Relazione extracognugale

Buongiorno, ho 32 anni, sono sposato, ho avuto una relazione extracognugale con una mia collega anch'essa sposata, tale relazione e' durata circa tre mesi. Durante questa relazione abbiamo avuto solo due rapporti sessuali non completi, per il resto ci baciavamo spesso ma non siamo mai arrivati ad avere un rapporto completo. Il motivo di questo e' sempre stato che lei aveva dei grossi sensi di colpa nei confronti del marito. Questa e' stata anche la causa della fine della nostra relazione.
Da circa un mese la relazione e' finita.
Nonostante inizialmente io abbia cercato d'inorarla lei mi cercava spesso via email e anche avvicinandosi per parlare, non ha mai voluto allontanarsi da me , ma mantenere comunque un buon rapporto.
A oggi parliamo e scherziamo, lei sa che sto male perche' tutto e' finito ma dice che al momento non se la sente di riprovare, forse in un futuro.
Le ho detto che sto soffrendo,vorrei almeno riprovare ma al momento e' convinta che non si possa fare.
Nonostante questo se provo a baciarla sul collo non si tira indietro, se provo a farle il piedino in pausa pranzo non sposta la gamba, si tira solo indietro se provo a baciarla sulle labbra.

Non capisco tale comportamento, perche' accettare baci sul collo e altri contatti (come per esempio il piedino)? Dice di essere convinta e che sia giusto esserci fermati, ma allora perche' non si tira indietro?
Potrebbe significar che in realta' non e' convinta e quindi possa ripensarci?

Grazie in anticipo
[#1]
Dr.ssa Claudia Signa Psicologo 75 3
Gentile utente,
l'innamoramento è una fase delle relazioni d'amore che si contraddistingue per il suo carattere del tutto irrazzionale.
Le prime fasi dell'innamoramento sono contraddistinti da dei rituali di corteggiamento specie-specifici e distinti da uomo a donna.
Oltretutto questi momenti sono caratterizzati da una forte attivazione neurofisiologica responsabile della sensazione di agitazione e nervosismo che si prova i questa fase.
Il tutto sicuramente rafforzato da una sorta di piacere legato alla dimensione del proibito,del segreto...
In un certo senso queste modalità di avvicinamento e poi successivamente di allontanamento che descrive della sua donna possono essere inquadrati all'interno di questi rituali di corteggiamento.
Una relazione, anche se extraconiugale è sempre una relazione, un gioco di sguardi, intese, seduzione.
Rispetto al vissuto conseguente alla relazione extraconiugale provi a pensare che la modalità con la quale l'uomo e la donna si approcciano, in generale, a queste esperienze è differente e nel caso della donna diventa molto più intenso nella misura in cui probabilmente la donna ha più difficoltà a lasciare il proprio uomo e spesso succede solo dopo tempo, dopo una valutazione approfondita della situazione.
Rispetto a quello che pensa la sua donna, non posso darle risposta provi invece a capire cosa vuole per se stesso e a quello che prova per questa donna.
saluti

Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
i rapporti extra coniugali, non hanno tutti le stesse modalità e le stesse caratteristiche.
La vostra relazione sembra più un' amicizia amorosa, ha caratteristiche di seduttività, di confidenze e di corteggiamenti, ma non di genitalità.
Per la donna, credo anche per la sua, il secondo rapporto solitamente compensa l'assenza del primo, con una complicità che va oltre il quotidiano, spesso noioso e faticoso.
la sessualità, sensi di colpa a parte, prevede un percorso di fiducia e di abbandono al mondo dell'altro, che potrebbe comportare la perdita del controllo razionale( con il rischio di destabilizzare il matrimonio).
Valuti, tra se e sè o, eventualmente con un esperto in dinamiche di coppia, cose le dà questa donna e, cosa ha di irrinunciabile, oltre l'innafferrabilità.
Auguri.





www-valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissime dottoresse, vorrei innanzitutto ringraziarvi per le sollecite e gradite risposte.
Sicuramente per questa ragazza provo un sentimento profondo,la ritengo importante cosi' come il rapporto che prima avevamo.
Anche lei ha sempre detto di volermi bene e che io per lei ero importante.

Leggendo la risposta della dottoressa Signa mi pare di capire che anche questo allontanamento da parte sua possa far parte del meccanismo dell'innamoramento, partendo dal presupposto che l'unica a sapere realmente cio che vuole e' la ragazza in questione, il fatto che determinate mie attenzioni (baci sul collo,piedino) le facciano piacere puo' significare che non ci sia una reale convinzione nella sua scelta e che potrebbe quindi rivalutarla e di conseguenza ridarci la possibilita' di rivivere quel tipo di rapporto?

Alla dottoressa Randone volevo chiedere, la definizione di amicizia amorosa esattamente cosa significa? E' in genere un qualche tipo di rapporto destinato a concludersi o e un qualcosa che normalmente porta ad altro. Ovviamente considerando il fatto che non c'e' nulla di certo.

Grazie ancora ad entrambe per le cortesi risposte.

Saluti
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le rispondo subito.
L'amicizia amorosa, solitamente rappresenta un surrogato di altre intimità, praticamente un'intimità sostitutiva di altre non soddisfacenti.
Nella mia pratica clinica, solitamente rimane tale, nel senso che non verte in relazione stabile.
Ma non posso essere certa, non conoscendo lei, sua moglie, la sua amica e suo marito.
Le dinamiche amorose, sono molto complesse e dalla complessa decodifica.
Auguri, in ogni caso.



www.valeriarandone.it
[#5]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente
nel suo post ci chiedeva:

"Dice di essere convinta e che sia giusto esserci fermati, ma allora perche' non si tira indietro?
Potrebbe significar che in realta' non e' convinta e quindi possa ripensarci? "

Noi questo non possiamo saperlo ma probabilmente si sente di accettare dei comportamenti che nel suo modo di vedere le cose non significano "vero tradimento", è probabile che questa forma di contatto, seppur certamente intima, la faccia sentire meno compromessa e dunque meno in colpa.

Cordiali saluti

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissime dottoresse, rinnovo il ringraziamento per l'attenzione a me dedicata.


Nonostante tra di noi ci sia stata una relazione e nonostante ancora lei apprezzi certe mie attenzioni e contatti intimi e' piu' probabile che il nostro rapporto rimanga ormai cosi? Pur ovviamente non avendone la certezza in questi casi mi sembra di aver capito,correggetemi se sbaglio, che il tipo di rapporto si fossilizzi in questo modo.

Puo' aver senso da parte mia provare a corteggiarla per magari riportarla a pensare di riprendere il nostro rapporto oppure e' piu' sensato ora mai lasciar perche' difficilmente la situazione si puo' sbloccare?

Il fatto che sa che sto soffrendo per questo, me l'ha piu' volte chiesto se stavo male, potrebbe far si che possa cambiare idea? Per quanto forse se cambiasse idea solo per questo motivo non sarebbe tanto giusto.

Grazie di nuovo.
[#7]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
come già sottolineato prima, noi non riusciamo a fornirle queste risposte.

Cordialmente
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, i comportamenti contraddittori sono normali nel corteggiamento "lecito", a maggior ragione lo sono nelle relazioni extraconiugali. Ciò che la sua collega sta facendo è quindi assolutamente comprensibile, specialmente considerando quanto si ha da perdere se si dovesse essere scoperti - per una donna, soprattutto.

Perciò dovrebbe sforzarsi di vedere la cosa anche da questo punto di vista.

Inoltre tenga presente che per una donna essere cercata e corteggiata è di per se gratificante, anche senza arrivare all'atto sessuale vero e proprio. L'uomo invece percepisce con più facilità un senso d'incompletezza se l'atto non si consuma fino in fondo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com