Demotivazione

Salve,da 5 anni coltivo il mio interesse per la musica suonando la batteria.Il mio problema è che in questi 5 anni ho avuto molte fasi alterne dal punto di vista psicologico,perchè pur avendo questa forte passione,arrivano periodi in cui ho la forte sensazione che stia svanendo tutta la voglia che avevo in precedenza,una voglia che tuttavia ritorna dopo alcuni giorni,per cui mi ributto a capofitto suonando lo strumento e frequentando le lezioni settimanali.Attualmente sono ricaduto in uno di questi periodi,e tra l'altro ieri,mentre suonavo,non ho"sentito"ciò che stavo facendo dal punto di vista emotivo.Questi sbalzi improvvisi mi mettono in un certo senso molta paura,perchè mi angoscerebbe l'idea di essere arrivato al capolinea della mia passione per la musica e per la batteria(per la quale ho speso tanto tempo e tanti soldi).Volevo avere una vostra opinione a riguardo.Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente, per lei suonare è una professione vera e propria, tale per cui se smettesse di farlo ne riceverebbe un danno anche economico, oppure è una passione che però non costituisce la sua attività principale?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
forse non mi preoccuperei così tanto, o meglio, forse mi preoccuperei del fatto che Lei "si preoccupa" tanto di questa oscillazione motivazionale.

So cosa intende dire, anche io da anni ho la passione per la chitarra, ma non sempre mi sento motivato: so che dovrei studiare e continuare a lavorare sullo strumento, ma spesso...non ne ho voglia!

Per cui, credo sia normale avere delle oscillazioni di questo tipo. Il problema è, come dicevo, che Lei si preoccupa molto delle oscillazioni stesse, e tende a sviluppare una visione "catastrofica": se non ho una passione sempre costante finirò per buttare via tutti gli anni passati a sacrificarmi per la batteria.

Provi a chiedersi: quanto è PROBABILE che questo avvenga? Quanto è probabile che la passione della Sua vita improvvisamente si spenga, cancellando anni di lavoro?

Secondo me ha già capito la risposta.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Per il Dr. Santonocito:no,il mio è solo un hobby e non un lavoro,ma siccome il mio lavoro(faccio il cameraman) purtroppo non l'ho mai voluto veramente e mi trovo quindi frustrato a farlo,l'unico mio appiglio è la passione per la musica che però,come Le dissi nel messaggio,subisce delle oscillazioni,per cui vorrei capire il perchè del verificarsi di una cosa del genere,vorrei capire se sono preso da altri pensieri che prendono il sopravvento,o se veramente questo mio hobby rischia di diventare solo una parentesi.La ringrazio sentitamente,così come ringrazio il Dr. Bulla.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Se suonare è un hobby, allora la sua preoccupazione potrebbe essere il risultato di pensieri ingiustificati, e non di reali eventi che potrebbero danneggiarla se smettesse di praticarlo. Il lavoro non c'entra, neanche se quello suo attuale non la soddisfa, quello è un altro problema ancora.

Un hobby è per definizione un'attività nella quale s'investono tempo e denaro, ed è quindi perfettamente normale che sia "in perdita", anche economicamente. Un hobby, diversamente dal lavoro, si fa per il piacere di farlo, non perché ci si aspetta qualcos'altro in cambio. Nemmeno la sicurezza che lo si continuerà a fare per sempre.

Io credo piuttosto che, se è così forte, la sua preoccupazione potrebbe essere dovuta a un'ideazione di tipo ossessivo, e che quindi non avrebbe alcun senso cercare di capire il perché delle oscillazioni di ciò che sente verso il suo hobby. Semmai, potrebbe essere opportuno un consulto con uno psicologo/psicoterapeuta per approfondire questa possibilità ed eventualmente trattarla in modo adeguato.

Se non le è chiaro ciò che le sto dicendo, chieda pure.

Cordiali saluti
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Dr. Willy Murgolo Psicoterapeuta, Psicologo 173 13
Gentile musicista in apprensione,

comprendo la Sua preoccupazione alla quale si potrebbe agevolmente adattare la generica risposta "...non si preoccupi...con ogni probabilità si tratta di un momento passeggero destinato a risolversi in breve tempo...". Ma Lei é un musicista e quindi non si accontenta di una rullata messa là, magari con degli errori, ma che forse nessuno ci farà caso. Quale che sia l'esercizio che sta studiando, lo stesso dovrà potersi eseguire con scrupolosità ed attenzione. Da questo punto di vista l'esecuzione prima che piacere agli altri deve piacere al musicista, cioé a Lei medesimo.

Ritmo, Melodia ed armonia sono le tre componenti di una performance musicale. La batteria offre un ventaglio di suoni percussivi i cui effetti psicofisiologici sull'organismo sono ancora oggetto di studi approfonditi.

Ciò che ha attirato la mia attenzione é stato quando Lei ha affermato che durante una esecuzione non ha "sentito" ciò che normalmente viene inteso come "emozione". Lei sa bene come in effetti la produzione del suono non va limitata alla vibrazione dello strumento, in questo caso percussivo, ma che invece sia la sintesi di un "continuum"
che partendo dal cervello, attraverso il movimento manuale, consente la produzione non solo di un suono, ma un tutto carico di "feeling". Da questo punto di vista potremmo ritenere che la batteria sia semplicemente un mezzo "amplificatore" del Suo stato d'animo e al tempo stesso un "termometro" della Sua affettività ed emotività.

Ciò che vorrei segnalarLe con questo preambolo, solo superficialmente da ritenersi superfluo, é che non sia escluso che lo strumento Le stia comunicando che non si tratti semplicemente di una momentanea mancanza di "voglia", cosa che può capitare a tutti, ma che ci sia da qualche parte dentro di sè qualcosa che non dovrebbe essere sottovalutato.

Il mio suggerimento, se ritiene di accettarlo, é quello di rivolgersi ad uno specialista in psicologia, magari musicoterapeuta, con il quale fare due chiacchere sull'argomento.


In attesa di un Suo eventuale riscontro, Le invio i più cordiali saluti, augurandoLe di non "mollare", anche perchè il potere della musica, attiva e passiva, non raramente, in mani esperte, ha consentito una marcia in più nel trattamento di alcuni bambini affetti da " Autismo infantile precoce".

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie mille per i vostri suggerimenti.Dr. Murgolo,le chiedo a cosa si riferisce quando mi dice che "Lo strumento mi comunica che ci potrebbe essere qualcosa che non dovrebbe essere sottovalutato,anzichè una mancanza di voglia passeggera".Secondo lei può esistere effettivamente il "rischio" che stia svanendo la mia voglia che c'era qualche anno fa?
La ringrazio molto,buon lavoro.
Al Dr. Santonocito invece chiedo:cosa intende quando dice la mia preoccupazione è dovuta ad un'ideazione di tipo ossessivo?si riferisce semplicemente ad una"masturbazione mentale"?
Ringrazio sentitamente anche Lei augurandoLe buon lavoro e buona giornata.
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
I pensieri ossessivi sono idee o preoccupazioni insistenti, che si presentano di continuo alla mente, che infastidiscono. Una delle tentate soluzioni, quando si cade preda di ossessioni, è cercare di dar loro una spiegazione. Ma questo tentativo è inutile, perché è la presenza dell'ossessione a essere fuori luogo, non il fatto che non ci si riesce a spiegare come mai ci sia.
Una delle cose da fare in questi casi è imparare a trattare le ossessioni da ossessioni, non da cose importanti. Non tutto ciò che ci passa per la testa ha un reale valore.
Nel suo caso si tratta davvero di ossessioni? Impossibile dirlo da qui, ecco perché le suggerivo almeno un consulto per valutarlo.

Nel frattempo può consultare questo glossario:
http://www.giuseppesantonocito.it/glossary.htm#Ossessione

Cordiali saluti
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Dr. Willy Murgolo Psicoterapeuta, Psicologo 173 13
<<<.Dr. Murgolo,le chiedo a cosa si riferisce quando mi dice che "Lo strumento mi comunica che ci potrebbe essere qualcosa che non dovrebbe essere sottovalutato,anzichè una mancanza di voglia passeggera".Secondo lei può esistere effettivamente il "rischio" che stia svanendo la mia voglia che c'era qualche anno fa?>>>

Gentile musicista,

per comodità ho riportato le Sue parole.
Se rilegge ciò che Le ho scritto vedrà che non mi riferisco a niente di particolare. Voglio dire che mi limito ad ipotizzare in senso generale e non strettamente riferito all'area musicale, l'eventualità di consultare uno Psicologo con il quale valutare se questo problema possa dipendere da qualcosa di diverso da ciò che Lei riferisce.

A solo titolo di esempio, non é raro incontrare qualcuno che non ha voglia di alzarsi al mattino, ma non perchè soffre di una particolare malattia. Si potrebbe scoprire infatti che questa stanchezza derivi assai di più dal dover andare a fare un lavoro che non piace.

Questa é solo una ipotesi. Il suggerimento di rivolgersi ad uno Psicologo, naturalmente deve trovare conferma in Lei, dal momento che da questo sito si possono suggerire solo indicazioni generali, mentre quelle particolari dipendono da Lei. Voglio dire, se la situazione continua a crearLe delle preoccupazioni, non esiti a consultare un bravo specialista in Psicologia assieme al quale potranno emergere quelle risposte che Lei giustamente cerca.



Cordiali saluti e...in bocca al lupo

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Dr.ssa Laura Bongiorno Psicologo, Psicoterapeuta 17 2
Gentilissimo utente,
coltivare passioni (musica, arte...) è fondamentale per il nostro benessere. Anche se è difficile avanzare ipotesi senza un colloquio vero e proprio, mi chiedo cosa succede in questi periodi parallelamente al suo senso di demotivazione per la musica. Sarebbe importante sapere qualcosa di più sulle altre aree della sua vita, sulle altre passioni...concordo con i colleghi sull'utilità di consultare uno psicoterapeuta.
Le faccio i miei migliori auguri

Dr.ssa Laura Bongiorno
psicologa psicoterapeuta
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve Dr.ssa Bongiorno,effettivamente è una fase particolare della mia vita,specie ai miei30anni.Le descrivo come Lei mi chiede cosa avviene nei vari settori della mia vita.Rimanendo nell'area musicale,sono 5 anni che prendo lezioni e da 2 anni ho fatto tante prove con tanti gruppi che non hanno avuto seguito per tanti motivi(questo può capitare,è un po' come nei rapporti di coppia),per cui non sono mai riuscito ad esibirmi dal vivo.Attualmente sto con un gruppo da 6mesi,col quale faccio una cover band U2,cosa che va benissimo per me visto che è la mia band preferita e coi ragazzi che ho trovato per questo progetto mi trovo bene.Nel lavoro,faccio il cameraman da11anni e non è mai stato il lavoro che ho sognato,ma cosa ancor più grave non ho mai capito quale sarebbe stata la mia professione ideale,e quando nacque la mia passione per la musica da 5 anni ormai era ormai troppo tardi per tornare a studiare,perchè devo pensare a mettere più soldi da parte possibili per andare via di casa.Sono precario da 4 stagioni nell'azienda che mi assume nei periodi tra ottobre e giugno,anche se mi trovo bene e vorrei restarci il datore fa"fatica"a capire che una figura in più nel mio ruolo(faccio il cameraman)è utile visto che ne hanno solo2.Da quando mio fratello è andato a vivere da solo1anno fa,mi sento come se avessi il fiato sul collo anche perchè a 30 anni si fa viva l'esigenza di essere indipendenti.Nel campo sentimentale,per i motivi appena citati,passo per la prima volta una fase in cui non riesco ad affrontare un rapporto,non mi sento particolarmente"di compagnia"per una ragazza,quindi non mi sto neanche"applicando" a cercarla.In seguito a quanto detto,uso la musica non solo come una passione,ma anche come ottimo escamotage di distrazione,che però da ormai una settimana mi crea questo disagio,vorrei quindi sapere se è dovuto al fatto che ho suonato tanto tempo nelle sale prova senza esser mai riuscito a farlo dal vivo(dato che sto finalizzando a questo tutte le lezioni e gli allenamenti svolti fin qui)oppure se c'è dell'altro legato alla mia vita che si riversa sulla musica.Aspetto una Sua risopsta ringraziandoLa e le auguro buon lavoro.
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Dr.ssa Laura Bongiorno Psicologo, Psicoterapeuta 17 2
Gentilissimo,
è vero che ho sottolineato l'importanza di indagare anche le altre aree della sua vita, ma le mail non sono certo il luogo più adeguato.
Volevo solo farla riflettere sul fatto che la demotivazione per la musica potrebbe essere il "sintomo" di un disagio più vasto...ipotesi del resto confermata dalla sua risposta, di cui, comunque, la ringrazio.
Forse è ora di cercare e scegliere uno spazio reale per affrontare questi disagi.
un cordiale saluto
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente, allora da ciò che ha aggiunto sembra che il punto stia tutto qui:

>>> Nel campo sentimentale,per i motivi appena citati,passo per la prima volta una fase in cui non riesco ad affrontare un rapporto,non mi sento particolarmente"di compagnia"per una ragazza,quindi non mi sto neanche"applicando" a cercarla.In seguito a quanto detto,uso la musica non solo come una passione,ma anche come ottimo escamotage di distrazione,che però da ormai una settimana mi crea questo disagio
>>>

Il suo affievolirsi della passione per la batteria è probabilmente il modo molto diretto della sua parte più interna, quella sana, per dirle: "Ora però basta con 'sta batteria, andiamo a cercarci una ragazza!"

Perché, non so se avesse mai fatto questa valutazione, ma le ragazze dovrebbero venire PRIMA della batteria.

Quindi, se la difficoltà è questa, e però non riesce a rimettere ordine fra queste sue priorità, dovrebbe farsi aiutare da un professionista.

Cordiali saluti
[#13]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Dr Santonocito,sicuramente ha ragione,ci tengo però a specificare che non ho mai messo la batteria e la passione per la musica prima di una donna,anzi.....
E' solo che come detto,non mi sento particolarmente pronto per affrontare una storia per le insoddisfazioni legate al lavoro,alla totale indipendenza che manca,ecc... che poi si sono riversate anche sul mio hobby preferito.