A 8 anni non dorme da solo
Buongiorno, il mio compagno separato dall'ex moglie da ormai sei anni ha un figlio di 8 anni che non riesce a dormire da solo.
Quando è a casa con noi dorme col padre, con la madre pure, quando è con i nonni dorme con loro.. insomma non vuole assolutamente dormire da solo.
Ho provato a parlare col mio compagno che solo inizialmente e parzialmente fingeva di capire il problema ma il fatto che non faccia niente per risolverlo mi fa capire che non da a questo problema il giusto peso.
Ho provato anche a parlare col bambino, chiedendo lui quali paure aveva ma ha evidentemente cercato di sdrammatizzare e far finta di niente..
Volevo sapere quali sono i rischi che corre questo bambino e perchè si comporta così.
Grazie infinite per l'aiuto.
Quando è a casa con noi dorme col padre, con la madre pure, quando è con i nonni dorme con loro.. insomma non vuole assolutamente dormire da solo.
Ho provato a parlare col mio compagno che solo inizialmente e parzialmente fingeva di capire il problema ma il fatto che non faccia niente per risolverlo mi fa capire che non da a questo problema il giusto peso.
Ho provato anche a parlare col bambino, chiedendo lui quali paure aveva ma ha evidentemente cercato di sdrammatizzare e far finta di niente..
Volevo sapere quali sono i rischi che corre questo bambino e perchè si comporta così.
Grazie infinite per l'aiuto.
[#1]
Dr. Antonio Vita †
Psicologo, Psicoterapeuta
707 23 51
Gentile Utente,
Credo che il bambino abbia subito esperienze di abbandono, di mutamento della sua vita, eventi che sono stati e sono per lui troppo "grandi".
La separazion dei suoi genitori può aver influito parecchio sulla sua psiche e anche sulle sue abitudini.
Soprattutto credo che il timore di ulteriori abbandoni lo porti a non allomtanarsi, specialmente durante il sonno da uno dei due genitori o, in loro assenza, dai nonni.
Io non ho nulla contro il divorzio, anzi, a suo tempo mi battei per l'approvazione della legge, ma devo anche ammettere che spesso i bambini di genitori separati o divorziati sono preda di sentimenti di angoscia e di ansia.
Bisogna amarli e rassicurarli non solo a parole, ma anche con i fatti.
Auguri e un bacione al bambino.
[#2]
dopo
Utente
La ringrazio di cuore per la rapidissima risposta e mi permetto di disturbarla ancora con una domanda.
Partendo dal presupposto che sono figlia di genitori separati e che capisco bene il dolore che si prova continuo a non capire se è il caso di affrontare questo "disturbo" o lasciare che il tempo sistemi le cose e aspettare che il bambino prima o poi deciderà di dormire da solo.
La mia preoccupazione principale è che diventi un bambino dipendente ed insicuro.. più di quanto potrà esserlo a causa delle sofferenze vissute.
Grazie ancora.
Partendo dal presupposto che sono figlia di genitori separati e che capisco bene il dolore che si prova continuo a non capire se è il caso di affrontare questo "disturbo" o lasciare che il tempo sistemi le cose e aspettare che il bambino prima o poi deciderà di dormire da solo.
La mia preoccupazione principale è che diventi un bambino dipendente ed insicuro.. più di quanto potrà esserlo a causa delle sofferenze vissute.
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Antonio Vita †
Psicologo, Psicoterapeuta
707 23 51
Gentilissima,
Credo che si assesti un po' da solo. Ma l'aiuto forse sarebbe un coadiuvante. Però nessuna pressione...
Un passettino alla volta. Ed ascoltatelo molto. Ed amatelo molto.
Per ora basta così, poi ci risentiremo. E' vero che Bettelheim, il più grande psicoanalista dei bambini ha scritto un libro importante: L'AMORE NON BASTA.
Ma ad interventi psicologici ci passeremo dopo, nel caso che i vostri delicatissimi aiuti non produrranno effetti.
OK?
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.6k visite dal 18/03/2010.
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