Comportamento bambino.

Buongiorno a tutti! Mio figlio di 28 mesi è un bambino molto vivace fin dai primi mesi di vita ma a questa età diventa a volte "inarrestabile": cerco di spiegarvi un po' meglio. Per i suoi primi 24 mesi di vita non ha frequentato asilo nido ma è cresciuto nell'ambiente familiare, vivendo metà giornata con mia moglie e l'altra metà con me. Fin da piccolo, ha manifestato sempre una forza fisica superiore alla norma (ad es. nei primi gg. di vita è stato ricoverato in ospedale ed era molto difficile per gli operatori sanitari tenere ferme le braccia per un prelievo per come si dimenava) e dai primi mesi sembra "dare sfogo" contro di noi, con gesti delle mani e piedi improvvisi e apparentemente inspiegabili, a questa sua forza (è evidente che per lui è un gioco ma procura a volte vero e proprio dolore; inoltre in casa non ha mai visto gesti di questo genere). Durante la sua crescita, abbiamo sempre cercato di fargli capire che alcuni comportamenti sono sbagliati e questo dapprima opponendo -anche se non sempre è stato facile- dei no (quando era più piccolo) e ora gli spieghiamo,con argomentazioni elementari, la possibile conseguenza di quello che fa ma lui ripete il comportamento fino a quando non si riesce in qualche modo a spostare la sua attenzione su qualcos'altro, magari una canzoncina a lui gradita o l'apprendimento di parole. Inoltre, spesso, quando io e mia moglie parliamo in sua presenza del più e del meno, reagisce con questi suoi "sfoghi di forza" come se volesse sempre l'attenzione su di lui. E al riguardo, c'è da dire che per accudirlo senza ricorrere al nido io e mia moglie ci siamo sempre dovuti alternare con i turni di lavoro e pertanto nel tempo trascorso con ognuno di noi singolarmente ha "assorbito" quasi totalmente le nostre energie. Ora, che vorremmo fargli capire in qualche modo che mamma e papà hanno i propri spazi, incontriamo difficoltà. Aggiungo che da quattro mesi frequenta assiduamente e volentieri l'asilo e le maestre lo definiscono dolce e sensibile nei confronti dei suoi coetanei, socievole, partecipa alle varie attività e non usa mai la forza nè contro i piccoli nè tantomeno con le figure adulte. Vi sarei veramente grato se poteste darmi un consiglio nel capire e poter adottare un comportamento corretto nei suoi confronti.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

da quanto scrive:

"...Aggiungo che da quattro mesi frequenta assiduamente e volentieri l'asilo e le maestre lo definiscono dolce e sensibile nei confronti dei suoi coetanei, socievole, partecipa alle varie attività e non usa mai la forza nè contro i piccoli nè tantomeno con le figure adulte..."

risulta evidente che eventuali motivazioni circa il comportamento del bambino siano da ricercare all'interno delle relazioni intessute nel nucleo familiare.

Deve tenere presente che comunque il comportamento del bambino risulterebbe fisiologico nel senso di un'aumentata gestualità ed irruenza.

Continuo a mettere l'accento sul nucleo familiare per via della selettività del comportamento di Suo figlio.

Si chieda come sia il Suo ruolo di Padre in queste dinamiche.

Vi consiglio qualche incontro di consulenza presso un collega in privato o presso i consultori familiari.

Cordiali saluti,

Dr. Luca Martis