partner legittimi.
Cos'ha determinato questo?
Un rigurgito di adolescenza, non insolito a quarant'anni, ma in altre epoche meglio controllato perché non devastasse una vita solidamente costruita?
L'imprudente cedimento alla corte della sua amante, forse meno fortunata di lei nel rapporto matrimoniale, o più instabile nei legami?
Le suggestioni sociali che vorrebbero farci credere, tramite le storie dei vip, che l'amore possa essere un'avventura sempre rinnovabile e che occorrano sempre nuovi partner per rivivere la carica di adrenalina?
La mancata "manutenzione" di un matrimonio che lei afferma perfetto, ma nel quale possono essersi prodotte crepe apparentemente superficiali, in realtà così numerose da averla spinta all'adulterio, con tutto il peso di inganno e di slealtà che comporta?
Altro, a noi ignoto?
Questi sono i casi in cui un suo dialogo a cuore aperto con uno specialista potrebbe alleviare a lei e ai suoi delle inutili sofferenze, e aprirle gli occhi.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 753 visite dal 21/09/2024.
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