Cosa mi succede? non so cosa voglio a 33anni mi sembra di andare indietro o non avanti

Buongiorno grazie un anticipo e mi scuso dall'inizio per i miei pensieri, ho 33 anni e sono fidanzata da mooolti anni con un ragazzo più grande di me ma stiamo benissimo insieme, solo che avvolte ho la sensazione che tutto sia statico come se mi mancasse qualcosa (forse un figlio) poi all'improvviso il pensiero passa e penso che mi piace stare in compagnia uscire e divertirmi, e quando usciamo solo io e lui ho sempre questa sensazione (e se lui si annoia?) poi capita che ci invitano degli amici (fortunatamente ne abbiamo tanti infatti abbiamo tanti inviti e io all'improvviso ho la sensazione che il mio lui si ubriachi a quella serata e allora si potrebbe rilevare una serata brutta e quindi non voglio uscire o se vado passo la serata a star attenta che lui non esageri a bere perché poi mi deve accompagnare a casa e per la strada chissà che può succedere... Premetto che lui non beve mai.
però se sta in comitiva un bicchiere va giù, io tempo fa andai in ospedale per aver esagerato con l alcool e da quel momento ho sempre paura, il problema è che non so cosa voglio mi dovrei sposare tra un paio di anni ma ormai succede sempre qualche inconveniente e rimandiamo sempre, ma poi penso ma veramente mi voglio sposare?
Vorrei più uscite ma poi si presentano le uscite e scappo perché ho paura, vorrei uscire con le mie amiche da sola ma quando mi capita un uscita invento scuse per non andare...io non so cosa succede...sono una persona che tutti vogliono in comitiva mi reputano allegra piena di vitalità e che si prende cura di tutti ma mi rendo conto tra me e me che sono molto debole e forse avrei bisogno io di qualcuno che si prenda cura di me...ma poi se capita mi dà fastidio e li mando via...e Quindi la domanda mi sorge spontanea il problema sono io! Mi sento sempre nel posto sbagliato anche in famiglia loro mi vedano come un punto di riferimento e quindi è come se dovessi avere sempre la risposta giusta nel momento giusto e ho sempre il timore di essere giudicata da tutti, sembro sicura di me ma in realtà ho molta paura può essere che abbia paura di crescere?
Non lo so...scusate del mio sfogo confuso è che non so cosa mi succede...prima non ero così non avevo queste sensazioni tipo un peso sullo stomaco continuo...mi aiutate a capire...
P.
s. tempo fa ho fatto psicoterapia e mi hanno fatto prendere un animale domestico che amo con tutta me stessa e solo con lui/ lei sto bene e delle volte mi sento in colpa anche con loro perché vorrei dargli di più...
Grazie in anticipo
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Ha fatto una psicoterapia per quale diagnosi di trattamento?

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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
leggendo anche le sue richieste di consulto passate si ha l'impressione che lei si sia imposta una sorta di falsificazione di sé: solare, serena, realizzata, pronta ad aiutare gli altri all'esterno, ma in realtà ancora in debito con vicende non risolte del passato e scontenta del presente.
Da questa sua recita permanente, dal suo non voler prendere atto di quello che non va, e quindi dall'impossibilità di modificarlo, deriva forse il suo stato perenne di confusione, il suo stato d'ansia per cui fa troppe cose insieme e teme di sbagliarle tutte.
Il primo passo per uscire da questo conflitto interiore sarebbe accedere alla consultazione di uno specialista, ma SENZA PARLARNE A NESSUNO: un adulto non chiede il permesso per prendersi cura di sé, non deve giustificarsi.
Dopo questo passo, molte cose andranno avanti da sé.
Buone cose. Saremo lieti di essere tenuti al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza
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Ho fatto un percorso anni fa verso i 13 anni ma non spontaneamente...dopo un ricovero per problemi di disturbi alimentari
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Vi ringrazio per le vostre risposte, capisco che chiedere aiuto serva ma non saprei nemmeno da dove iniziare nè saprei cosa dire e in verità solo l'idea mi spaventa, ma devo tenerlo in considerazione e come diceva lei sicuramente Senza farne parola con nessuno, non sarebbe da me...la domanda era è normale avere questi pensieri alla mia età? Che poi ci sono giorni in cui mi sento una fallita senza forze mentali e fisiche e giorni che mi vergogno pure di aver scritto perché non ne ho bisogno e come se avessi due persone dentro
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
"come se avessi due persone dentro", scrive: e infatti le ho parlato di conflitto, un conflitto interiore tra due parti di sé: una è la sua rappresentazione pubblica, l'altra la bambina che grida, che vuole riconoscimento e giustizia, ma è prigioniera dietro la facciata.
Lei in passato ha avuto disturbi alimentari, i quali non nascono dal nulla; oggi scrive, a proposito del chiedere aiuto specialistico: "non saprei nemmeno da dove iniziare nè saprei cosa dire e in verità solo l'idea mi spaventa".
Non vede la contraddizione? "Non saprei cosa dire" verrebbe a far credere che non c'è nulla da dire, non è successo nulla; ma se poi "solo l'idea mi spaventa" è chiaro che qualcosa c'è, e pure consistente.
Penso che lei si renda conto, a questo punto, che per questo si trova in una situazione di stallo: finché non rimette a posto il passato, non ci fa i conti, la bambina ferita continuerà a gridare inascoltata dentro di lei e continuerà a fare scelte di facciata in tutte le sue relazioni e le sue azioni, che solo apparentemente saranno da persona consapevole, libera e adulta.
Può chiedere aiuto ad un professionista scelto sull'Albo degli psicologi della sua regione o qui su Medicitalia. Scelga chi le permette un primo incontro di valutazione, che a volte è gratuito; ma dopo averne contattati due o tre, si affidi e compia il suo percorso di guarigione e di crescita.
Intanto per prima cosa si renda conto che la facciata che si è costruita in realtà è una prigione.
Auguri infiniti.

Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
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Grazie mille dottoressa! Leggere queste sue parole mi ha creato un caos interiore, percepivo quasi quella bambina che ha messo in evidenza... Cercherò di prendere coraggio per un supporto psicologico e devo regolarmi su quando farlo anche perché non voglio che nessuno dei miei lo sappia... Grazie di cuore mi ha fatto prendere consapevolezza anche se mi ha lasciato un vuoto dentro ma la vedo come una cosa postiva
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Coraggio, cara utente.
Tutte le sensazioni che prova sono note alla psicologia. Deve trovare un/a curante che la supporti e la aiuti ad aprirsi senza forzare i tempi.
Un abbraccio.

Prof.ssa Anna Potenza
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