Il giorno stò benissimo ma appena mi corico nel letto mi prende un senso

salve sono un ragazzo di 22 anni, studente.Volevo chiedervi: è da un pò di tempo che non riesco a dormire bene;durante il giorno stò benissimo ma appena mi corico nel letto mi prende un senso di tensione che mi fà molto preoccupare, non mi fà prendere sonno, mi fà fare pensieri strani, mi viene anche un pò di tachicarddia.. Non ho avuto mai nessun tipo di problema a livello psicologico, tutto ciò mi fà preoccupare tantissimo e mi fà pensare si essere depresso(una grande paura).Cosa potrei fare? a chi potrei chiedere un aiuto? come dovrei comportarmi????

Attendo una risposta.GRAZIE
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Dr.ssa Elisa Salvan Psicologo 10 1
Salve, non sono molte purtroppo le informazioni che mi fornisce ma, in base a ciò che ho letto, proverò a darLe qualche consiglio sperando di poterLa rasserenare un pò. A volte, anche senza rendercene conto commettiamo alcuni errori che deteriorano il nostro sonno. Provi a mettersi nel letto solo quando sente sonno, eviti di leggere o guardare la tv a letto prima di dormire; non abbiamo la possibilità di "cercare di addormentarci" ma solo di assecondare il nostro sonno. Cercare di "acchiapparlo" è controproducente e non aiuta. Una deprivazione occasionale del sonno non va considerato come un evento drammatico. Forse Lei sta attraversando un periodo di particolare stress lavorativo, sociale o affettivo e magari il momento in cui le sue emozioni trovano più spazio è la sera quando si corica: le variazioni del nostro sonno vanno ascoltate perchè ci parlano del nostro stato emotivo e ci indicano dei cambiamenti che a volte non siamo in grado di riconoscere chiaramente. Il battito accelerato può essere legato proprio a questa tensione che percepisce e non sa spiegarsi da dove arrivi. Le poteri consigliare di fare , nel momento in cui sente battere forte il cuore, dei respiri profondi con la pancia gonfiandola inspirando e sgonfiandola espirando IL TUTTO MOLTO LENTAMENTE per un paio di volte! Ci sono molte possibilità per analizzare meglio la Sua situazione. Ci sono psicoterapeuti che trattano in modo approfondito questo argomento (psicoterapeuti cognitivo-comportamentali hanno ottime competenze in materia di disturbi del sonno, ansia e rilassamento). Non so in che città Lei studi ma esiste un servizio che si chiama SAP che offre sostegno gratuito agli studenti universitari con problemi di studio o che sentano quest'ultimo compromesso per una situazione particolare che sta vivendo.
Le consiglio infine un testo breve, pratico e economico: "Come vincere l'insonnia" di Ezio Sanavio ed. Giunti. All'interno potrà trovare informazioni, esempi e esercitazioni pratiche che La potranno aiutare a monitorare e spero migliorare questa situazione.
Sperando di esserLe stata d'aiuto Le faccio i miei migliori auguri e un in bocca al lupo per il Suo percorso di vita e di studi.

Psicologa Dr.ssa Elisa Salvan

http://sites.google.com/site/salvanelisa/

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Utente
Utente
La ringrazio vivamente per il suo interessamento. Le informazioni aggiuntive che posso darLe sono che mentre durante il giorno non ho problemi di alcun tipo, la notte nel letto mi sento come oppresso da qualcosa o qualcuno. Putroppo ho passato 2 anni molto brutti: ho avuto un lutto in famiglia, ho avuto problemi alle tonsille, ho avuto qualche problema economico, mia madre soffre di ansia. Inoltre i miei genitori si sono divorziati da quando sono nato e io non ho nessun rapporto con mio padre. Ciononostante non ho mai avuto problemi con il sonno, anzi...
Sarà la preoccupazione per mia madre o per qualcos'altro????
Inoltre anche la mia ragazza ha avuto problemi di salute che per fortuna ha superato..
Un pensiero che mi viene frequentemente è quello in cui penso di non portecela fare a sopportare tutto ciò.
La ringrazi nuovamente e Le porgo sentiti saluti
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Dr.ssa Elisa Salvan Psicologo 10 1
Salve,
ho letto con attenzione le informazioni aggiuntive che ha voluto fornirmi e probabilmente c'è una componente ansiosa che in questo periodo non le permette di essere "sereno". Sicuramente aver passato gli ultimi due anni con situazioni emotivamente molto forti può in questo momento in cui si sono risolte (malattia della ragazza...ecc), la sua mente concedersi di "vivere e sfogare" tutto quello che negli ultimi due anni ha dovuto fronteggiare senza potersi fermare ad ascoltare ciò che stava sentendo e quindi probabilmente non capendo fino in fondo quanto emotivamente tutto questo le stesse pesando. Diverso è il discorso per suo padre e non può essere una breve risposta a dare la dovuta importanza a tale situazione. Essersi reso conto che sta passando un periodo per lei difficile e "nuovo e mai vissuto" è un ottimo punto di partenza per poterlo fronteggiare. in virtù di ciò che mi ha scritto nella sua seconda lettera le rinnovo l'invito di rivolgersi al SAP presentando Difficoltà nello Studio per la situazione che sta vivendo (parlo dello studio perchè è l'unico canale che permette di accedere a questo servizio universitario gratuito. Se invece, cosa che mi sentirei vivamente di consigliarle, desidera fare un suo percorso personale più approfondito, le consiglio una psicoterapia cognitivo-comportamentale (parlo di questa perchè mi appartiene e conosco le modalità di intervento-trattamento di situazioni affini).
Con rinnovati auguri.
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Utente
Utente
La ringrazio vivamente per essersi interessata. Cercherò di fare tutto quello che mi ha consigliato.
Rinnovo i miei saluti