Comparsa di grave gelosia in età adulta

Sono da alcuni mesi colpita da un sentimento - se così si può definire - a me quasi sconosciuto. Sono una donna, ho 40 anni e tutti mi conoscono come una persona piuttosto equilibrata e dotata di molto self-control.
Bene - o male, dovrei dire - da qualche tempo soffro di gelosia. Sono diventata sospettosa, indagatrice, compio atti che vanno contro la mia etica, come spiare o violare la privacy altrui. Mi vergogno di me stessa: non mi era mai successo.
Ci sono aspetti che potrebbero in parte giustificare, forse, queste paure; il mio partner ha avuto una relazione con un'altra donna, durata comunque mesi, anche se si è poi reso conto di essere innamorato di me. Prima ancora mi aveva in un certo modo allontanato, poichè aveva fatto un voto di celibato e la relazione con me lo metteva molto in crisi, visto che non era di tipo platonico - cosa che, pare, fosse invece con l'altra -. Inoltre, mentre con lei il legame fu comunque ufficiale, con me lo fu solo all'inizio e, forse, adesso lo sta diventando, visto che gli amici stanno cominciando a capirlo anche se non è così esplicito. Ciò non toglie che io, qualche sera fa, sia andata a spiare sul telefono di un'amica - più sua che mia - per cercare di capire se i miei sospetti fossero fondati e, avendo trovato messaggi di tipo amoroso mandati dal mio partner - che ho poi capito essere nient'altro che un gioco - e abbia avuto una reazione di perdita del controllo, con palpitazioni, desiderio di vendetta, insomma: follia. Certo, per fortuna ho preso e me ne sono andata dalla festa per prendere un pò d'aria, evitando scenate, schiaffi, insulti, ma...non ho dormito per tutta la notte e il mio povero intestino è andato in subbuglio.
Io vorrei capire come posso fare per guarire da questa terribile schiavitù.
Grazie in anticipo a chi vorrà consigliarmi.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,
credo che sarebbe opportuno restituire la normalità ai gesti da Lei compiuti "fino ad oggi".
Del resto non si esclude la presenza di un certo trauma gelosamente custodito dalle Sue grandi capacità di self control :-)......

Se queste condotte dovessero continuare dovrebbe parlarne prima di tutto con il Suo compagno, per esorcizzare il tutto potremmo dire...

Se anche ciò non bastasse, in concomitanza di un' eccessiva invadenza da parte Sua associata a crisi emotive e correlati simili,

la consulenza psicologica sarebbe doverosa, per il Suo benessere e per quello della coppia.

Cordiali saluti,

Dr. Luca Martis



[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Martis,
prima di tutto, La ringrazio per la sua risposta, ma vorrei precisarle alcune cose. Io ho già parlato con il mio compagno di questa cosa, anche perchè, rendendomi conto del mio comportamento maleducato, sono poi risalita in casa dell'amica - senza rompere bicchieri - e l'ho riaccompagnato a casa sua. Certo, in auto l'ho accusato di essere falso e e l'ho caldamente invitato a "confessare" ciò di cui io, in quel momento, ero sicura: il suo tradimento. Non gli ho chiesto cosa fossero quei messaggi, che a me parevano una chiara testimonianza di una relazione, ma l'ho accusato. Poi, dopo una breve discussione me ne sono andata a casa mia, dove ho tremato per tutta la notte. Il giorno dopo ci siamo rivisti e, dopo un bel pò di ore, ho capito che avevo sbagliato. In effetti, non posso dubitare della sua sincerità, visto il precedente, del quale mi aveva messo al corrente ancora prima che accadesse. Certo, io non capisco la necessità di questi "giochi", sinceramente, e mi danno anche piuttosto fastidio, ma ora sono sicura che non esiste nessun rapporto di tipo sentimentale o sessuale fra loro due.
Ora vorrei solo chiederle due cose: perchè dice che dovrei restituire la normalità ai gesti da me compiuti e cosa intende per trauma gelosamente custodito.
La ringrazio infinitamente e Le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

"...restituire la normalità..."

nel senso che la sfuriata è nata da cause precise..poi potremmo discutere dei modi, della Sua capacità di gestire situazioni simili, di come si è comportata con il Suo compagno...

"...fino ad oggi..."

nel senso che se dovesse succedere ancora, non credo sarebbe opportuno reagire ancora nelle stesse modalità, dato che ora forse si conosce un pò meglio..

"...Trauma gelosamente custodito...",

nel senso che la scoperta della relazione passata l'ha indotta in comportamenti ricchi di sospetto e fastidio...

Lei probabilmente porta dentro emozioni inespresse e pensieri non verbalizzati, che magari fanno anche un pò male quando si fanno sentire(trauma gelosamente custodito dal self control)....ma questa è solo un'ipotesi.

Tanti auguri,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto con questa velocità!
Sì, quando mi sentii dire che lui si era innamorato di un'altra, io piombai nel periodo di maggior disperazione della mia vita. Mi ritrovai spesso a pensare al suicidio. Ero distrutta. Certo, me lo aveva detto subito, ma ciò non tolse nulla alla mia rabbia e al mio dolore. Inoltre, non mi è mai andato giù il fatto che la cosa diventò presto ufficiale, mentre io sopporto da anni una situazione di semi-clandestinità, anche se ora mi pare che stia cambiando. Non mi è mai andato giù il fatto che lui l'abbia ospitata per 6 mesi a casa sua, mentre con me non ha mai parlato, fino ad ora, di convivenza: questo mi umilia. Io non avevo mai vissuto una simile situazione; ero sempre stata io a non accettare proposte di matrimonio o convivenza. Sarà una punizione? Chissà. Rimane il fatto che non ho mai amato nessuno così profondamente e che non voglio rinunciare al mio sogno con lui, ma non vorrei nemmeno sentirmi così ancora a lungo. Lui non mi toglie la libertà, ma non mi permette la vicinanza che io desidero. La ringrazio ancora per il tempo che mi ha dedicato e per quello che, forse, ancora mi dedicherà.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

non si tenga la rabbia dentro.

Punizione per quale motivo?

Ho la sensazione che comunque sia stata, ora abbia preso in mano la situazione

e presto deciderà come chiarire tanti punti con il Suo compagno, dando maggiore concretezza al Vostro rapporto.

Lei vuole farLo?

Oppure ha paura?

Rifletta su queste parole e si ricordi che anche un colloquio con un collega in carne ed ossa potrebbe aiutarLa nei momenti di difficoltà.

Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Martis,
io ho già seguito una psicoterapia, visto che, oltretutto, avrei intenzione di ultimare i miei studi di psicologia ed è un argomento che mi ha sempre interessato; devo dire, però, che le sue parole di ieri mi hanno fatto un effetto maggiore di molte sedute. Questa notte ho sognato che io ed il mio compagno eravamo in compagnia della signora con cui aveva avuto quella famosa relazione e, incredibilmente, i rapporti erano molto chiari. L'unica cosa strana è che lui, ad un certo punto, si accorgeva di avere una piaga alla mano, lavandosi le mani, e successivamente se la bendava...Poi ricordo che facevamo una passeggiata, io e lui, e ricordo che mi diceva che avevamo un bel rapporto di coppia, senza problemi, a parte...e poi il discorso si fermava. Non so cosa volessa dire, ma sono sicura che sia un effetto delle sue parole di stanotte, dottore.
Per il resto, devo dirle che io e il mio compagno abbiamo parlato spesso di questa faccenda, anche se, evidentemente, dentro di me non è ancora risolta. O forse, con questo sogno...
Cosa ne pensa?
Affettuosi saluti.
[#7]
dopo
Utente
Utente
E comunque...sì, ho paura. Ho paura di perderlo, per questo accetto anche comportamenti che mi fanno male. Il mio orgoglio ne rimane profondamente ferito, ma mi dico che per un amore grande, a volte, l'orgoglio va messo da parte. O forse no? Non so fino a che punto io sia troppo egocentrica e fino a che punto, invece, sia lui che non rispetti il mio modo di essere. Sono confusa, lo ammetto. Vorrei fare la cosa giusta, ma non so quale sia.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4

La cosa giusta sarebbe capire dove sia la linea di demarcazione tra di Voi.

Continui con la Psicoterapia.

Cordiali saluti,
[#9]
dopo
Utente
Utente
Cosa intende per "linea di demarcazione"?
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

con la frase: "linea di demarcazione tra Lei ed il Suo partner",

intendo ciò che le permetterebbe di affrontare con serenità e maggiore comprensione questo fenomeno:

"...Non so fino a che punto io sia troppo egocentrica e fino a che punto, invece, sia lui che non rispetti il mio modo di essere..."

Continui la Psicoterapia.

Cordialità,
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio molto, ma credo che la psicoterapia che sto seguendo non sia molto funzionale, visto che sono quattro anni, ormai, e ho ancora questi dubbi. Penso che domani sarà l'ultima seduta.
Cordiali saluti.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4

Gentile Utente,

se ha questi dubbi,

non vuol dire che la Psicoterapia non sia funzionale,

ma semplicemente è necessario lavorare ancora.

Non abbandoni il percorso.

Cordiali saluti,