Una psicoterapia

circa tre mesi fa ho perso mio fratello in un incidente stradale ,aveva 19 anni...inizialmente non ho sofferto quasi per niente di questa morte improvvisa ma mi sono fatto forza e ho continuato la mia vita come se niente fosse,cercando anche di spronare i miei familiari con il mio esempio...questa cosa pero mi ha sempre creato un certo disagio perche non mi sembrava normale che tutta questa situazione mi fosse indifferente.premetto che mi sono occupato di tutto io per cio che concerne il funerale e via di seguito.Prima che cio succedesse la mia vita era perfetta:studente modello all'universita,amici ,fidanzata ,tutto perfetto.Cio e continuato per circa 2 mesi anche dopo la morte di mio fratello.Non so perche e non so come senza alcun motuivo ,un giorno,dopo aver trascorso una serata bellissima,il giorno dopo stavo malissimo.Non ero piu sicuro di voler la mia ragazza(e stata proprio questa serata a scatenarmi tutto cio) non ho dato piu l'esame che stavo preparando e che avrei dovuto sostenere qualche giorno dopo non mi andava piu di mangiare e far niente.Col tempo questa cosa e diventata tristezza quotidiana.Ci sono momenti in cui sto bene e sento che il peggio e passato ma basta poco tempo o piccole cose tipo tornare a casa che mi buttano giu..E' circa un mese che sto cosi,non riesco a capirmi e a capire il perche sto cosi..Sto seguendo una psicoterapia e stiamo lavorando sui sensi di colpa .Ho 20 anni e voglio ritornare ad avere la vita di prima..Secondo voi cosa ho?Aiutatemi certe volte mi sembra proprio di impazziree i pensieri negativi che ho alla fine sebbene sappia che siano assurdi sembrano diventare reali e mi convinco che lasciare gli studi e la ragazza sia quello che voglio.
[#1]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
innanzitutto mi dispiace per la perdita che ha subito.
Da ciò che riporta è possibile che dopo una prima fase di reazione all'evento lei ora stia entrando in una fase di elaborazione del lutto. Lei dice di essere seguito in psicoterapia e io credo sia molto importante che si confronti con il/la suo/a terapeuta affinchè possiate collocare nel modo più opportuno questa fase di tristezza. Ne avete già parlato? Che cosa le ha rimandato il suo terapeuta?

Un saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it