Mancata eiaculazione ...e conseguenze su di me

Buongiorno, vi ho già scritto diverse volte, sempre per lo stesso motivo. Siamo stati insieme per quasi 4 anni e ci siamo sposati da poco,3 anni di terapie con sessuologo e psicologo e siamo ancora quà con lo stesso problema: non riesce ad avere l'orgasmo durante i rapporti, ma solo con autostimolazione, in mia presenza. Da aprile abbiamo interrotto le sedute con la nuova sessuologa per motivi di denaro e di scarsa fiducia, ormai sono sempre le stesse cose. Questo suo problema (che è iniziato con me) ha ovviamente causato dei problemi su di me e su di noi, ma adesso penso di aver toccato il fondo. Respingo del tutto ogni sua proposta per avere un rapporto o anche solo dei preliminari e quando dico di sì, unicamente per le sue pressioni e non per mio reale desiderio, lo tratto male: gli faccio apertamente capire che il suo dilungarsi e non riuscire mi da fastidio, sbadiglio, mi addormento mentre lui prova, e mi rendo conto che faccio proprio apposta. Appena mi lancia qualche proposta rispondo con monosillabi e con una faccia da funerale. Va detto che questo mi capita solo con lui, se vedo qualche bell'uomo mi capita di fantasticare, ma quando ho davanti mio marito mi passa la voglia e mi comporto come quando da bambina mi obbligavano a fare il giro dei parenti! Sono preoccupata da queste mie reazioni, so che non lo aiutano, ma non riesco a comportarmi diversamente, quando arriva la sua proposta mi passano davanti agli occhi i tre quarti d'ora o le ora e mezze che mi aspettano, dopo che si occupa di me tocca a lui..il mio stare lì a guardare, abbrranciandolo e facendo 4 carezze, il suo provare e riprovare..come posso avere voglia di questo?!? Ho davvero paura che questo problema prima o poi ci allontanerà per sempre o mi porterà a cercare altrove quello che non ho con lui. Non so cosa fare, tante volte mi dico che l'avrei dovuto lasciare subito, appena ho visto che con me non riusciva, ma ormai sono quà..
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
suo marito ha fatto una visita andrologica?

Inoltre mi sembra di capire che adesso il problema non sia solamente legato alla sessualità: pare che Lei, quando Suo marito non riesce a raggiungere l'orgasmo, non resista all'impulso di trattarlo male, quindi sembra che Lei non riesca a contenere la Sua rabbia e frustrazione.

A questo punto varrebbe la pena un approfondimento psicologico per Lei: anche se diversi tentativi non hanno funzionato l'unica soluzione credo sia quella psicologica.

Mettete da parte i problemi della coppia per adesso, e vada Lei a sfogarsi un po'.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
dopo
Utente
Utente
si, è stata la prima cosa che ha fatto, non ha niente. non ha mai avuto questo problema, solo con me. I vari psicologi hanno detto che può essere che lui veda in me una figura forte, dura, visto che in famiglia ha sempre avuto esempi (sua mamma e nonna) di donne forti, lavoratrici, autonome e lui si senta quindi sottomesso. Posso infatti dire di essere "l'uomo di casa", sono molto intraprendente, attiva, ho il controllo e la gestione della casa nelle mie mani, lui è molto dipendente da me, a volte mi sembra di essere la mamma col bambino.
Lo tratto male perchè penso che non sia una cosa normale dover stare a guardare che lui faccia da solo, che con me non riesca, vorrei vivermi quei momenti come ho sempre fatto in passato e come fanno tutti, invece di dover fare una cosa del genere. Penso che siamo ancora fermi quì perchè lui non è stato abbastanza forte e volenteroso da uscirne. Ce l'ho con lui anche perchè tutti questi problemi che ho sono stati causati dal suo non riuscire e ora dovrei anche andare dallo psicologo.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Beh, in alternativa cosa può fare? Aspettare che le cose peggiorino al punto da compromettere il vostro matrimonio?
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dopo
Utente
Utente
secondo me è inevitabile, non è andato a posto in 4 anni...tra 10 sarà ancora così.
Proverò a fare come dice lei, sento di aver bisogno di parlare con qualcuno e non è certo un argomento per un'amica o per la mamma. Spero solo che serva.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Penso che siamo ancora fermi quì perchè lui non è stato abbastanza forte e volenteroso da uscirne.(..)

gentile ragazza, sembra che il punto sia proprio questo.
è probabile che lei viva questa condizione come una sorta di ferita che il suo uomo le sta infliggendo e lo vede come colpevole della situazione.
più lei ha questo vissuto più glielo trasmette più gli rende la questione complicata, più lui non ci riesce più lei si arrabbia. E' un circolo vizioso che deve essere interrotto. Ma da soli sicuramente è molto più difficile. Il rischio è la rottura della coppia. Se questo davvero si vuole evitare non c'è altra strada che la terapia e la pazienza.
il trattamento di elezione in questi casi è di tipo comportamentale fatto in coppia
saluti

ps
che tipo di trattamento avete intrapreso con la sessuologa?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
si esatto, io sono convinta che sia colpa sua. forse perchè in tutte le cose che fa ci mette poca "passione". Mi è capitato di dirgli che se il problema fosse stato mio l'avrei già risolto.
Una psicologa usava il metodo cognitivo comportamentale, il secondo no, mentre la sessuologa ci indicava delle tecniche da usare.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)io sono convinta che sia colpa sua. forse perchè in tutte le cose che fa ci mette poca "passione". Mi è capitato di dirgli che se il problema fosse stato mio l'avrei già risolto.(..)

dovete uscire da questa situazione prima!
altrimenti nessuna tecnica farà presa su di voi!!


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dopo
Utente
Utente
prenderò in considerazione questo suo punto di vista. pensandoci bene, da diverso tempo non sono affettuosa con lui perchè ho questo pensiero in testa, quindi mi dico "xè essere gentile e dolce quando lui m fa questo?".
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)xè essere gentile e dolce quando lui m fa questo?". (..)

infatti , e questa è una idea irrazionale, perchè la sofferenza è di entrambi. Crede davvero che lui sia contento? che il suo sia un attacco sadico nei suoi confronti? provi ad immaginare il disagio del suo uomo.
Il problema è prima relazionale, poi sessuale (nel vostro caso almeno sembra di intravedere).
allora questo mi spinge a rivedere un consiglio rivoltovi.
più che intervento comportamentale, uno relazionale sarebbe opportuno.
da soli c'è sempre il rischio di ricadere nella rabbia che, fino ad oggi, non ha portato a nulla.
saluti
[#10]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Signora
lei dice <"xè essere gentile e dolce quando lui m fa questo?">

Mi verrebbe da fare questa considerazione: suo marito riesce a raggiungere l'orgasmo solo con l'autostimolazione; lei crede che questo per Lui sia una cosa piacevole? Davvero vive questo come un attacco alla sua persona? Non crede che lui stia soffrendo quanto o più di lei? Da quello che lei racconta pare che lui, oltre alla sofferenza per non riuscire a "gratificare" sua moglie, debba sopportare anche il peso delle umiliazioni che lei le infligge...si è mai posta questo problema?

La seconda riflessione è: cosa è per lei matrimonio e cosa è per lei suo marito?

Ci pensi e rifletta sul fatto che TUTTE le situazioni che viviamo nella vita sono sempre il prodotto di due forze che si incontrano, mai di una sola.

La saluto cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> quando ho davanti mio marito mi passa la voglia e mi comporto come quando da bambina mi obbligavano a fare il giro dei parenti!
>>>

Gentile signora, credo che questa frase più di tutte renda l'idea di come si sente. Sarà perché quando ero bambino anch'io ODIAVO dover fare il giro dei parenti (ed erano tanti) ma se la sua sensazione è proprio questa, dev'essere davvero una sofferenza.

>>> Penso che siamo ancora fermi quì perchè lui non è stato abbastanza forte e volenteroso da uscirne.
>>>

Il problema non è che non è stato abbastanza forte lui, ma forse che lo è sempre stata troppo lei.

Se è lei "l'uomo di casa, molto intraprendente, attiva, ha il controllo e la gestione della casa nelle sue mani, lui è molto dipendente da lei e a volte le sembra di essere la mamma col bambino", è come se stesse dicendo a chiare lettere che non può esserci un altro uomo oltre a lei, nella vostra famiglia.

Tutto ciò che resta di maschile a suo marito è la masturbazione.

Quindi, se davvero volete cambiare, dato che suo marito è incapace di essere più forte di lei, l'unica alternativa è diventare lei un pochino più "debole".

In che modo, precisamente, questo è difficile suggerirglielo da qui. Credo che solo un bravo terapeuta di coppia possa fare il vostro gioco. E dev'essere fatto PRIMA d'affrontare qualunque problema sessuale, che evidentemente è solo un riflesso della vostra dinamica di coppia: risolta quella è probabile che anche il problema sessuale si risolva.

Ma non vorrei darle speranze poco realistiche, dato che vari professionisti hanno già fallito con voi. È possibile anche che la separazione sia l'unica alternativa possibile.

Ma se davvero tiene a suo marito e se c'è una qualche possibilità di cambiare, questa deve partire da lei, strategicamente e intenzionalmente, dato che è lei l'elemento più forte della coppia.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com